
Mintulo Valle d’Itria IGP 2022 – Rampone è un vino in purezza, capace di dare performance eccezionali con l’affinamento.
Un vitigno Mintulo è difficilissimo da lavorare, sensibile ad alcune ampelopatie, poco produttivo, con un aroma accentuato e particolare. Un vitigno semi-aromatico la cui presenza sul territorio della Valle d’Itria risale all’antichità.
I vecchi agricoltori avevano preferito estirpare queste piante per far spazio a varietà più facili da curare e più produttive.
Chiamato genericamente Fiano ma appartiene alla famiglia dei moscati. Fu la famiglia dei Pàstini a dare un vero e proprio nome a questo pregiato e antichissimo vitigno.
Fu dato il nome Minutolo per via degli acini minuti di cui si compone il grappolo.
Colore, profumo, sapore
Mintulo Valle d’Itria IGP 2022 ha un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli di brillante vivacità. Intenso bouquet, delicato, floreale con sentori di frutti esotici, spiccata aromaticità.
Fresco, minerale, sapido, equilibrato, di buona acidità e con una ottima predisposizione all’invecchiamento. Gusto consistente.
Come e quando degustarlo
Il Rampone si propone come un bianco indicato per accompagnare frutti di mare crudi e cotti, pesce lesso e arrosto, crostacei. Ottimo vino da aperitivo.
Da servire ad una temperatura di 12-14°C in calice apertura media
Dove e come si produce
Il Minutolo è un vitigno autoctono a bacca bianca tipico della Valle d’Itria. Questa zona è adatta alla coltivazione di questo vitigno grazie alle sue escursioni termiche. Il terreno è eluviale calcareo/argilloso il tipo di allevamento a controspalliera e cordone speronato.
La vendemmia si svolge a inizio ottobre con raccolta e selezione manuale in cassetta. Vinificazione con diraspatura e pressatura soffice delle uve, chiarifica statica del mosto e fermentazione a bassa temperatura
Affinamento 5 mesi in acciaio e 1 mese in bottiglia
La Cantina I Pàstini
L’azienda vitivinicola I Pàstini nasce nel 1996 ed è collocata nel cuore della Valle d’Itria in Puglia. Si avvale delle antiche tradizioni viticole e dell’ausilio di tecniche enologiche moderne al fine di ottenere vini che esprimano il nuovo volto della vitivinicoltura locale.
Gestita dalla famiglia Carparelli su una superficie vitata di 15 ettari con l’obiettivo di recuperare e valorizzare i vitigni autoctoni: Verdeca, Bianco d’Alessano e Minutolo, varietà a bacca bianca; Susumaniello e Primitivo, varietà a bacca rossa.
