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Annata del vino: quando va messa in etichetta
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Annata del vino: quando va messa in etichetta

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

Con l’annata del vino si indica l’anno di “nascita” del vino. Essa è legata alla zona geografica ed è condizionata da fattori climatici e atmosferici che incidono sulla qualità del vino.

Indice

Nell’ambito della cultura enoica l’annata del vino esercita da sempre fascino e dispute fra gli appassionati, disposti anche a pagare cifre esorbitanti la bottiglia preferita di una grande annata. 

Una vendemmia dell’anno non sarà mai uguale all’altra ed è proprio questa a fare la differenza, in termini qualitativi ed anche economici.

Il concetto di annata del vino

In enologia, per annata si intende l’anno in cui le uve sono state vendemmiate e trasformate in vino.

Quando si parla di anno del vino mediocre o grande annata, si fa riferimento al fatto che l’uva della nascita era di mediocre o grande qualità.

I fattori che incidono sulla qualità dell’uva sono principalmente di natura meteorologica. Durante il ciclo vegetativo della vite (dalla primavera fino al tempo della vendemmia) i vari eventi atmosferici (troppo caldo o troppo freddo, grandine, siccità, piogge prolungate, etc) incidono in modo negativo sulla fioritura, all’invaiatura e sulla maturazione dell’uva. 

La variabilità fra le annate riguarda i seguenti parametri:

  • complessità
  • finezza dello spettro olfattivo
  • nitidezza
  • intensità gusto-olfattiva
  • persistenza del sorso

Nei millesimi di ottima annata questi parametri vengono esaltati fino ad esprimere eleganza, classe ed armonia del vino.

L’anno del vino, inoltre, è un dato importante riportato sull’etichetta della bottiglia di vino. A volte non è necessario indicarla. In ogni caso, l’anno viene indicato per fornire al consumatore un quadro il più completo possibile delle caratteristiche del vino.

L’annata in etichetta: quando è obbligatoria

È obbligatorio riportare l’anno del vino sull’etichetta delle bottiglie in caso di vini DO (DENOMINAZIONE di ORIGINE) e IGP (INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA), dove l’85% delle uve vinificate sono state vendemmiate nello stesso anno e se tale indicazione è prevista dal disciplinare di produzione. 

Gran parte dei disciplinari di produzione prevedono l’obbligatorietà dell’indicazione dell’annata.

Entro la fine del 2022 sulle etichette del vino dovranno essere indicati tutti gli ingredienti contenuti. L’obiettivo è quello di mettere sulle bottiglie delle etichette vino digitale.

L’anno del vino in etichetta: quando è facoltativa

Per i vini varietali non è obbligatorio riportare l’annata in etichetta. Anche per questi vini l’85% delle uve deve essere della stessa annata.

L’annata del vino in etichetta: quando è vietata

È vietato riportare l’anno sull’etichetta di una bottiglia di vino quando sono senza denominazione o se si tratta di vini non varietali.

Per risalire all’anno del vino, basta guardare il lotto della bottiglia: gli ultimi numeri sono quelli dell’anno della vendemmia.

Scopri le migliori annate selezionate da ROSADIVINI.

Creato il 10/11/2021, aggiornato il 11/09/2022. © Riproduzione riservata.
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