
Quante volte hai letto sulle etichette vino millesimato e ti sei chiesto: cosa significa? Te lo spieghiamo in questo articolo.
Non tutti conoscono il significato di vino millesimato. Un appellativo che indica non solo l’annata di produzione ma anche il prestigio ad essa legato dal punto di vista qualitativo delle uve.
Il millesimato è una tipologia di vino, può essere brut, dry o extra-dry. Può essere un qualsiasi tipo di prosecco o spumante.
Il termine millesimato deriva dal francese millésime che significa annata. È stato introdotto dai viticoltori della regione francese Champagne, dove appunto si produce l’omonimo vino.
In enologica con millesimato si indica il vino prodotto con almeno l’85% di uve di un’unica annata.
Il vino millesimato viene prodotto con metodo classico, che prevede la seconda fermentazione direttamente in bottiglia. In questa fase viene aggiunta al vino base una miscela di zuccheri e lieviti.
Il prosecco si presenta come un vino bianco DOC (Denominazione di Origine Controllata) o DOCG ( Denominazione di Origine Controllata e Garantita) di colore giallo paglierino. Prodotto con il metodo Charmat, basato su un particolare processo di rifermentazione.
Il prosecco viene sempre prodotto con uve di una singola annata, quindi l’appellativo millesimato è automatico per questa tipologia di vino. È leggermente frizzantino e ha un profumo fragrante, accompagna le feste di tutti noi.
Lo spumante è un vino bianco che genera spuma appena si stappa la bottiglia. Prodotto sempre con uve di un’unica vendemmia, tramite due differenti metodi di spumantizzazione:
Le diciture che accompagnano il termine prosecco, ovvero Dry, Extra Dry, Brut ed Extra Brut indica la presenza nel vino di un diverso residuo di zuccheri.
Il Prosecco Dry ha un contenuto di zucchero compreso tra i 17 e i 32 grammi per litro. È dolce al palato. Accompagna bene i formaggi, i piatti etnici piccanti, i piatti a base di frutti di mare, i carpacci di pesce, la frutta secca e candita.
Il prosecco Extra Dry contiene zuccheri tra i 12 e i 20 gr/Lt. Leggermente morbido e amabile al palato. Indicato per piatti a base di carni bianche poco condite e cibi delicati in generale.
Brut è un Prosecco con un residuo zuccherino inferiore ai 12 grammi per litro. Dal gusto secco ed intenso, leggermente fruttato e con una spiccata acidità. È vini millesimato versatile, ideale per accompagnare i pasti. Si abbina bene a: primi piatti, pesce, carni bianche, formaggi freschi e verdure.
Il Prosecco Extra Brut ha un residuo zuccherino compreso tra lo 0 e i 5 gr/Lt. Ha un carattere deciso e asciutto, adatto per accompagnare il pasto intero. Ottimi con i molluschi e il pesce grigliato.
Esiste un disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata dei vini “Prosecco”.
La denominazione di origine controllata «Prosecco» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti nel disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:
– Prosecco;
– Spumante;
– Spumante rosé;
– Prosecco frizzante.
Vai alla Guida “Conservazione e Degustazione dello Spumante e del Prosecco”.
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