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Nannoni Grappe: ecco la storia di Priscilla Occhipinti
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Nannoni Grappe: ecco la storia di Priscilla Occhipinti

Enrico Maria Albamonte
Enrico Maria Albamonte
Giornalista

Priscilla imprenditrice toscana, titolare e master distiller dell’azienda Nannoni Grappe, ha una laurea in enologia conseguita a Firenze nel 2001. Oggi fiera dei traguardi compiuti dalle donne nel suo settore. 

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Radiosa, solare, ospitale, gentile. Appare così Priscilla Occhipinti che la stampa di settore ha da tempo incoronato ‘regina delle grappe’. La sua è una storia di artigianalità, talento, innovazione e inclusione ambientata nella rigogliosa Maremma toscana.

«In passato i macchinari tipici della nostra attività erano pesanti e poco maneggevoli ma fortunatamente la tecnologia, alleggerendo persino gli utensili e gli strumenti del nostro lavoro, ha favorito l’ascesa delle donne ai ruoli chiave nel management delle aziende del settore.

Così si sono superati certi cliché un po’ triti sull’immagine delle donne imprenditrici nel campo della vinificazione – spiega Occhipinti – e abbiamo portato una ventata di freschezza, ma anche un approccio più gentile, colto e consapevole a una materia un tempo prerogativa di viticoltori e vignaiuoli di sesso maschile.

È stata dura lo ammetto, perché i turni di lavoro specialmente nei momenti clou dell’anno, sono massacranti soprattutto per me che, oltre a gestire un’azienda distillando ogni singola goccia di acquavite, con orgoglio dedico la mia vita alla crescita di un bambino di quattro anni, pur lavorando, spesso, anche nei weekend”. 

Priscilla e Nannoni Grappe

Nel 2000, dopo la maturità classica, Priscilla ha assunto onerose responsabilità nella Nannoni Grappe. Il patriarca fondatore Gioacchino Nannoni, che si è spento nel 2007, le ha dato fiducia da sempre.

Priscilla è riuscita a proiettare questa azienda artigianale nel futuro dotandosi di una formidabile e snella struttura organizzativa totalmente femminile, che prevede anche due socie.

Degli otto dipendenti della società infatti, solo uno è di sesso maschile. In pratica si tratta di un “gineceo della distillazione” made in Toscana.

«La nostra produzione, che deriva principalmente da attività in conto terzi e che oggi diversifica anche in gin e vermouth, è altamente green e si basa su vinacce fresche distillate artigianalmente, spiega sempre Priscilla Occhipinti.

Durante la pandemia ho capito che il mercato richiede prodotti non solo legati al territorio ma tendenzialmente meno alcolici e che anche i giovani amano prodotti come il gin e amari, protagonisti indiscussi della convivialità dei millennial.

Infatti esistono varie aziende emergenti che si rivolgono a noi per produrre questi due distillati». 

Anche la grappa è una questione di sostenibilità

Il focus sulla sostenibilità è da sempre una priorità fondamentale per Priscilla: «Sono nata nel 1978 e posso affermare con orgoglio che la mia generazione è molto sensibile all’impatto ambientale di certe produzioni.

Noi abbiamo lavorato sodo per adeguarci alle normative comunitarie in materia fin da tempi non sospetti, ci siamo impegnati e ne vado fiera.

Ci impegniamo a convertire le bucce dell’uva in combustibile per generare vapore acqueo essenziale per avviare la distillazione; mentre i semini dell’uva scarti della distillazione di vinaccia li cediamo agli oleifici».

Oggi, grazie al team Occhipinti, Nannoni Grappe esporta la sua produzione di grappe con la propria etichetta in paesi come Germania, Svezia e Giappone

«Inoltre il 90% di quello che realizziamo nella nostra distilleria è frutto di commesse di alcune delle aziende più prestigiose del settore wine and spirits made in Italy: da Castiglion del Bosco a Masciarelli, da Montevertine a Salicutti fino a valicare i confini nazionali con la produzione affidataci dal Castello di Amorosa della Napa Valley». 

La sfida del futuro secondo Priscilla Occhipinti ? «Sogno uno stato che valorizzi davvero il lavoro di noi artigiani al netto di una burocrazia inutile e farraginosa». 

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Creato il 28/12/2021, aggiornato il 25/07/2022. © Riproduzione riservata.
Enrico Maria Albamonte
Sull'autore:
Giornalista
 Enrico Maria Albamonte, nato a Roma nel 1972, é un giornalista, critico di moda e formatore. In passato ha collaborato con Affari&Finanza de La Repubblica, Vogue Italia e con l'Espresso print e online su temi focali di moda e […]