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Verdure italiane e vini: una scoperta di sapori
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Verdure italiane e vini: una scoperta di sapori

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

Le verdure sono alla base della dieta mediterranea e trovano dunque spesso spazio sulle tavole italiane. Sono gustose e molto salutari perché ricche di vitamine e sali minerali che sono necessari per l’organismo. Non occorre essere vegetariani per fare largo uso di verdure. Tutti coloro che mirano a un regime alimentare bilanciato e genuino sanno che le verdure non possono mai mancare!

Utilizzate come contorno o come ingrediente principale per la preparazione di primi, zuppe o gustosi tortini, le verdure sono dunque protagoniste in estate e in inverno. Si prestano a essere cucinate in moltissimi modi e questo sicuramente le rende molto versatili.

Ma quali vini si possono abbinare alle verdure per un tripudio di sapori? Lo scopriremo in questo articolo.

Tipologia di verdure

Come detto, le verdure sono tantissime e questo garantisce grande versatilità a tavola. Proprio perché sono molte e differenti tra di loro, però, occorre prestare un po’ di attenzione in più specialmente quando si è alla ricerca del giusto vino da scegliervi in abbinamento.

Le verdure si dividono tra quelle a tendenza dolce e quelle a tendenza amarognola. Capire questa suddivisione è facile se ci si concentra sulla sensazione che il loro consumo lascia in bocca.

Zucca, patate e piselli, ad esempio, sono da classificare a tendenza dolce. Radicchio e melanzana invece fanno parte della categoria di verdure a tendenza amarognola. La classificazione è di facilissima comprensione se solo si fa caso al gusto che ci lasciano in bocca queste diverse tipologie di ortaggi. Va da sé che, proprio perché sono diverse le caratteristiche delle verdure, l’abbinamento con il vino non potrà essere uguale in entrambi i casi. 

Verdure a tendenza dolce e vino

Con le verdure a tendenza dolce il vino ideale da scegliere in abbinamento è un bianco che sia in grado di esaltare la sapidità e la mineralità delle verdure. Un vino che possa anche essere aromatico, non eccessivamente alcolico, ideale dunque per creare un abbinamento elegante e armonioso.

Qualche nome di bottiglia da poter aprire quando in tavola si portano pietanza a base di zucca, patate oppure piselli? Lo Chardonnay è il primo esempio che ti facciamo. Elegante, gradevolmente profumato, si armonizza perfettamente a questo tipo di verdura così come il Gewürztraminer, anch’esso molto aromatico.

Un altro bianco da poter scegliere in questa occasione è il Grillo, vino che nasce da omonime uve siciliane e che è caratterizzato da profumi fruttati e agrumati perfettamente intrecciati a note floreali di fiori di campo e zagara. Il Grillo regala freschezza e vivacità al palato e ha tutte le carte in regola dunque per esaltare il gusto di verdure a tendenza dolciastra.

Altro esempio di bianco perfetto in questi casi è il Pinot Grigio, raffinato e elegante, con un bouquet delicato che richiama sambuco, mela verde e pera. Scegliendo tra questi vini, o comunque orientandoti su un bianco che possa avere le caratteristiche fino a ora elencate, sarai certo di effettuare la giusta scelta. 

Verdure a tendenza amarognola e vino

Qualcosa cambia quando invece la verdura in tavola è a tendenza amarognola. Abbiamo precedentemente citato il radicchio e la melanzana ma fanno parte di questa categoria di ortaggi anche la cicoria e i carciofi, ovvero tutte quelle verdure che in bocca lasciano un gusto particolare che tende appunto all’amaro. Scegliere il vino adatto in queste occasioni è un po’ più complicato. L’amaro è una caratteristica particolare che rende l’abbinamento a un vino poco scontato.

Quali sono allora le bottiglie da stappare in presenza di un certo tipo di verdure? Il consiglio è quello di puntare su un vino morbido di buon corpo che sia in grado di attenuare in qualche modo l’amarognolo della verdura. Potresti stavolta orientarti su un vino rosso giovane che non sia eccessivamente tannico e caratterizzato da una delicata aromaticità. Un Chianti per esempio, oppure un Bolgheri, tanto per rimanere in Toscana.

In alternativa con la verdura a tendenza amarognola una buona soluzione è rappresentata dal Nero d’Avola, esempio di vino siciliano che ha tutte le caratteristiche per ben figurare in questa occasione. Il suo bouquet è fruttato e al palato, il sapore di amarena e prugna viene affiancato da quello speziato del cuoio, della carruba, della liquirizia e della cannella. Un vino leggero che esalta le caratteristiche di ortaggi come il radicchio e i carciofi senza creare pericolosi contrastati.

Un altro nome di rosso valido in questi casi potrebbe essere il Pinot Nero, altro esempio di vino poco tannico, leggero al palato e vivace, caratterizzato da sfumature fruttate e floreali soprattutto nella versione giovane, quella su cui ti consigliamo di orientarti in questo caso.

Se l’idea di stappare una bottiglia di rosso non ti convince, potresti valutare l’idea di una bollicina. Cosa ne dici di uno spumante rosato extra dry? La sua spuma elegante e raffinata potrebbe essere l’ideale per smorzare le caratteristiche delle verdure che hai nel piatto in modo davvero efficace. 

Attenzione alle modalità di cottura

Come detto, le verdure garantiscono grande versatilità a tavola e possono essere infatti cucinate in moltissimi modi. Potrai consumarle a crudo oppure cotte: bollite, grigliate, in padella e così via.

Anche il metodo di cottura è una variabile da considerare quando si parla di abbinamento tra verdure e cibo perché alcuni metodi di cottura “condizionano” i sapori delle verdure. Ad esempio quelle grigliate acquisiranno una tendenza amarognola e in questo caso allora – pur trattandosi di verdure che sulla carta avrebbero caratteristiche più dolci – l’abbinamento col vino dovrà necessariamente tenere conto di questo aspetto.

Il consiglio insomma è sempre quello di concentrarsi sul gusto della pietanza che dovrai mangiare; solo così facendo sarai in grado di scegliere la bottiglia giusta per un perfetto abbinamento che esalti il gusto. 

Creato il 07/08/2023. © Riproduzione riservata.