
Fave e vino: quali sono i migliori abbinamenti?
Le fave possono essere cucinate in moltissimi modi oppure gustate anche al naturale, senza cottura, semplicemente con un filo di olio e un pizzico di sale.
L’abbinamento classico è quello che le vede accostate al pecorino, ma davvero queste leguminose presentano grande versatilità, affermandosi come un’alternativa ideale a tavola sia in inverno che in estate.
Quale vino abbinare alle fave? Lo potrai scoprire leggendo questo articolo in cui ci focalizzeremo sui modi più comuni di consumare le fave e sui vini che, di volta in volta, si rivelano i più adatti in abbinamento.
Fave stufate: i migliori abbinamenti con il vino
Le fave stufate rappresentano un gustoso contorno e, se per cucinarle si contempla anche l’aggiunta del guanciale, diventano un secondo succulento e completo.
La ricetta è davvero facile da eseguire, ideale dunque anche per quando non si ha troppo tempo per stare in cucina a preparare il pranzo o la cena. Basterà mettere in padella un filo di olio con un trito di cipolla facendo rosolare il tutto. Dopodiché sarà sufficiente aggiungere mezzo bicchiere d’acqua calda e fare cuocere in pentola con un coperchio per circa venti muniti. A fine cottura una bella spolverata di pepe e le fave stufate saranno pronte per essere gustate! Il guanciale andrà aggiunto, nel caso, dopo avere rosolato la cipolla e prima di aggiungere il mezzo bicchiere di acqua.
Quale vino abbinare a questa versione di fave? Prima una breve riflessione: si tratta di un piatto gustoso ma non eccessivamente elaborato. Sicuramente la versione che contempla la presenza del guanciale è più calorica ma non sarà niente di così eccessivo. Il guanciale garantirà alle fave una maggiore succulenza ma a predominare sarà sempre lo speciale sapore di queste leguminose che nascono a primavera. Con le fave stufate è possibile abbinare un buon Chardonnay siciliano con le sue note tipicamente mediterranee tra cui spicca la scorza d’arancia che si abbinano molto bene a questo piatto. In generale possiamo dire che con questa ricetta il miglior vino da scegliere sarà bianco, con un bel bouquet profumato e con una non eccessiva struttura.
Crema di fave: quale vino abbinare?
Abbiamo detto che le fave sono particolarmente versatili e sono moltissimi i modi in cui si prestano a essere cucinate. Ad esempio si potrebbe preparare una crema da servire caldissima in inverno e tiepida in estate. Basterà qualche crostino di pane e il piatto risulterà davvero gustoso al palato! La crema di fave si prepara in modo rapido. In abbondante acqua basterà fare cuocere delle patate tagliate a spicchi, della cipolla, carote a fettine e appunto le fave. A cottura ultimata basterà frullare il tutto e rimettere il composto in pentola. Qui si aggiungerà un po’ di latte e qualche rondella di burro, per fare diventare la crema ancora più gustosa. Una spolverata di formaggio, qualche fogliolina di basilico e bisognerà riportare la crema a bollore per un minuto prima di aggiungere olio e pepe e servire.
Quale vino scegliere quando si decide di mangiare la crema di fave? Il ventaglio di vini tra cui poter scegliere per questo piatto è decisamente ampio. Si potrebbe ad esempio pensare di optare per un Pinot Bianco dell’Alto Adige. Al palato è secco, sapido, con un buon profumo non troppo marcato.
Oppure in alternativa un Müller-Thurgau, aromatico e di pronta beva che al palato regala un sapore fresco e rotondo grazie alle note fruttate che lo caratterizzano. Anche questo bianco accompagna molto bene la crema di fave.
Sempre rimanendo al Nord, si potrebbe optare per una vera delizia: il Picolit friulano. Con il suo bouquet elegante caratterizzato da sentori di miele si rivela una piacevole scoperta in abbinamento alla crema di fave. Verduzzo, Falanghina e Traminer sono alcuni altri esempi di vini da poter scegliere.
Fave e pecorino: quale vino scegliere?
Un altro modo di gustare le fave è quello di consumarle al naturale in abbinamento al pecorino. Anche in questo caso, così come per le altre ricette, il bianco è quello che meglio si presta con queste leguminose. Quel che serve è un vino fresco e leggero che sia in grado di sposarsi al meglio con il gusto deciso del pecorino. Un vino che possa magari regalare delle note minerali e un bouquet variegato.
Potremmo ad esempio provare un Vermentino toscano con il suo gusto fresco e un gusto fruttato ma non troppo. In abbinamento con fave e pecorino è in grado di garantire piacevoli abbinamenti per il palato.
In alternativa un Frascati: morbido, secco, con spiccate note floreali e un gusto caratteristico. Se degustato con fave e pecorino è davvero ottimo.
Consigliamo poi un Friulano, altro bianco che vale la pena provare in questa occasione. Il Friulano è un vino dal profilo olfattivo piuttosto marcato. Equilibrato e armonico, rappresenta sicuramente una scelta elegante da poter fare.
Infine, una scelta controtendenza in questo lungo elenco di bianchi: un Chiaretto, rosato tipico della zona del Lago di Garda, che però ha le carte in regola per essere accostato a questa merenda tipica contadina (sì perché pecorino e fave era la merenda di un tempo che i contadini si portavano nei campi). Il Chiaretto è caratterizzato da un gusto sapido, armonico, secco e ha un profumo di fiori e frutta che lo rende davvero unico. Per tutte queste caratteristiche si presta bene ad essere scelto in abbinamento a pecorino e fave.
Conclusioni
Insomma, i vini da scegliere quando si decide di mangiare le fave possono essere davvero tanti. I bianchi sono decisamente più indicati dei rossi in questo caso e infatti la lista di vini che ti abbiamo consigliato contempla solo vini bianchi ad eccezione del Chiaretto.
In generale possiamo dire che vini freschi e leggeri, senza una struttura troppo marcata e con un buon bouquet floreale, possono rivelarsi quelli più adatti con tutte le ricette che hanno come protagoniste indiscusse le fave.