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Rotondo: quando il vino è elegante
Dizionario

Rotondo: quando il vino è elegante

Veronica Nava
Veronica Nava
Wine Specialist

Dire di un vino che è rotondo significa parlare di un vino morbido, pieno, che avvolge interamente la bocca e con uno scarso tasso di acidità e tannino.

Dire di un vino che ha un gusto rotondo vuol dire che i sapori dolci presenti equilibrano i sapori acidi e tannici, è un vino gentile e liscio sulla lingua. Con questo non significa che sia un vino eccellente ma sicuramente privo di difetti.

La morbidezza o rotondità di un vino è una sensazione vellutata che si percepisce al palato. Quando un vino è strutturato, ricco di sostanze, alcolicità, estratti e si coglie una sensazione di calore al cavo orale, la morbidezza è una caratteristica positiva del vino.

È una componente sensoriale importante e fondamentale per l’equilibrio di un vino, è uno stimolo tattile che crea quella sensazione di rotondità che si coglie in bocca nell’assaggio dello stesso.

Per prima al centro della lingua poi lungo le pareti interne delle guance e in fine sull’arcata palatale. Un vino morbido, vellutato è senz’altro un vino elegante, basti pensare ad alcuni grandi vini rossi. In particolare la morbidezza viene associata a due vitigni in particolare, per i vini bianchi allo Chardonnay e per i vini rossi al vitigno Merlot.

L’utilizzo di queste uve aumenta la sensazione di morbidezza e aiutano a creare il giusto equilibrio del vino, ancor di più se lo si lascia affinare in piccole botti (Barriques). Durante il periodo in legno il carattere aggressivo, l’astringenza dei polifenoli ed i tannini si attenuano, acquistando morbidezza e rotondità. Capita in alcuni casi che la morbidezza di un vino si confonda con la dolcezza ma assolutamente un vino morbido può essere decisamente secco.

Anche per la morbidezza esiste una scala di valutazione: poco morbido, abbastanza morbido, morbido, vellutato. Fra i descrittori di un vino ci sono quelli tattili ma anche quelli geometrici, ad esempio proprio Rotondo.

Le parole usate per descrivere un vino sono spesso un linguaggio per addetti ai lavori. Gli appassionati di vino però non devono preoccuparsi, la cosa più importante è che il vino piaccia a chi lo beve, dia emozione e piacere. Parlando delle geometrie di un vino parliamo di rotondità, un vino rotondo è un vino robusto, morbido e di corpo.

Definire un vino rotondo è un pregio, indica un effetto armonico come quello di un cerchio. Nelle geometrie del vino troviamo anche altre figure ed è curioso quanto interessante capire come molteplici possono essere le forme e le descrizioni, percezioni di un vino.

Il vino ampio, grande oppure un vino angoloso-spigoloso dalle sensazioni spiacevoli al palato proprio come delle punte sporgenti. Un vino corto-lungo, corto quando svanisce appena deglutito mentre lungo se lascia la bocca saporita, profumata per diversi secondi. E ancora un vino pieno, che in bocca ha un effetto di consistenza simile a quella del cibo, ti riempie. Un vino verticale come colui che rappresenta l’eleganza, slanciato, bello. Un vino che dona piacere in tutta la bocca ma che piace anche solo guardarlo scivolare nel calice.

Creato il 17/08/2022, aggiornato il 30/09/2022. © Riproduzione riservata.
Veronica Nava
Sull'autore:
Wine Specialist
La mia vita... "cogliere l' essenza di ogni viaggio", quello di tutti i giorni! Dal liceo artistico l'amore per le forme, le linee, i tratti. Cogliere gli stimoli esterni per renderli esperienze... di crescita, di scelte, passate e presenti. E […]
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