

Bottiglie di vetro: più trasparente, più leggero
Minore impatto sull’ambiente, maggiore riciclo e sostenibilità. Le bottiglie vetro si trasformano per salvaguardia del pianeta: meno materie prime per la produzione, meno Co2 per il trasporto.
Indice:
- Gli studi sulle bottiglie di vetro leggero
- Bottiglie vetro: differenze di peso non avvertite dai consumatori
- Le Donne del Vino a favore delle bottiglie di vetro leggero per la sostenibilità
L’obiettivo è quello di preservare le risorse naturali per le generazioni future e di migliorare la produzione e il commercio del vino. Tutto ciò per ottenere il minor impatto possibile sull’ambiente.
La sostenibilità del vino è definita “viticoltura integrata” perché raccoglie i migliori metodi dei diversi ambiti:
- studi biologici
- sistemi agronomici
- ecologia della vigna
Un sistema in continua evoluzione che affonda le proprie radici nella tradizione e utilizza innumerevoli innovazioni oltre alle bottiglie di vetro leggero.
La domanda per il vino biologico da parte dei consumatori è sempre più forte ed è un fenomeno che si sta diffondendo in tutto il mondo.
Secondo alcuni esperti di mercato, il vino biologico sta conquistando un numero sempre maggiore di professionisti e di semplici consumatori sia in Europa che in altri paesi del mondo. Il numero delle cooperative che producono vini biologici è in aumento anche in Italia.
Da uno studio dell’Università di Siena, si è calcolato che nel 2020 il Pil nazionale connesso alla produzione di vino “sostenibile” è aumentato del 30% toccando quota 4 miliardi di euro.
Una delle soluzioni green trovate dai produttori di vino è quella di utilizzare bottiglie vetro leggero per imbottigliare il vino.
vino biologico
Gli studi sulle bottiglie di vetro leggero
Uno studio ha dimostrato che il vetro leggero è più rispettoso dell’ambiente e fa risparmiare denaro alle aziende, senza compromettere l’attrattiva del marchio o del prodotto.
Lo studio ha anche rivelato che il passaggio a bottiglie vetro leggero è una soluzione efficiente dal punto di vista delle risorse e consente di risparmiare oltre 150mila tonnellate di vetro all’anno.
Molti viticoltori e birrai hanno già iniziato a convertire le loro bottiglie di vino o di birra in vetro leggero con grande successo.
I vantaggi di una bottiglia di vetro leggero sono:
- l’utilizzo di meno materie prime per produrlo
- meno CO2
- minori costi di trasporto
Nessuna perdita di qualità rispetto ad una bottiglia vetro standard e soprattutto è anche realizzato con materiali riciclati.
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Bottiglie vetro: differenze di peso non avvertite dai consumatori
Secondo uno studio finanziato dal Programma d’azione rifiuti e risorse (WRAP), i consumatori hanno avuto difficoltà a notare una differenza di peso del 5-10% nelle bottiglie vetro.
Anche una differenza di peso del 40% (per le bottiglie vuote), o del 20% per le bottiglie piene, è passata inosservata alla maggioranza dei partecipanti.
In condizioni reali, ad esempio in un supermercato, i consumatori confrontano molto raramente il peso lordo di due prodotti contemporaneamente quando prendono una decisione d’acquisto.
Le Donne del Vino a favore delle bottiglie di vetro leggero per la sostenibilità
Consapevoli dell’importanza della sostenibilità, anche per le Donne del vino il rispetto dell’ambiente è un prerequisito, quindi risulta necessario l’utilizzo di bottiglie di vetro leggero.
La posizione della presidente dell’associazione Donne del Vino, Donatella Cinelli Colombini: «Fra le associate il 51% ha la certificazione Bio o sta per ottenerla. Il 33% usa bottiglie vetro leggere sull’intera gamma e il 40% su almeno la metà dei vini.
Incrociando i dati è emerso un approccio alla sostenibilità a 360 gradi: dal vigneto al confezionamento del prodotto finito sia per le aziende biologiche che convenzionali».
Insomma, analizzando i dati:
- il 33% usa bottiglie leggere (sotto i 500 g per i vini fermi e gli 830g per gli spumanti) sull’intera gamma;
- il 40% su almeno la metà dei vini, scelta valutata positivamente dal 37% degli importatori esteri, soprattutto in Canada e Scandinavia;
- il 28% dei buyer hanno reagito negativamente;
- il 14% (sale al 16% per gli enotecari) hanno approvato la decisione di adottare bottiglie più “ambientaliste” ma meno appariscenti.
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