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Retrogusto: cosa sentiamo dopo aver assaporato il vino
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Retrogusto: cosa sentiamo dopo aver assaporato il vino

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

Si definisce retrogusto il sapore che il vino lascia in bocca dopo la deglutizione. In alcuni casi può cambiare e addirittura diventare sgradevole. Dal retrogusto dipendono quindi la bontà e il corpo finale del vino stesso.

L’insieme di sensazioni gustative (ma non aromatiche) che si avvertono definiscono il retrogusto, l’ultimo sentore del vino che rimane sul palato. Ovviamente queste sensazioni sono differenti da quelle percepite nella fase gustativa diretta.

Come carpire il retrogusto del vino

Per farlo sono necessari corsi lunghi e approfonditi per conquistare le abilità necessarie per descrivere i vini, comprenderne il retrogusto e associarlo a particolari aromi, fiori, frutti e anche legni.

La degustazione del vino inizia con l’esame visivo e olfattivo, ma la parte più interessante è sicuramente l’assaggio.

Nella degustazione entra in gioco la lingua, ricca di papille gustative, capaci di analizzare e di scindere i diversi sapori del vino:

  • il dolce si avverte soprattutto nella punta della lingua, dove possono concentrarsi echi zuccherini, alcolici e fruttati;
  • l’acidità si avverte sui lati della lingua e solitamente dà origine alla salivazione. Nel caso del vino, il sapore acido si scopre dall’alcool, ma anche da frutti quali ad esempio le mele e il limone;
  • il salato si avverte al centro della bocca e aiuta molto spesso ad esaltare il dolce (è il motivo per cui si mette un pizzico di sale nelle torte). Non esistono vini salati, ma in alcuni casi, per esempio i vini prodotti in riva al mare, si possono sentire sapori salmastri grazie a questa area della lingua;
  • l’amaro si avverte infine nel fondo della lingua e può interessare verdure, come la rucola, frutta e radici come il rabarbaro e la china, tipiche di vini corposi o invecchiati.

Il retrogusto può quindi derivare dalla presenza di determinate sostanze che meritano di essere riconosciute al momento dell’assaggio e che si prolungano dopo la deglutizione. Se sono persistenti e positive, il vino è di grande qualità.

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Creato il 10/11/2021, aggiornato il 11/09/2022. © Riproduzione riservata.
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