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Syrah: origini, caratteristiche e abbinamenti
Percorsi e itinerari del vino

Syrah: origini, caratteristiche e abbinamenti

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

Il Syrah è uno dei vitigni più famosi al mondo tra quelli a bacca rossa, le cui origini restano avvolte dal mistero. Quello che di certo sappiamo è che attualmente nel nostro paese viene coltivato in grandissime quantità soprattutto in Sicilia dove ha trovato condizioni climatiche ideali per crescere sano e rigoglioso. Ma anche in altre regioni trova spazio, seppur in modeste percentuali (ad esempio in Toscana, Lazio, Puglia e Piemonte).

Il Syrah può essere vinificato in purezza, oppure essere utilizzato in blend con altre uve. I risultati, quando il procedimento di vinificazione viene eseguito alla lettera, sono sempre entusiasmanti. Scopriamo allora le caratteristiche di questo vitigno e le sue origini, soffermandoci poi sulle proprietà del vino cui dà vita e sugli abbinamenti con il cibo da portare in tavola.

Origini e storia del Syrah

Come anticipato, a oggi le origini del Syrah risultano essere controverse. Ci sono teorie che etichettano questo vitigno come francese, ce ne sono altre che difendono le sue origini mediorientali (dalla città persiana di Schiraz). Ci sono altre teorie che invece descrivono il Syrah come un vitigno tipico siciliano, la terra in cui oggi trova maggiore spazio in Italia. Quello che sappiamo è che questo vitigno ha numerose varianti, almeno per quanto riguarda il nome: Petit Syrah, Sirac, Syrac De l’Ermitage sono soltanto alcune di queste. 

Il Syrah è dunque un vitigno molto famoso nel mondo e dà vita a vini di grandissima qualità non solo nel nostro paese. Ma cosa possiamo dire sulla sua morfologia? La foglia è medio-grande, di forma pentagonale, trilobata o pentalobata. Anche il grappolo ha una dimensione media con una forma allungata e cilindrica; il peduncolo è visibile. Gli acini di un grappolo di uva Syrah sono di dimensione media e di forma ovale. La buccia ha un bellissimo colore blu ed è molto resistente e pruinosa. Quello stesso colore così intenso lo si ritrova tutto nel bicchiere, non a caso i vini prodotti da uve Syrah sono affascinanti e maestosi, con tutte le loro sfumature. 

Il Syrah garantisce generalmente una rendita costante nel tempo anche perché è un vitigno molto forte che dunque non risente negativamente delle condizioni climatiche avverse e/o degli sbalzi di temperatura che pure caratterizzano gli ambienti in cui cresce. I migliori risultati in termini di produzione comunque si ottengono in zone che si rivelano essere ben esposte, con un’adeguata densità d’impianto e con una contenuta produzione per pianta. A queste condizioni i grappoli di Syrah crescono forti e succosi, dando vita a un vino eccellente famoso e apprezzato in tutto il mondo.

Le caratteristiche del vino Syrah

Detto delle caratteristiche del vitigno, soffermiamoci adesso su quelle del vino che nasce da queste uve. Il vino Syrah regala generalmente un meraviglioso colore rosso rubino, con sfumature che virano verso il viola. Nel calice insomma è un vero tripudio di colori se solo ci soffermiamo a osservarli (e sappiamo bene l’importanza che riveste la vista nella degustazione di un vino). Ma anche al naso il Syrah non delude le aspettative. Spiccano i sentori di violetta, lampone, ribes e ciliegia e in alcuni casi (dipende dalla zona in cui viene coltivato) si riscontrano anche profumi di liquirizia e mirtillo. Al palato il vino prodotto da uve Syrah è armonico e equilibrato con un sentore di pepe nero che lo rende unico nel suo genere. Ci sono alcuni tipi di Syrah che sono caratterizzati poi da una marcata longevità (e per questo motivo è consigliabile non stapparli subito ma degustarli dopo qualche anno). In generale però il Syrah è un vino che può essere bevuto subito. Proprio fin da subito, è in grado di esprimersi al meglio in tutte le sue migliori caratteristiche. Quando invecchiato, regala note di cacao amaro, tabacco, caffè, zucchero caramellato e goudron che non si riscontrano nelle versioni più giovani. Insomma il Syrah regala sorprese a non finire ed è in assoluto uno dei vini da degustare almeno una volta.

Abbinamenti cibo-Syrah

Arriviamo adesso al capitolo relativo agli abbinamenti tra cibo e Syrah. Quali sono i piatti che, per caratteristiche, si esaltano alla presenza di questo vino? Sicuramente possiamo dire che il Syrah si presenta come un vino che non se la dice molto con piatti a base di pesce. Mentre si abbina molto bene alla carne rossa. Quella alla brace, quella in umido, ma anche lo stufato di carne sono piatti ai quali si può accostare una buona bottiglia di Syrah essendo certi di non sbagliare.

Funziona molto bene anche in presenza di formaggi dal gusto deciso. Come il pecorino toscano o sardo e con i formaggi stagionati con l’utilizzo di spezie, ad esempio quelli al pepe.

Ottimo anche con salumi saporiti. Apri una bottiglia di Syrah davanti a un tagliere di capocollo, coppa o prosciutto crudo stagionato e vedrai che l’abbinamento si rivelerà super indovinato.

Temperatura di servizio e gradazione

Il Syrah ha una buona gradazione alcolica che si aggira intorno ai 13.5 gradi. Ma qual è la migliore temperatura di servizio da tenere in considerazione per fare in modo che questo vino si esprima al meglio, esaltando quindi tutte le caratteristiche che lo contraddistinguono? La temperatura di servizio è consigliata di circa 18°C, fai attenzione a questa informazione senza sottovalutarla. Un vino è infatti in grado di sprigionare tutte le sue migliori caratteristiche solo se servito alla giusta temperatura.

Creato il 15/06/2023. © Riproduzione riservata.