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Vino Bardolino: origini e caratteristiche
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Vino Bardolino: origini e caratteristiche

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

Di antiche origini, il vino Bardolino è in assoluto uno dei più amati tra quelli veneti: scopriamone le peculiarità.

Indice

La storia del vino Bardolino è antica e davvero molto affascinante così come quella dei vitigni che lo caratterizzano e che sono principalmente Corvina Veronese, Rondinella e Molinara.

La zona di produzione del Bardolino è quella che si rispecchia sul meraviglioso Lago di Garda e che comprende comprende parte dei territori dei comuni di Bardolino, Garda, Lazise, Affi, Costermano, Cavaion, Torri del Benaco, Caprino, Rivoli Veronese, Pastrengo, Bussolengo, Sona, Sommacampagna, Castelnuovo, Peschiera e Valeggio.

Insomma una vasta area delimitata che, per caratteristiche, è considerata perfetta per la produzione dei vitigni da cui deriva questo vino così amato. 

In questo articolo approfondiremo la storia dei vitigni che danno vita al vino Bardolino, soffermandoci poi sulle caratteristiche di uno dei rossi più apprezzati del Veneto. 

Vino Bardolino: alla scoperta delle sue origini

Il vino Bardolino affonda le sue radici in epoca antica, basti pensare che già nell’età del Bronzo si registrò il ritrovamento di alcuni semi di Vitis Silvestris, a dimostrazione dell’esistenza della vite.

Ma la produzione del vino Bardolino nell’antichità è testimoniata dal ritrovamento di reperti di epoca romana, come coppe e altri recipienti, che venivano usati in occasione di cerimonie e riti religiosi.

Insomma l’amore per questo vino, e per la vite in generale, è stata una costante per gli abitanti delle terre della provincia di Verona.

Nel Medioevo, monaci ed enti religiosi ebbero un ruolo davvero molto importante nella coltura della vite che, per motivi culturali e liturgici, era considerata strettamente legata al mondo cristiano.

E nei secoli, la tradizione vinicola è stata salvaguardata. Fu solamente nel XIX secolo, però, che il vino prodotto in tutta questa zona venne identificato chiaramente con il nome di Bardolino.

Nel 1968, fu poi riconosciuta la denominazione di origine controllata (DOC) e venne definita anche l’area di produzione di questo rosso che, come anticipato all’inizio di questo articolo, è quella che riguarda alcuni dei comuni in provincia di Verona.

Solo nei comuni di Bardolino, Garda, Lazise, Affi, Costermano, Cavaion Veronese si può produrre il Bardolino Classico; quando la produzione rientra in altri comuni facenti comunque parte dell’area vocata alla produzione di Bardolino, l’etichetta “Classica” scompare.

Nel 1969, quindi a distanza di appena un anno dal riconoscimento della DOC, nacque addirittura il Consorzio di Tutela del Vino Bardolino che tutt’oggi esiste e ha come scopo primario quello di garantire il rispetto delle tecniche di produzione, le caratteristiche e le peculiarità del vino Bardolino.

Caratteristiche organolettiche del vino Bardolino

Il Bardolino è un vino conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, basti pensare che è uno dei più esportati in Germania, Francia, Inghilterra ma anche in Giappone e negli Stati Uniti.

Insomma le sue caratteristiche, che lo rendono unico e inimitabile, sono particolarmente apprezzate non solo in Italia e questo è un dato di fatto. Il Bardolino è un vino di grande personalità che si presenta di un bel colore rosso rubino brillante con meravigliosi riflessi violacei.

Il suo profumo è leggermente fruttato: si possono riconoscere note di frutti rossi, di fragola e ciliegia, di lampone e di ribes e leggeri sentori di spezie tra cui cannella, pepe nero e chiodi di garofano.

Al palato è morbido, vellutato, un ottimo vino assolutamente da gustare. Ma con quali pietanze?

Abbinamento cibo-vino: cosa mangiare con il Bardolino?

Scegliere il giusto abbinamento tra cibo e vino è molto importante per un pranzo o una cena a tutto gusto.

Molto spesso, infatti, il rischio è quello di scegliere di bere un bianco o un rosso che, per caratteristiche, non vanno troppo d’accordo con il cibo in tavola.

È allora fondamentale cercare di analizzare al meglio le caratteristiche del piatto per effettuare la scelta giusta. Con cosa abbinare il Bardolino? 

Scopriamo i migliori cibi da scegliere in abbinamento con questo rosso! Il Bardolino si accompagna benissimo con la pasta e fagioli per un abbinamento tutto veneto. Ma in generale questo rosso è perfetto con molti dei tipici piatti della cucina italiana.

Potrai scegliere allora di bere un buon calice di Bardolino con i primi piatti a base di pasta con condimento di carne, di pesce o di verdure. Il Bardolino sarà ottimo anche con i risotti dal sapore delicato, con i ravioli a base di carne o di ricotta e spinaci, con le lasagne al forno tradizionali.

Infine, questo rosso è assolutamente consigliato per accompagnare gustose zuppe di legumi, piatti particolarmente adatti alla stagione fredda.

Gradazione e temperatura di servizio

Tornando alle caratteristiche del Bardolino, aggiungiamo qualche informazione importante sulla sua gradazione che, generalmente, non supera i 13 gradi. Qual è invece la migliore temperatura per poter servire questo vino?

Il consiglio è quello di mantenersi intorno ai 15-16 gradi, quindi la classica temperatura conosciuta come “temperatura ambiente”, nella stagione fredda.

Evita di mettere il Bardolino in frigorifero: a temperature troppo basse questo vino perde tutte le sue migliori caratteristiche.

Bardolino: le cantine più famose

Quali cantine scegliere per acquistare un buon Bardolino? A oggi quelle che realizzano il Bardolino all’interno della zona di produzione sono circa un centinaio: piccole aziende agricole a conduzione familiare ma anche aziende più grandi e molto famose anche a livello nazionale. Di seguito ti facciamo qualche nome, in modo da poter facilitare la tua ricerca. 

Intanto menzioniamo la cantina Bellora che dal lontano 1939 produce le grandi eccellenze del territorio in cui sorge, e produce dunque anche il Bardolino, oltre alle riserve della Valpolicella.

Un’altra azienda di assoluto riferimento per la produzione di questo vino è la Cantina Zeni che da sempre coltiva alcuni dei vitigni autoctoni più famosi della zona: Corvina, Corvinone, Rondinella, Molinara, ma anche Oseleta, Garganega e Trebbiano. 

Nel Bardolino

Tra le migliori cantine da considerare per acquistare un Bardolino di qualità troviamo anche la Guerrieri Rizzardi con la sua Tenuta Bardolino, 40 ettari di vigneti.

La cantina si trova proprio a Bardolino, quindi nel cuore della denominazione, e i terreni destinati alla coltivazione delle vigne sono situati in due dei sei comuni dell’area Classica: Bardolino e Cavaion Veronese, a un’altitudine compresa tra 70 e 190 metri sul livello del mare.

Nel cuore del Bardolino classico sorge poi Villa Calicantus, piccola cantina biologica e biodinamica che fa capo a Chiara e Daniele Delaini. La filosofia di questa azienda è quella di puntare su una viticultura d’alta qualità, nella quale il centro di tutto è il benessere della vite e il suo equilibrio.

Il Bardolino immesso sul mercato è di assoluto spessore, vale la pena provarlo.

Infine menzioniamo la Cantina Costadoro, un’altra delle realtà di media grandezza della zona in grado di produrre un vino di ottima qualità.

Creato il 02/10/2022. © Riproduzione riservata.