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I migliori vini da abbinare alle ostriche  
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I migliori vini da abbinare alle ostriche  

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

Non solo lo Champagne, come vorrebbe la tradizione. Un bianco o un rosso possono rivelarsi comunque alternative molto valide per accompagnare le ostriche.

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Le ostriche hanno sapori decisamente complessi che “abbracciano” numerose sfumature: possono essere più dolci o più salate e questo dipende dai nutrienti dell’acqua di cui si sono nutrite.

Il loro sapore cambia anche a seconda del tipo: l’ostrica Fine de Binic ha un sapore più deciso rispetto all’ostrica Fine de Claire o alla Belon du Belon che è quella che in assoluto regala il gusto più dolce e raffinato.

Mai come in questo caso, dunque, per scegliere la bollicine o il vino da abbinare a questi molluschi occorre fare alcune importanti considerazioni. 

Abbiamo sempre sentito parlare dell’abbinamento “ostriche e champagne” ma nella realtà questi molluschi si accompagnano molto bene anche a vini bianchi, purché questi abbiano precise caratteristiche.

In generale possiamo dire che alle ostriche si possono abbinare vini bianchi morbidi e sapidi che siano in grado di accompagnare questi molluschi dal sapore così particolare senza sovrastare il sapore.

In alternativa ai bianchi, possiamo optare anche per dei rossi anche se la lista dei vini rossi non è così ampia, ma qualche vino interessante c’è.

Quale vino o champagne si può abbinare alle ostriche? In questo articolo i migliori esempi di abbinamenti perfetti tra vino o champagne con le ostriche. 

Muscadet: ottimo per le ostriche

Uno dei vini in assoluto migliori da abbinare alle ostriche è il Muscadet. Si tratta di un vino equilibrato, sapido ma non troppo, la cui zona di produzione è quella della Valle della Loira, in Francia.

Il suo gusto richiama il mare, con quei profumi di alghe e di scogli che si sentono subito.

Altri vini bianchi

L’elenco di vini bianchi da abbinare alle ostriche è lunghissimo e per scegliere la bottiglia migliore devi tenere presenti alcune piccole (ma preziose) regole.

Le ostriche hanno un sapore molto particolare, il vino più adatto da abbinare è quello che ha un buon livello di sapidità e sia morbido quanto gli stessi molluschi.

Tra i vini bianchi italiani il Verdicchio dei Castelli di Jesi dal gusto fresco e bilanciato, ideale da bere quando in tavola sono presenti questi molluschi.

Lo Chardonnay di Sicilia che con i suoi profumi dolci e agrumati si rivela una perfetta opzione da poter scegliere.

E ancora, il Moscato d’Asti, vino frizzante che per le sue caratteristiche si sposa benissimo con le ostriche. Di colore giallo paglierino brillante, dai delicati riflessi verdolini, è un vino molto aromatico, con note floreali e fruttate che sono in grado di esaltare il sapore dei molluschi, senza sovrastarlo.

Se cerchi un vino bianco strutturato, puoi orientarti su un Greco di Tufo, con i suoi sapori di agrumi e miele che benissimo si sposano con le ostriche.

Ricordiamo il Sauternes, rischioso se non scegli l’annata giusta perché potrebbe risultare troppo zuccherino e “coprire” il gusto delle ostriche. Punta su un’annata vecchia.

Ottima alternativa anche un Riesling: bouquet fruttato, con note di pesca e di albicocca. Ideale da stappare con le ostriche.

Vini rossi

Con le ostriche può andare bene anche un vino rosso. Non ce ne sono tanti da poter abbinare a questi molluschi così pregiati.

Consigliamo un vino francese, il Morgon con le sue note di ciliegie, viole e liquirizia raccolte in un vino decisamente strutturato che però è in grado di accompagnare il piatto a base di ostriche senza sovrastarlo.

Oppure il Pinot Nero dell’Alsazia: fresco, leggero e fruttato, ottimo con le ostriche. 

Ostriche e Champagne: come abbinarli?

Ostriche e Champagne è il binomio perfetto? Così dice la tradizione ma la realtà è che non tutte le bollicine sono così ideali da accompagnare questi molluschi. 

Se vuoi puntare sullo Champagne devi tenere presenti alcuni aspetti importanti che caratterizzano le ostriche. 

L’ostrica Fine de Binic è quella che viene allevata in mare aperto e per questo motivo ha un sapore decisamente schietto. Ad accompagnarla si rivela ideale il Nicolas Feuillatte Cuvée 225 Millésimée 2005 (50% Chardonnay e 50% Pinot Noir ): uno Champagne persistente in grado però di smussare il sapore forte del mollusco. 

L’ostrica Fine de Claire invece ha un sapore decisamente meno forte, rispetto alla Fine de Binic: non necessita di una bollicina che smussi la sua schiettezza quanto piuttosto di una che la affianchi in modo armonico: in questo caso consigliamo il Mailly Grand Cru Brut Réserve maison Mailly, 75% di Pinot Noir e 25% di Chardonnay. Equilibrato, persistente ma non troppo, armonico.

Se l’ostrica è una Belon de Belon avrà invece un sapore quasi dolce, un gusto delicato e sapido al punto giusto. Lo champagne ideale? Un Belle Epoque 2004 di Perrier-Jouët, 50% Chardonnay, 45% Pinot Noir e 5% Pinot Meunier, in grado di accompagnare questo mollusco con grande eleganza. 

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Creato il 22/05/2022. © Riproduzione riservata.