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Vino Barbaresco: tutto ciò che devi sapere
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Vino Barbaresco: tutto ciò che devi sapere

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

Il vino Barbaresco è uno dei più amati tra quelli piemontesi: andiamo alla scoperta delle sue caratteristiche.

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Il vino Barbaresco è in assoluto uno dei vini più prestigiosi del Piemonte, dalle caratteristiche inconfondibili: è un prodotto di grandissima personalità, apprezzato anche al di fuori dei confini regionali per quel suo gusto così deciso che lo rende quasi maestoso. 

La qualità di questo rosso è stata sancita anche dalla legge italiana: nel 1966 il Barbaresco è stato infatti riconosciuto vino Doc e nel 1980 DOCg. Insomma stiamo sicuramente parlando di una delle eccellenze piemontesi che tutto il mondo ci invidia.

Se sei un amante dei rossi di spessore, dunque, il Barbaresco saprà sicuramente soddisfare i tuoi gusti e regalarti una serie di emozioni indimenticabili.

Di seguito ti illustreremo intanto la sua storia, le sue caratteristiche principali e ti elencheremo alcuni degli abbinamenti più indicati a tavola per riuscire a degustare al meglio questo illustre vino.

Curiosità sul Barbaresco

Come dicevamo, il vino Barbaresco è un vino di grande personalità la cui produzione è sottoposta ad un preciso disciplinare, ovvero a un insieme di norme che devono assolutamente essere rispettate dagli addetti ai lavori che potrebbero altrimenti incappare in sonore sanzioni.

Il Barbaresco può intanto essere prodotto solamente in alcuni comuni. Quello di Alba (per la sola frazione di San Rocco Seno d’Elvio), Barbaresco, Neive e Treiso. Si tratta di aree ricche di terreni argillosi e calcarei (a volte le due caratteristiche coesistono); la produzione di questo vino non è prevista in nessun’altra zona della regione Piemonte. 

Ci sono poi alcuni limiti di altitudine e di esposizione che ne circoscrivono ancora le aree vocate: è ad esempio vietato impiantare il Barbaresco al nord, oppure nei fondovalle in terreni pianeggianti o sopra il 550 metri.

Insomma le regole da rispettare sono rigide e tutte contribuiscono a rendere la produzione di questo vino qualcosa di unico e eccellente. 

Con quali uve viene prodotto il Barbaresco?

Uve Nebbiolo, al 100%. Con le uve Nebbiolo si producono anche altri eccellenze, ad esempio il Barolo che è sicuramente il vino più famoso tra quelli piemontesi.

Il Barbaresco si può denominare tale dopo una decorrenza di 26 mesi di cui 9 in legno, sempre dal 1° novembre dell’anno di raccolta delle uve; si parla invece di Barbaresco Riserva passati 50 mesi d’invecchiamento, dal 1° novembre dell’anno di raccolta delle uve di cui 9 in legno.

Le rese per la produzione di Barbaresco devono essere rigorosamente controllate: al massimo 80 quintali per ettaro. Si sacrifica la quantità in nome della qualità, insomma, e anche questo è un aspetto importante su cui riflettere.

Che vino è il Barbaresco?

Ma quali sono le caratteristiche tipiche di questo vino così sontuoso ed elegante? Il suo colore è molto affascinante: nel bicchiere infatti il Barbaresco appare di colore rosso intenso con tonalità che vanno dal rubino al granato e riflessi che virano sull’aranciato quando il vino è invecchiato.

Al palato è asciutto, pieno e delicato, rotondo e tannico al punto giusto: un vino di grande personalità, unico e mai banale, assolutamente da degustare in abbinamento a specifici piatti che ne riescano a esaltare il gusto.

Vino Barbaresco: gli abbinamenti con il cibo

E a proposito di abbinamenti, quali sono i migliori tra cibo e Barbaresco?

Sappiamo dell’importanza di affiancare a un piatto il giusto vino per poter fare in modo di gustare al massimo i sapori di ciò che si mangia e di ciò che si beve.

E allora quali sono i piatti più indicati per degustare un ottimo Barbaresco? Trattandosi di un vino di gran spessore, il Barbaresco viene considerato ideale per accompagnare pietanze di un certo livello come ad esempio la selvaggina, i tagli di carne alla fiamma, ma anche ricette in umido: bolliti, brasati e spezzatini sono tutte ricette ad hoc per essere degustate insieme a un buon calice di Barbaresco.

Questo vino rosso dal gusto così intenso si presta molto bene anche per affiancare cibi stagionati, come formaggi, anche erborinati o piccanti.

E ancora, ricette a base di tartufo bianco, di funghi oltre che risotti di zucca, stufati e minestre di ceci e fagioli. Nonostante la sua grande personalità che di certo non lo rende un vino da tutti i giorni, il Barbaresco risulta essere comunque abbastanza versatile e può essere dunque considerato in caso di cibi dalle caratteristiche anche molto diverse tra di loro.

Non avrai altro che l’imbarazzo della scelta, dunque, per decidere cosa mangiare con un buon calice di questo vino.

Gradazione e temperatura di servizio

Il Barbaresco possiede un grado alcolico minimo che si attesta sui 12,5% che può salire a seconda dell’annata di produzione e del processo di affinamento in cantina.

A oggi il Barbaresco non scende mai generalmente al di sotto dei 14 gradi. Si tratta insomma di un vino importante, ma questo lo abbiamo già sottolineato. A quale temperatura servirlo? Come tutti i vini rossi di spessore, è assolutamente sconsigliato metterlo in frigorifero prima di degustarlo.

Il Barbaresco si serve a temperatura ambiente e la cosa migliore da fare è quella di stappare la bottiglia un po’ di tempo prima rispetto alla degustazione per fare sì che il vino possa ossigenassi al meglio, sprigionando così tutti i suoi maestosi profumi.

Vino Barbaresco: le cantine più famose

Cercare cantine di qualità che siano rinomate nella produzione di Barbaresco è importante per essere certo di andare ad acquistare un vino non mediocre. Come sempre quando si tocca l’argomento vino, è fondamentale saper scegliere e a volte affrontare una spesa leggermente più alta può essere un buon investimento in termini di qualità.

Quali sono le migliori cantine da prendere in considerazione per acquistare un buon Barbaresco? Ovviamente occorre “pescare” in Piemonte, dove questo vino nasce. Segnaliamo l’azienda agricola Montaribaldi che fa della qualità e della eco-sostenibilità la sua filosofia.

Un’azienda di medie dimensioni che sorge proprio a Barbaresco e che resta un valido punto di riferimento per la produzione di uno dei vini più famosi e apprezzati tra quelli piemontesi. 

Anche la cascina Albano è un nome che dovresti annotare sul tuo taccuino: nel cuore della Langhe, da anni lavora con grande dedizione alla produzione del Barbaresco e non solo.

Speciale menzione anche per l’azienda vitivinicola Boffa Carlo, a conduzione familiare e situata nel centro del paese di Barbaresco, in una posizione che regala un panorama da sogno: le colline delle Langhe, il fiume Tanaro la catena montuosa delle Alpi. Un gioiellino di azienda, non troppo grande, che dà anche la possibilità di organizzare degustazioni in loco

L’azienda vitivinicola Boffa Carlo si afferma dunque come una delle realtà assolutamente da considerare tra quelli presenti in zona. Continuiamo la carrellata di cantine che vale la pena tenere in considerazione per acquistare un ottimo Barbaresco segnalando la cantina Abellonio che si trova in provincia di Cuneo: con una vista a 360° su Alba e le colline del Barbaresco, regala meravigliosi scorci ai visitatori.

La filosofia di questa azienda è basata sulla sostenibilità che gli studi moderni permettono di raggiungere. Il Barbaresco che viene prodotto è di ottima qualità.

Cantina Abellonio nasce dalla passione per il buon vino e per il territorio, gestita con avanzate tecniche di vinificazione, fondendo nel migliore dei modi modernità e tradizione. La saggezza tramandata dagli avi unita ad una filosofia basata sulla sostenibilità.

Conclusioni

Il Barbaresco si presenta dunque come un vino elegante e raffinato ma allo stesso tempo abbastanza versatile: potrai gustarlo con numerose ricette e non ne resterai deluso.

Scegli sempre la qualità, anche a costo di spendere qualche euro in più: un prodotto di pregio regalerà sempre maggiori soddisfazioni per chi sarà in grado di coglierle.

Creato il 02/10/2022. © Riproduzione riservata.