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Come degustare e conservare spumante e prosecco
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Come degustare e conservare spumante e prosecco

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

Bevi spesso con gusto un buon bicchiere di spumante o di prosecco, anche durante i pasti, e non sai come conservare le bottiglie di bollicine? Leggi l’articolo.

Indice

In questa mini guida ti spieghiamo come conservare e degustare lo spumante e il prosecco e come conservarlo una volta aperta la bottiglia

Capita spesso, soprattutto dopo una festa, che avanzino bottiglie di bollicine e non si sa come conservarle in frigo e il rischio è che vada a male. Oppure non si sa con precisione quale sia la giusta temperatura prima di servirlo.

Ecco i dettagli.

Differenza tra prosecco e spumante

Come prima cosa scopriamo quali sono le differenze tra prosecco e spumante.

Tecnicamente il prosecco è un vino bianco DOC (Denominazione di Origine Controllata) e viene prodotto in cinque province venete (Treviso, Venezia, Vicenza, Padova, Belluno) e in quattro friulane (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine).

Esiste anche la produzione DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) per quelli di Montello e dei Colli Asolani o il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene Prosecco Superiore.

Il prosecco può essere anche:

  • frizzante, con meno bollicine, che prevede una breve rifermentazione in bottiglia durante la primavera e viene consumato nei mesi estivi ed autunnali
  • fermo o tranquillo: è un bianco delicato, giallo paglierino, dal sapore fresco con note fruttate. Indicato per antipasti o primi leggeri.

Esiste un disciplinare del prosecco  che definisce:

  • le norme per la vinificazione
  • il tipo di uvaggio consentito
  • l’etichettatura
  • le aree di produzione

Lo spumante, invece, è una categoria di vini che produce spuma all’apertura della bottiglia. La spuma è causata dalla presenza di anidride carbonica prodotta dalla seconda fermentazione detta anche presa di spuma: in questa fase gli zuccheri aggiunti si trasformano in alcol etilico e anidride carbonica che genera, appunto, le tipiche bollicine.

Lo spumante può essere prodotto sia con metodo classico o Champenoise sia con metodo Martinotti-Charmat. Essendo di base un vino, viene prodotto da qualsiasi vitigno.

La confusione, a volte, tra prosecco e spumante è generata dal fatto che il prosecco prodotto con metodo Martinotti-Charmant sono a tutti gli effetti uno spumante.

Questo metodo prevede la fermentazione, di 30/60, giorni in autoclave pressurizzata ad una temperatura controllata.

La differenza sta nel fatto che lo spumante appartiene ad una categoria di vini, per il resto non c’è differenza. Per entrambi si parla di dry, extra dry, brut ed extra brut.

Spumante e prosecco: come si conserva

Seguendo alcune regole si garantisce la giusta conservazione di spumante e prosecco. Innanzitutto niente freezer perché si abbassa troppo la temperatura e si altera il prodotto. In frigorifero, invece, si può tenere per circa un mese.

Queste le regole principali:

  1. Posizione: le bottiglie di prosecco e di spumante vanno tenute orizzontali, quindi stese, in modo tale che il liquido bagni il tappo per restare umido e per impedire all’aria di entrare e di compromettere le proprietà organolettiche. Dopo massimo un anno, le bottiglie di bollicine si possono conservare anche in verticale. Per sicurezza consigliamo di tenerle distese su cavalletti pupitres (fatti appositamente per conservare bottiglie di vino o bottiglie di bollicine).
  1. Temperatura e umidità: 10 -12 gradi è la temperatura ideale per conservare bottiglie di prosecco e di spumante. Mentre la temperatura di servizio è intorno ai 6-8 gradi L’umidità del luogo di conservazione deve essere minimo 50% e massimo 70%. La giusta umidità permette al tappo di conservare una buona elasticità e aderenza al vetro, prevenendo i processi ossidativi del liquido.
  1. Luce: sono consigliati luoghi non eccessivamente illuminati ma con luce tenue e delicata.
  1. Luogo di conservazione: l’ideale è una cantina asciutta, ripostigli bui. Chi non ne possiede una, può optare per armadi climatizzati o cantinette realizzati appositamente per la conservazione di spumante e prosecco.  

Come conservare le bottiglie di bollicine aperte

È un peccato sprecare lo spumante o il prosecco avanzato. Le bottiglie di bollicine non consumate vanno richiuse con l’apposito tappo metallico o stopper con chiusura ermetica e conservate in frigorifero per non più di tre giorni.

Il metodo del cucchiaino, conosciuto da tutti, non è efficiente perché non preserva le bollicine. Se a casa non hai un tappo stopper puoi chiudere la bottiglia di bollicine con della pellicola trasparente per alimenti e fermarla con un elastico.

Se durante l’aperitivo, il pranzo o la cena ti accorgi che la bottiglia di bollicine avanzerà tienila tappata per evitare la dispersione dell’anidride carbonica.

Come degustare un bicchiere di prosecco o di spumante

Spumante e prosecco vanno serviti freschi ma non freddi e aperti al momento del consumo.

Non scuotere la bottiglia, il tappo potrebbe saltare e non è bon ton. Va tolta prima la stagnola, poi la gabbietta di allumino e infine si inizia a stappare.

Le bollicine vanno versate in bicchieri a coppa o in flûte che ne esaltano il perlage (le bollicine che salgono dal fondo).

Oggi si usano anche il calice a tulipano da vino bianco o la mezza-flûte che consentono a prosecco e spumante di liberare maggiormente gli aromi.

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Creato il 10/11/2021, aggiornato il 12/09/2022. © Riproduzione riservata.
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