
Dalla dolcezza allโaciditร , ecco alcune delle caratteristiche fondamentali che vale la pena conoscere quando si degusta un vino.
Quando si degusta un vino sono tante le sfumature da cogliere e il gioco si fa divertente anche se non hai grandi competenze in materia. Con un poโ di attenzione e facendo un poโ di esperienza โsul campoโ, anche tu potrai imparare a riconoscere un vino di buon corpo rispetto a uno dalla struttura meno marcata, oppure un vino molto tannico da uno piรน giovane e piรน leggero.
Certamente per raggiungere livelli da professionista dovrai seguire corsi e specializzarti, ma se per adesso ti โaccontentiโ di saper descrivere un vino, leggi la nostra guida che ti darร alcuni consigli utili da poter mettere in pratica.
Dโaltronde quello del vino, come ripetiamo da sempre, รจ un mondo molto variegato in cui si possono contare prodotti di grande qualitร e allo stesso tempo molto diversi tra di loro. Andiamo alla scoperta allora delle caratteristiche dei vari vini che oggi si trovano in commercio.
Avrai qualche volta sentito parlare di scala della dolcezza. Ma che cosa significa? Quanto un vino puรฒ essere definito dolce e quando invece no? Quando si tira in ballo questa caratteristica si fa riferimento alla presenza di due zuccheri, il glucosio ed il fruttosio, che nel vino sono presenti come residui zuccherini. Piรน specificatamente, cioรจ, con questo termine si intende quella quota di zuccheri che non ha subรฌto la fermentazione alcolica e che conferisce quindi al vino quella sensazione di maggiore dolcezza al palato.
Quando si parla di scala di dolcezza, strumento quindi utile per misurare questo valore, si deve fare unโadeguata distinzione a seconda che si parli di vini secchi oppure di spumanti. Ecco le scale da prendere come riferimento per le due categorie di vino appena menzionate:
Sulla percezione della dolcezza influisce tantissimo la temperatura di servizio di un determinato vino che quindi deve ricevere sempre la giusta considerazione. Vini serviti alla temperatura di servizio sbagliata rischiano di diventare eccessivamente dolci, quasi stucchevoli.
Unโaltra parola che viene spesso tirata in ballo quando si descrive un vino รจ lโaciditร . Che cosa sta ad indicare? Intanto occorre fare una premessa: gli acidi sono sostanze molto presenti nel vino, secondi solo ad acqua e alcoli. Lโaciditร regala ad un vino la freschezza. Alcuni vini bianchi e spumanti presentano una spiccata aciditร che in bocca li rende leggeri e gradevoli.
Ma in che modo lโaciditร รจ collegata alla tannicitร di un vino? Sono queste due variabili che viaggiano in direzione opposta. Unโaciditร marcata alleggerisce il vino, facendolo sembrare meno corposo. Un’aciditร piรน bassa sottolinea invece la morbidezza e la struttura di quello stesso vino. A grandi linee possiamo descrivere i tannini come quelle sostanze presenti nelle bucce e nei vinaccioli dellโuva e che sono causa della sensazione di astringenza di un vino.
Il vino รจ una bevanda alcolica, ovvero che contiene alcol. Ma in quali quantitร ? Intanto cโรจ da specificare che in questo caso si fa riferimento al solo alcol etilico (etanolo), tenendo presente che tracce di altri alcolici monovalenti (ad esempio metilico, propilico o butilico) vengono generati come sottoprodotti della fermentazione alcolica in piccole dosi. Questo perchรฉ se presenti in quantitร piรน elevata vengono considerati dannosi per la qualitร del vino e per la salute di quel vino lo beve. L’alcol del vino รจ dunque unโaltra delle variabili da controllare con grande attenzione per dare vita a prodotti di qualitร e spessore. In generale possiamo dire che un vino ha un contenuto variabile di alcol tra il 4% (in alcuni spumanti dolci) al 20% o piรน (nei vini liquorosi).
Corpo magro o debole, corpo robusto: hai mai sentito queste caratteristiche associate al vino? Sono importanti aspetti da valutare per descrivere un vino riconoscendone le peculiaritร .
Si definisce corposo un vino che manifesta in bocca una sensazione di pienezza e densitร . Un vino che presenta una forte struttura, insomma, facilmente individuabile al primo sorso quando in bocca manifesta subito le sue caratteristiche. Il corpo di un vino non รจ di per sรฉ una caratteristica che si lega al gusto di quello stesso vino, รจ piรน qualcosa che invece trova riscontro nella pastositร e nella densitร che il vino lascia in bocca e che si percepiscono a livello gengivale e palatale.
Un vino corposo di struttura robusta lascerร anche sul bicchiere dei segnali chiamati in gergo tecnico archetti. Fare roteare un vino nel bicchiere non รจ dunque solo un modo per darsi un tono in presenza di altre persone, alludendo a competenze che magari nemmeno si hanno. Ma รจ importante per capire qualcosa di piรน di un vino potendolo dunque etichettare come un prodotto dal corpo magro o debole o per contro dal corpo robusto.
Descrivendo le sensazioni che un vino corposo lascia in bocca e sul bicchiere, potrai al contrario individuare tutti quei vini che invece hanno un corpo magro o debole. Vini piรน leggeri, meno impegnativi ma anche versatili nella maggior parte dei casi. Insomma, non deve passare il concetto che un vino sia di qualitร solo se di robusta struttura. Un vino puรฒ essere un ottimo vino anche se ha un corpo meno marcato di altri.
Quando รจ che un vino si definisce caldo? La sensazione di calore associata al vino non รจ un qualcosa di negativo quanto piuttosto uno strumento utile per etichettare quello che stai bevendo. Quando in un vino, rosso o bianco che sia, la percezione alcolica รจ piuttosto netta, il vino si definisce appunto caldo. Questo puรฒ succedere ad esempio in presenza di vini con gradazione che si aggira intorno ai 13-14 gradi, quindi con una gradazione abbastanza elevata.
Questa piccola guida al vino potrร tornarti utile per individuare le caratteristiche piรน comuni di un rosso o un bianco affidandosi semplicemente ai tuoi sensi. Vista, olfatto e gusto saranno i tuoi alleati piรน preziosi per poter descrivere al meglio un vino individuandone tutte le sue caratteristiche.
Sarร piรน facile di quello che potrebbe sembrare, รจ solo che – in un mondo che va sempre piรน veloce – siamo portati sempre meno a dare peso e rilevanza a quello che invece saremmo in grado di percepire semplicemente concentrandoci su ciรฒ che abbiamo in bocca. E invece, voler descrivere un vino al meglio in qualche modo ci obbliga a dare nuovamente valore a ciรฒ che finora non avevamo troppo considerato. Affidati dunque alla vista, per cogliere le prime sfumature di un vino, poi cerca nellโolfatto e nel giusto quelle sensazioni che potranno rivelarsi davvero molto utili ai fini di una corretta classificazione.