

Greco di Tufo: storia, caratteristiche e abbinamenti
Un vino fresco e morbido, gradevolmente profumato, nel quale si riscontrano sentori di albicocca, pesca e mela e note di gelsomino. Andiamo alla scoperta del Greco di Tufo.
Il Greco di Tufo è uno dei vini più famosi della Campania, realizzato con uve Greco le quali vengono coltivate in un’area molto limitata della regione e particolarmente vocata alla coltivazione della vite. È quella che comprende otto comuni, tutti in provincia di Avellino. Il vino che deriva da queste uve vanta una tipicità che non ha eguali, con aromi molto marcati che lo rendono davvero speciale al palato.
In questo articolo ti racconteremo qualcosa di più su questo vitigno, sulle sue origini, andando poi a soffermarci sul vino che deriva dalle uve Greco e sugli abbinamenti da consigliare. Pronto per partire alla scoperta del Greco di Tufo? Allora andiamo!
Greco di Tufo: zona di produzione
Come brevemente anticipato, la coltivazione delle uve che danno vita al Greco di Tufo è abbastanza ristretta e comprende tutto quel territorio che parte a nord della zona di Avellino e si estende fino ai confini della provincia di Benevento. La zona vocata alla coltivazione di questo prezioso vitigno abbraccia i comuni di Tufo, Altavilla Irpina, Chianche, Montefusco, Prata di Principato Ultra, Petruro Irpino, Santa Paolina e Torrioni coprendo una superficie totale di 61,52 kmq. Una parte dei terreni adibiti alla coltivazione della vite ricade nell’ambito territoriale del parco regionale del Partenio. Insomma, la zona in cui il Greco di Tufo trova vita è sicuramente di qualità, così come di qualità sono le uve che qui crescono sane e rigogliose.

Storia e origini del Greco di Tufo
Torniamo di un bel po’ indietro nel tempo, alla ricerca di curiosità sulla storia di questo vino che avrebbe origini davvero molto antiche, comprovate dal ritrovamento a Pompei di un affresco appartenente al I secolo a.C. Nell’opera d’arte veniva espressamente prodotto quello che allora veniva chiamato vino greco. La sua coltivazione avvenne inizialmente ai piedi del Vesuvio, per poi diffondersi ad Avellino dove appunto oggi il Greco di Tufo viene prodotto.
Seppur con caratteristiche differenti – e non potrebbe essere altrimenti – il vino greco veniva considerato una vera delizia per il palato. Addirittura anche Plinio il Vecchio, scrittore, filosofo naturalista, comandante militare e governatore provinciale romano, scriveva che “in verità il vino greco era così pregiato, che nei banchetti veniva versato solo una volta”, a dimostrazione di quanto venisse centellinato per salvaguardarne la presenza.
Greco di Tufo: caratteristiche organolettiche
Questo vino ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) nel 2003, quindi vent’anni fa. Ad oggi il Greco di Tufo viene prodotto non solo come vino bianco, ma anche in versione spumante. Ovviamente, le due tipologie di vino presentano caratteristiche ben diverse tra di loro.
Il Greco di Tufo in versione ferma è un vino paglierino o giallo dorato che presenta aromi molto persistenti. Per legge, deve essere realizzato con un minimo 85% di uve Greco e un massimo del 15% di uve Coda di volpe bianca.
Il Greco di Tufo in versione spumante presenta un colore giallo paglierino più o meno intenso con riflessi verdognoli o dorati. Ha una spuma fine e persistente e un delicato sentore di lievito che lo rende caratteristico.
Che gusto ha il Greco di Tufo?
Soffermiamoci sul vino bianco che è sicuramente quello più conosciuto e apprezzato non solo in Campania ma in tutta Italia. Che tipo di vino è il Greco di Tufo? Si tratta di un vino che regala piacevoli note fruttate di pesca, albicocca e mela e sentori floreali di gelsomino. Degustandolo, è facile riscontrare anche note di erbe aromatiche come timo e salvia. Non è raro, infine, che il Greco di Tufo regali anche un caratteristico sottofondo finemente ammandorlato che lo rende unico e speciale al palato. È un vino dal gusto secco, caldo, morbido; è persistente e fresco, ottimo da degustare sia in estate che in inverno.
Gradazione e temperatura di servizio
Un altro importante aspetto quando si parla di vino è legato alla gradazione e alla temperatura di servizio. Portare in tavola un vino alla giusta temperatura è la cosa migliore per gustare al meglio quello stesso vino. Qual è la gradazione del Greco di Tufo? E quale la sua temperatura di servizio? La gradazione si aggira sempre intorno ai 13 gradi e mezzo, mentre la temperatura ottimale per poterlo degustare si attesta sugli 11-12 gradi.
Abbinamenti con il cibo
Passiamo adesso agli abbinamenti tra cibo e vino, capitolo sempre molto importante. Quando il Greco di Tufo accompagna al meglio le pietanze? È utile mettere a fuoco i cibi che meglio si prestano ad essere consumati insieme a questo vino campano così famoso.
Questo vino si abbina perfettamente con tutti i piatti a base di pesce, frutti di mare e crostacei ma rappresenta una valida alternativa anche in caso di risotti di pesce dal gusto delicato, risotti con verdure e con formaggi non stagionati e molli. La sua versione spumante è sempre particolarmente gettonata come aperitivo o abbinata in generale ad antipasti freddi.
Insomma, è questo un vino abbastanza versatile che non si presta molto bene con piatti a base di carne o sughi elaborati ma che invece accompagna egregiamente tutte quelle pietanze dal gusto delicato.
Le migliori cantine
Dove acquistare del buon Greco di Tufo in Campania? Il consiglio è quello di valutare con calma e attenzione le aziende di piccole e medie dimensioni che lavorano la terra per coltivare uve Greco e dare quindi vita a questo pregiato vino bianco. Sono numerose, alcune sono delle vere e proprie chicche tutte da scoprire. Vale la pena allora mettere al centro ancora una volta la qualità del prodotto a costo di spendere qualche cosa in più. Vino e mediocrità non vanno d’accordo, lo diciamo sempre: investire sulla qualità è il regalo più grande da farsi in ogni occasione.
Produce un ottimo Greco di Tufo la Cantina Cavalier Pepe che si trova ad Avellino. In Tenuta si coltivano le vigne nel più grande rispetto dell’equilibrio naturale del territorio e si è quindi in grado di raccogliere i frutti che la natura offre grazie ad un lavoro rispettoso e paziente. Qui la natura segue il suo corso e si vede: i vini della cantina sono tutti di grandissima qualità, compreso appunto il Greco di Tufo, uno di quelli assolutamente da degustare.
Non possiamo poi non menzionare i Feudi di San Gregorio, altra cantina da visitare se ti trovi a passare dalle parti di Sorbo Serpico, in provincia di Avellino. Anche qui si produce un ottimo Greco di Tufo.
A Tufo, sempre in provincia di Avellino, sorgono poi anche le cantine Dell’Angelo: qui si lavora con un’agricoltura definibile a basso impatto, quindi sempre molto attenta alla salubrità del suolo che già di per sé è particolarmente adatto alla coltivazione delle uve Greco. Insomma se vuoi acquistare un buon prodotto è questa un’azienda da considerare.
Ecco anche qualche altro nome che potresti appuntarti per fare acquisti di qualità: Petilia, Pietracupa, Sertura, Mastroberardino: tutte aziende di dimensione medio piccole che però lavorano con grande serietà per garantire la produzione di un Greco di Tufo di spessore.