
Quali sono i migliori vini da abbinare ai frutti di mare?
I frutti di mare sono protagonisti indiscussi delle tavole estive: leggeri, prelibati e ricchi di proprietà nutrizionali che li rendono perfetti alleati della dieta e della salute.
I frutti di mare trovano largo spazio sulle tavole italiane vista la facile reperibilità su tutto il territorio. Sono tanti, infatti, gli allevamenti di crostacei e molluschi presenti nei nostri mari. E sono moltissime le ricette in cui vengono utilizzati, dalle più semplici e veloci a quelle più elaborate e raffinate. Il segreto per ottenere pietanze a base di frutti di mare prelibate e ricche di sapore è quello di utilizzare sempre prodotti freschi e di altissima qualità. Il rischio di intossicazione alimentare da frutti di mare avariati, infatti, è frequente ed è molto pericoloso per la salute. Occhio, pertanto, alle etichette e alle modalità di conservazione.
Cosa sono i frutti di mare?
Con il termine frutti di mare si indica un gruppo di alimenti, derivati da organismi acquatici invertebrati, che si catturano con modalità più simili alla raccolta della frutta che non alla pesca. I frutti di mare sono molti e diversi e si possono classificare in due categorie principali: i molluschi, con o senza conchiglia, e i crostacei. Della prima categoria fanno parte le vongole, le cozze, le telline, le capesante, i polpi, le seppie, i calamari, i moscardini. Alla seconda invece appartengono i gamberi, gli scampi, i granchi, le aragoste, gli astici, le canocchie.
Sia che si tratti di molluschi che di crostacei, i frutti di mare in generale sono cibi magri e ricchi di proteine, quindi particolarmente adatti alle diete ipocaloriche. Sono, inoltre, cibi ricchi di vitamine (A, B, D ed E), di omega-3 e grassi polinsaturi e sono fonti di diversi minerali come ferro, calcio, potassio, zinco e iodio.
Se ti piacciono i frutti di mare, ecco per te un menù assolutamente da provare insieme agli abbinamenti con i vini che ne esaltano caratteristiche e sapori.
ANTIPASTO – Capesante gratinate
Le capesante gratinate sono un antipasto di mare scenografico e ricercato. Una delicata e profumata panatura aromatizzata con timo, maggiorana e prezzemolo impreziosisce questi raffinati frutti di mare.
Ricetta facile, veloce e gustosa al tempo stesso. Dopo essere state pulite, le capesante vengono posizionate di nuovo nella loro conchiglia, ricoperte con la panatura aromatica a base di pangrattato, limone e spezie e gratinate in forno per 15 minuti, così da ottenere una perfetta doratura, mantenendo al contempo la loro consistenza tenera e succosa.
Le capesante gratinate si abbinano perfettamente a vini freschi. Come uno spumante Extra Brut o uno Chardonnay, che si sposano ad arte con la morbida e succulenta polpa del mollusco. Lo spumante Extra Brut, grazie al suo basso contenuto di zucchero, si distingue per la sua spiccata acidità e freschezza e risulta perfetto se bevuto come aperitivo con i crostacei e altri cibi iodati. Lo Chardonnay è un vino delicato e fruttato e al palato è secco e sapido, di buona persistenza e chiusura agrumata, tutte caratteristiche che lo rendono indicato per accompagnare aperitivi o antipasti di pesce e crostacei.
PRIMO PIATTO – Spaghetti allo scoglio
Classico primo piatto estivo in cui sono concentrati tutti i profumi del mediterraneo. Cozze, vongole, gamberi, gamberetti e calamari sono i protagonisti del sugo di questo piatto sontuoso e prelibato. Esistono numerose versioni di questa ricetta, che differiscono per la tipologia di frutti di mare che vengono aggiunti o sostituiti. In ogni caso tutte le varianti hanno come denominatore comune l’utilizzo della pasta lunga. Questo per meglio accogliere il delizioso condimento che l’accompagna e la “risottatura” della pasta in padella con il sugo, che rende questo primo piatto cremoso, profumato e ricco di sapore.
Gli spaghetti allo scoglio sono il simbolo dei primi di pesce e hanno bisogno di un vino capace di accompagnare al meglio le loro caratteristiche: delicatezza e sapidità. Abbinamenti perfetti sono quelli che li vedono accompagnati ai vini bianchi come il Vermentino di Sardegna, il Greco di Tufo, ma anche il Gavi. Tutti questi vini presentano una buona persistenza aromatica e un’alcolicità moderata, in grado di esaltare tutti i profumi del Mediterraneo. Quelli delle vongole, delle cozze, ed in generale di tutti i frutti di mare presenti nel piatto.
SECONDO PIATTO – Mazzancolle alla vodka
Le mazzancolle alla vodka sono un secondo piatto perfetto per una cena tra amici o di coppia. Una ricetta facile e veloce, ma intrigante, in cui il metodo di cottura consente di esaltare il sapore delicato di questi crostacei. Gli ingredienti utilizzati sono pochissimi: mazzancolle, olio, sale pepe rosa e vodka. Le mazzancolle sgusciate e messe in padella vengono cosparse di vodka e “fiammeggiate” in modo da aromatizzarle. Da ultimo si aggiungono olio, sale e pepe rosa.
Per quanto riguarda l’abbinamento con il vino giusto, bisogna tener conto della nota dolce tipica di questi crostacei. Il vino bianco, delicato e leggero, resta la migliore soluzione, specialmente se floreale e sufficientemente tenue da non sovrastare il sapore dei crostacei. Accostamenti perfetti sono quelli che vedono questi crostacei degustati insieme ad un Inzolia, vino siciliano dal gusto fruttato, morbido e avvolgente al palato. O ad un Soave classico, bianco veneto fresco e sapido. O ancora ad un Verdicchio dei Castelli di Jesi, bianco delle Marche morbido, corposo e avvolgente.