
Il viticoltore è un addetto a tutte le pratiche operative del vigneto: dalle attività di legatura, a quelle di potatura, zappatura, irrigazione e raccolta delle uve.
Dietro la raccolta dei grappoli si cela molto impegno: lavorare il suolo, piantare viti, potare, proteggere le vigne da parassiti e malattie.
Principalmente in estate vengono svolti numerosi e complicati lavori che permettono all’uva di giungere a buona maturazione in autunno.
Il lavoro del viticoltore o vignaiolo è vario, si svolge all’aria aperta con l’ausilio di moderne tecnologie e sofisticati macchinari. È lui che si occupa di coltivare viti per la produzione di uva.
Il suo tempo di lavoro lo trascorre all’aria aperta nei campi, terrazzamenti, frutteti e serre.
La viticoltura è il ramo dell’orticoltura che si concentra sullo studio delle viti. Un laureato in tali studi si chiama viticoltore ed è colui che possiede o lavora un vigneto per produrre vino o uva da tavola.
Attività principali viticoltore:
Un viticoltore o vignaiolo è dunque un professionista la cui attività è l’uva, svolge ruoli importanti nella produzione di vino. Solitamente lavorano per garantire che le uve, che verranno utilizzate, siano coltivate in modo da fornire la massima resa e sapore.
Quello del vignaiolo è uno dei mestieri agricoli più antichi, al pari del contadino.
I viticoltori sono importanti per i vigneti perché le uve redditizie non possono essere coltivate in tutti i tipi di terreno. Ci sono alcuni terreni che non nascono adatti alla vigna, ma possono essere resi adatti usando la fertilizzazione o altre tecniche.
Il viticoltore sa come rendere queste terre fertili utilizzando la giusta semina.
Terminata la semina, il viticoltore deve prendersi cura delle viti ed evitare perdite. La cura delle viti comprende:
Le aziende vitivinicole si avvalgono dei viticoltori perché hanno anche conoscenze su come affrontare malattie e parassiti che potrebbero rovinare un vigneto intero.
Alla fine della stagione di crescita, il viticoltore è anche responsabile della supervisione del raccolto: se le uve vengono raccolte troppo presto o troppo tardi può essere un danno per l’azienda.
Per intraprendere la professione di viticoltore, occorre scegliere un percorso di studi superiori in enologia presso un Istituto Tecnico Agrario.
Già con il diploma, infatti, si può cominciare a lavorare nelle aziende agricole.
Per chi invece desidera proseguire gli studi, il percorso di laurea triennale in Viticoltura ed Enologia consentirà di acquisire competenze di:
Le lingue straniere sono utili considerato che la maggior parte dei vini di fascia medio-alta prodotti in Italia sono esportati con regolarità.
Competenze del viticoltore:
La formazione è necessaria in quanto i viticoltori devono saper applicare i vari tipi di conoscenze scientifiche alle tecniche agricole, per influire sulla resa delle viti e sulla qualità delle uve prodotte.
Inoltre, per diventare viticoltore vero e proprio, è necessario acquisire i cosiddetti “diritti di impianto”, cioè il titolo giuridico che consente la coltivazione.
In seconda fase bisogna denunciare il vigneto alla Camera di Commercio provinciale e all’Ispettorato Frodi della regione di appartenenza.
Alcuni viticoltori optano per altri lavori nell’industria vinicola: consulente di altri viticoltori; acquirente di vino; gestore di una cantina; insegnante.
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