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Pinot Grigio: origini e caratteristiche
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Pinot Grigio: origini e caratteristiche

ROSADIVINI
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Redazione

Il Pinot Grigio è un vino elegante, raffinato e davvero molto amato all’estero: andiamo alla sua scoperta e delle sue caratteristiche.

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Il Pinot Grigio è un vitigno originario della Borgogna anche se poi, diventando internazionale, è arrivato fino all’Italia. Coltivato soprattutto in Trentino Alto Adige (oltre che in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Lombardia) dove il clima caratteristico è perfetto per permetterne una crescita rigogliosa con buone rese.

L’Italia non è però il solo paese, oltre la Francia, in cui la sua coltivazione rende discretamente bene. Questo vitigno è infatti presente, peraltro con ottimi risultati in termini di produzione, anche in Germania (Ruländer) e in Ungheria (Szürkebarat). 

Di seguito ti racconteremo qualcosa in più sulla storia del Pinot Grigio, sulle origini del nome, sulle sue zone di produzione e sui migliori abbinamenti da poter portare in tavola.

Cosa sapere sul vitigno Pinot Grigio

Questo vitigno è l’unico a bacca grigia nel vasto panorama vinicolo italiano. E’ stato registrato ufficialmente nel Catalogo nazionale varietà di vite nel 1970 e a oggi la sua superficie coltivata a livello nazionale ammonta a circa 17.300 ettari.

A determinarne il colore così particolare sono gli antociani ovvero delle sostanze che appartengono alla famiglie dei polifenoli e che sono contenuti in larga dose nelle bucce degli acini. Anche il vino, ovviamente, risente del colore particolare delle uve e tende a virare verso il ramato.

Per molti anni il Pinot Grigio è stato uno dei vini più alla moda e il suo successo, dal punto di vista strettamente commerciale, accompagnato anche da uno sviluppo qualitativo importante. A oggi continua a essere considerato un vino dalle eccellenti caratteristiche, elegante e raffinato, ideale per fare bella figura nelle occasioni importanti.

Ma gran parte della sua produzione è ormai destinata al mercato estero, dove la richiesta è in continua crescita. Inghilterra, USA, Cina e Giappone sono infatti i più importanti consumatori di Pinot Grigio al mondo e l’80% delle bottiglie che vengono prodotte su territorio italiano vengono esportate nelle nazioni appena citate.

In Italia, spesso si vinifica in bianco e dunque assume colori che sono molto frequenti nel vino; in alcuni casi però, quando viene cioè lasciato a macerare a contatto con le bucce, il suo mosto assume dei meravigliosi toni aranciati davvero più unici che rari.

In questo secondo caso sono generalmente accentuati in modo evidente anche i profumi fruttati che lo rendono piacevolissimo all’olfatto e anche al gusto.

Caratteristiche dei grappoli e varietà di vino

Cos’altro sapere sul Pinot Grigio? I suoi grappoli ricordano la forma di una pigna e sono generalmente corti, dalla struttura cilindrica e molto compatta. Si dice che il nome Pinot derivi dal francese “pin” che vuole appunto dire pino.

Presenta foglie di piccole dimensioni, dalla forma cuneiforme oppure trilobata e i suoi acini, quasi di colore rosa, hanno una forma sferica e una buccia sottile e pruinosa. Sono queste essenzialmente le caratteristiche delle uve Pinot Grigio che, a seconda della zona in cui si coltiva, dà origini poi a vini con sfumature diverse.

Di buona struttura e molto fruttato in Veneto, di struttura più robusta con una predisposizione all’invecchiamento in Friuli Venezia Giulia, ancora molto fruttato in Trentino Alto Adige. Insomma ogni regione, caratterizzata ovviamente da un microclima differente, è in grado di donare al vino prodotto con uve Pinot Grigio sfumature differenti e tutte da scoprire. 

Caratteristiche del vino Pinot Grigio

Ci siamo soffermati sulle caratteristiche di questo vitigno, ma quali sono invece le peculiarità del vino a cui dà origine? Che tipo di vino è insomma il Pinot Grigio?

Sicuramente lo si può definire come un vino dal corpo fresco e leggero che presenta però un tasso di acidità piuttosto elevato, ecco perché è assolutamente consigliabile degustarlo giovane, senza lasciare passare troppo tempo tra la fase di imbottigliamento e la degustazione (salvo alcune eccezioni in cui si può pensare anche a una fase di invecchiamento del vino).

Si tratta di un prodotto elegante al palato, ottimo da scegliere, quindi, se sei alla ricerca di una proposta raffinata e un po’ insolita.

Abbinamenti cibo e Pinot Grigio

Quali sono i cibi che meglio si abbinano al Pinot Grigio? Diciamo che è questo un vino considerato abbastanza versatile e che quindi può essere impiegato a tutto pasto, anche nell’aperitivo.

Può essere infatti abbinato con discreto successo a un antipasto di affettati e crostini, ma è in grado anche di esaltare alcuni primi a base di pesce.

Ottimo in accompagnamento ai frutti di mare o a insalate di mare, ideale anche con risotti marinari. Il Pinot Grigio può essere degustato anche davanti a un buon piatto di tagliolini ai funghi che, nonostante non siano troppo facili da abbinare, trovano invece il perfetto connubio proprio con questo vino.

Inoltre, per quel suo gusto così raffinato, il Pinot Grigio è perfetto anche in abbinamento con le carni bianche cucinate in modo non troppo elaborato. Ideale, infine, anche con formaggi e con salse a base di formaggio.

Creato il 05/01/2023. © Riproduzione riservata.