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Come si dice cin-cin nel mondo?
Stile e cultura del vino

Come si dice cin-cin nel mondo?

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

Cin-cin! Quante volte ti sei reso protagonista di questa esclamazione durante i brindisi? Magari senza farti troppe domande sul suo significato.

In Italia, da sempre, davanti a un buon calice di vino siamo soliti pronunciare queste due brevissime parole per augurarci il meglio per il futuro. Ma quale è il significato di questo termine? E soprattutto, il cin-cin viene utilizzato anche nel resto del mondo oppure lontano dall’Italia il brindisi è differente? In questo articolo ti sveleremo alcuni aspetti curiosi sulle origini del nostro cin cin e su come si dice nel resto del mondo. 

Origine del nostro cin-cin

In alto i calici che si vanno a sfiorare al grido di cin-cin. In Italia e anche in molti altri paesi è esattamente così che si svolgono i brindisi.

Ma da dove deriva questo termine assai curioso? Bisogna andare parecchio lontano nello spazio e nel tempo per arrivare a capire qualcosa di più. Il termine va (ri)collocato nella città cinese di Canton, conosciuta anche come Guangzhou, dove quando si brindava si era soliti esclamare “qǐng qǐng” o “ch’ing ch’ing” con la seconda espressione che, italianizzata, è diventata poi cin-cin.

Ma che cosa significava in cinese questo termine? Con questa espressione gli orientali intendevano dire “prego prego” ed era questo una parola che veniva originariamente utilizzata soprattutto tra marinai. Canton era infatti una delle più importanti città costiere della Cina e ospitava un importante porto transitato ogni giorno da moltissimi marinai che quando si salutavano erano soliti dirsi queste parole come buon augurio per una felice navigazione. 

Furono i marinai inglesi a diffondere poi questo termine in gran parte d’Europa: ne salvaguardarono il significato di base, considerando il cin-cin un’espressione di augurio, ma la traslarono dall’ambito marinaresco alle situazioni di tutti i giorni. Cin-cin divenne dunque la cosa da dire durante un qualsiasi brindisi per augurare a se stessi e agli altri buone cose.

La diffusione del cin-cin in Europa

Dal 1700 possiamo dire che in tutta Europa l’espressione si è allargata a macchia d’olio e anche l’Italia non ha fatto eccezione in questo senso. A oggi nel nostro Belpaese l’espressione cin-cin continua a essere preferita al classico alla salute” che trova sempre meno spazio nei brindisi perché considerato forse troppo formale (e da alcuni anche antico).

Il motivo è facilmente comprensibile: cin-cin è una parola fortemente onomatopeica che sembra descrivere alla perfezione il suono dei calici che si incontrano durante il brindisi. Sembra dunque la parola perfetta per festeggiare. Insomma, pur non sapendolo, abbiamo ereditato questa espressione tipicamente cinese e l’abbiamo fatta nostra, per brindare alla vita e alle cose belle.

Come si dice cin-cin nel mondo?

Ma come si dice cin-cin nel mondo?

In Inghilterra il brindisi è accompagnato dall’espressione “cheers” che vuol dire “rallegriamoci” e la stessa espressione viene pronunciata anche negli Stati Uniti e nel vicino Canada. In Irlanda invece durante il brindisi sono soliti dire “slainte” che letteralmente significa “buona salute”. Sempre di augurio, insomma, si tratta. 

I tedeschi in Germania utilizzano l’espressione “prosit”, un termine latino che significa “che ti porti bene”. In Olanda il cin-cin italiano si trasforma in un “proost” che vuol dire “evviva”. Per quanto riguarda il Belgio, le cose si complicano un bel po’ perché la frase diventa più lunga e molto difficile da pronunciare; calici in alto pronunciando “op uw gezonheid” ovvero “buona salute”.

Più composti in Francia dove al brindisi si associa un “sante” che vuol dire “alla salute”. Simili le espressioni utilizzate in Spagna e Portogallo; nella prima si usa “salud” (fatta eccezione per la Catalogna in cui viene usata l’espressione “Salut”), nel secondo il termine che i portoghesi usano durante i festeggiamenti è “saude”. Soprattutto quando il brindisi è parecchio informale, al termine “salud” gli spagnoli sostituiscono una frase più divertente “arriba, abajo, al centro y pa dentro” che è un po’ come la nostra frase in italiano “verso l’alto, verso il basso, verso il centro e verso il dentro”, che ad ogni modo è molto meno di frequente rispetto al classico cin-cin e solo in occasione di brindisi tra persone con molta confidenza, non di certo in occasioni formali.

“Na zdorovje” (“na zdarofsc”) è la traduzione russa, che è poi molto simile anche al polacco “na zdrowie” (“na zdrovie”). In Moldavia si dice “hai devai” che in italiano significa “andiamo”.

Si pronuncia la parola “skål!” (“skol”) in Svezia e in Danimarca, che letteralmente significa “coppa”. In Finlandia invece il cin cin italiano diventa “kippis”.

Decisamente curiosa l’Albania che in occasione di un qualsiasi brindisi vede pronunciare la frase “gesuaz” (“Ghesuaz”) e cioè “Gesù”; nei paesi balcanici invece il tintinnio dei calici accompagnerà la parola “ziveli” (“ziveli”) ovvero “viviamo a lungo”.

In Brasile si utilizzano due espressioni al momento del brindisi: “vida” o “saude”, cioè  “vita” o “salute”. Buon auspicio, in entrambi i casi. 

E in Giappone? Qui bisogna fare molta attenzione perché la nostra espressione cin-cin ha un significato ben diverso (fa infatti riferimento all’organo sessuale maschile). E allora? Meglio imparare che per brindare bisogna pronunciare la frase “kanpai” il cui significato è lo stesso del cinese “ganbei”.

“Mabuhay!”, “lunga vita” è invece l’espressione utilizzata durante i brindisi nelle Filippine; si utilizza non solo quando arriva il momento di festeggiare con i calici in alto ma anche ogni volta che si vuole augurare a qualcuno tante buone cose.

Insomma avrai capito che cin-cin è alla fine un termine utilizzato soltanto in Italia, nel resto dell’Europa e del mondo è tutta un’altra storia. Se pensi di poterti ritrovare in giro per il mondo a fare brindisi è quindi il caso di imparare l’espressione di quel paese, così farai sempre bella figura!

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Creato il 12/02/2023. © Riproduzione riservata.