

Abbinamento vino agnolotti
Abbinamento vino agnolotti? Nessun problema, ti sveliamo noi le risposte. A questa specialità tutta piemontese dovrebbe essere abbinato un rosso di media struttura, armonico e equilibrato, meglio se con un bel bouquet fruttato.
Indice
- Agnolotti: gusto a volontà
- Abbinamento vino agnolotti: quali vini scegliere
- Il Dolcetto
- Il Barbera d’Asti
- Il Bardolino
- Il Chianti Riserva
- Il Primitivo Gioia
Gli agnolotti sono una specialità piemontese che conosce diverse varianti, tutte gustosissime, che riguardano il ripieno. Di che cosa è composto? Generalmente di carne di vitello e/o di maiale ma in alcuni vasi viene aggiunto salame cotto e salsiccia, a seconda del luogo dove gli agnolotti vengono preparati.
Esistono infatti gli agnolotti piemontesi, quelli alessandrini, ma anche gli agnolotti di Casale Monferrato, oppure quelli della Val Cerrina. E ancora gli agnolotti di magro, quelli al tartufo bianco: insomma in ogni famiglia le nonne portavano avanti la tradizione sfornando agnolotti diversi ma tipici del luogo in cui venivano preparati.
In questo articolo racconteremo allora qualcosa di questo primo piatto della cucina tradizionale piemontese, prima di soffermarci sugli abbinamenti tra agnolotti e vino, per individuare i migliori da portare in tavola ogni volta che vorrai.
Agnolotti: gusto a volontà
Il ripieno, come accennato, è quasi sempre fatto di carne di vitello o maiale. In alcune famiglie le nonne erano solite mescolare le due carni, per rendere il piatto ancora più gustoso.
Ma esistono anche gli agnolotti preparati con la carne di coniglio e salsiccia e perfino quelli il cui ripieno è formato da frattaglie. Qualsiasi sia la scelta del ripieno, quel che è sicuramente vero è che questo primo risulta particolarmente gustoso al palato. Il vino, non solo è ottimo in abbinamento, ma viene anche usato nella preparazione degli agnolotti alessandrini.
In questo caso gioca un ruolo di primo piano la Barbera, utilizzata per la marinatura della carne (solitamente di manzo) insieme alle spezie e alla verdura. Il vino filtrato non verrà buttato via ma sarà usato in un secondo momento, in alcune fasi della cottura della carne. Una volta ultimata la cottura della carne, questa verrà triturata per la preparazione del ripieno degli agnolotti. Ma questo è solo un esempio dei tanti modi di preparare questo primo così sfizioso.
Il vino viene usato per esempio anche negli agnolotti della Val Cerrina: alla carne di coniglio viene aggiunta la carne di vitello, del salame cotto e del prosciutto crudo e si usa poi del vino bianco secco piemontese solo per sfumare. Lo stesso tipo di vino viene utilizzato per gli agnolotti di Casale Monferrato: anche in questo caso solo per sfumare.
A seconda della città, gli agnolotti prendono la forma di quadrati di pasta ripiena più o meno grandi (circa 2 cm). Come avrai notato, ogni agnolotto ha la sua speciale ricetta ma una cosa accomuna le varie preparazioni: l’utilizzo di qualche foglia di cavolo, utile a ammorbidire il ripieno. Il cavolo viene a volte sostituito con la scarola, le erbette o con gli spinaci.
Abbinamento vino agnolotti: quali vini scegliere
Diciamo che qualsiasi sia la ricetta seguita, e dunque la carne utilizzata per il loro ripieno, i vini piemontesi rappresentano sempre un’ottima soluzione.
Possiamo dire che questo primo può essere abbinato con successo ai vini del Monferrato a base di Barbera, con la stessa Barbera d’Asti oppure con un buon Dolcetto.
Il Dolcetto
Se scegli di optare per un Dolcetto, avrai tante alternative da tenere in considerazione: nella zona delle Langhe potrai puntare su un Dolcetto di Dogliani o uno di Alba, spostandoti nella zona di Ovada ecco un ottimo Ovada Docg. Anche il Dolcetto d’Acqui è sicuramente una interessante opzione da valutare davanti a un piatto fumante di agnolotti.
Il Barbera d’Asti
Se opterai per una Barbera d’Asti, invece, il consiglio è quello di non sceglierne una dal grado alcolico troppo elevato. Altri vini piemontesi da considerare per un perfetto abbinamento con gli agnolotti sono una Freisa o un Grignolino. Insomma l’elenco dei rossi tipici piemontesi è particolarmente nutrito!
Il Bardolino
Se vuoi guardare altrove potrai comunque trovare validi rossi da abbinare agli agnolotti nelle loro tante versioni. Ti consigliamo ad esempio un Bardolino, la cui produzione è consentita nella sola zona di Verona. A base di uve Corvina, Rondinella e Molinara, il Bardolino può essere vinificato sia in rosso che in rosato (Chiaretto).
Il Chianti Riserva
Versatile, particolarmente profumato e di pronta beva, questo vino si rivela molto adatto per sostenne i sapori molto particolari della specialità piemontese di cui stiamo trattando. Un altro vino ideale in abbinamento con gli agnolotti è il Chianti Riserva, tra i più rappresentativi vini della Toscana. Armonico e morbido al palato, molto profumato all’olfatto, il Chianti si sposa benissimo con primi importanti ed è ideale anche in questa occasione.

Chianti dei Colli Senesi DOCG 2019
Il Primitivo Gioia
Infine, sempre per restare in tema di vini da abbinare agli agnolotti, ti consigliamo un Primitivo Gioia del Colle, prodotto solo in provincia di Bari. Rosso importante, che racchiude il perfetto mix tra mineralità, morbidezza e freschezza e un retrogusto mandorlato che lo rende davvero inconfondibile per i palati più esperti.
Insomma in generale possiamo dire che i migliori vini da abbinare agli agnolotti piemontesi sono i rossi con una struttura media, con un bel bouquet floreale/fruttato, che in bocca siano armonici e equilibrati.