Home / Magazine / Cosa bere con / Zuppa di cipolle alla francese: come si prepara e cosa bere
Zuppa di cipolle alla francese: come si prepara e cosa bere
Cosa bere con

Zuppa di cipolle alla francese: come si prepara e cosa bere

Cristina Mania
Cristina Mania
Giornalista

Dici zuppa di cipolle e pensi alla Francia, alla sua Soupe à l’Oignon. Ecco la ricetta perfetta e i consigli degli esperti per gustarla sorseggiando un vino adeguato. 

Indice:

Un piatto povero negli ingredienti ma ricco di sapore, la zuppa di cipolle è uno dei baluardi della cucina francese nonostante sembra che le sue origini siano da ricercare nell’antica Roma.

Certo, ci sarà un po’ da “piangere” durante la sua preparazione, ma il gusto morbido e avvolgente della soupe à l’oignon saprà ripagare il palato. Vediamo dunque come preparare una perfetta zuppa di cipolle degna della haute cuisine francese.  

Dal Sauvignon al Ceraiolo abruzzese: ecco i vini per accompagnare la zuppa di cipolle

Il vino giusto per la zuppa di cipolle? Semplice: un Sauvignon Blanc. Questo vino, infatti, grazie al suo buon grado di acidità e intensità riesce ad ammansire la dolcezza della cipolla, bilanciandola alla perfezione. Ma non è certo l’unica alternativa: rimanendo in tema di vini bianchi, la componente fruttata, sapida e al contempo morbida del Pinot Bianco può rivelarsi una scelta vincente.

Se invece vogliamo onorare questa ricetta con un vino francese, voliamo in Borgogna con un Bourgogne Aligoté AOC che al palato risulterà di medio corpo, fresco e abbastanza complesso.

Restiamo in terra francese ma cambiamo regione e colore di vino. Dalla Provenza, infatti, arriva il Côtes de Provance AOC, un vino rosato che si abbina perfettamente alla zuppa di cipolle grazie anche alla capacità di pulire il palato dalla consistenza della pietanza. 

La gratinatura, però, ci spinge a prendere in considerazione anche i vini rossi. Se per i bianchi facciamo attenzione al fatto che siano fermi e con media struttura, per i rossi scegliamo invece vini non troppo invecchiati.

Un Rosso valdostano, ad esempio, è un’ottima possibilità così come un Merlot debitamente strutturato. Dall’Abruzzo, invece, arriva l’abbinamento con un Cerasuolo, vino che al naso ci ricorda i frutti rossi e rimanda a note speziate. 

Chiudiamo con la Schiava Alto Adige Doc, storico vitigno autoctono da cui nasce questo vino succoso e soave, oltre ad essere molto versatile. 

Ricetta della zuppa di cipolle francese

Pochi e semplici ingredienti per preparare la zuppa di cipolle gratinata per 4 persone:

500 gr di cipolle dorate dolci

40 gr di burro

2 cucchiai di farina 00

½ bicchiere di vino bianco secco

1 lt di brodo di carne

sale, pepe e timo (facoltativi)

1 baguette

80 gr di groviera grattugiato

Preparazione zuppa di cipolle

Pulire le cipolle e affettare non troppo sottilmente. Sciogliere il burro in una casseruola dai bordi alti e aggiungere le cipolle. Coperchiare e lasciarle stufare, girando di tanto in tanto. 

Fondamentale per la buona riuscita del piatto è non bruciare la cipolla: questo rischierebbe di far diventare amara la zuppa. Quando la cipolla risulta imbiondita, aggiungere la farina setacciata e mescolare bene onde evitare che si formino grumi.  

Cuocere un paio di minuti e poi sfumare con il vino. Quando il vino è completamente evaporato, aggiungere il brodo caldo, aggiustare di sale (aggiungere, per chi lo gradisce, un po’ di timo e pepe) e portare a bollore. Appena inizia a bollire, scoperchiare e lasciar cuocere per circa un’ora.

Nel frattempo tagliare la baguette a fettine e farla dorare in forno da entrambi i lati. Quando la zuppa sarà cotta prepariamo 4 cocotte versando in ognuna la zuppa, per poi coprirla in superficie con 2-3 fette di pane tostato e una ricca manciata di formaggio. 

A questo punto le cocotte sono pronte per essere passate sotto il grill per qualche minuto, finché il formaggio non si sarà sciolto e avrà formato una croccante crosticina.

La Redazione consiglia: Guida alle diverse tipologie di vino

Scopri InCantina e scegli un vino selezionato da ROSADIVINI!

Creato il 10/11/2021, aggiornato il 07/07/2022. © Riproduzione riservata.
Cristina Mania
Sull'autore:
Giornalista
Mi è servita una Laurea in Lingue per comprendere che lo studio di nuovi idiomi altro non era che la necessità di poter comunicare con un più ampio spettro di persone. Convinzione che si è consolidata durante il Master in […]