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Trebbiano: storia, origini, caratteristiche e abbinamenti
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Trebbiano: storia, origini, caratteristiche e abbinamenti

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

Il Trebbiano è una delle uve a bacca bianca che più sono coltivate in Italia e, a seconda della regione in cui nascono, regalano profumi e caratteristiche diverse. Ci sono dunque diverse tipologie che vale la pena conoscere se davvero vuoi approfondire la tua conoscenza in materia di vitigni. 

Il Trebbiano, come vitigno, compare in oltre 80 DOC in tutta Italia, garantisce rendimenti piuttosto elevati e di conseguenza anche la presenza di un sempre costante numero di bottiglie di vino all’anno. I vini prodotti da queste uve, indipendentemente dalla regione di appartenenza, sono tutti abbastanza profumati e gradevoli al palato. Considerando che i vini che contemplano l’utilizzo del Trebbiano sono davvero tantissimi, dunque, vale la pena approfondire questo argomento. Leggi di seguito e scoprirai molte cose su questo vitigno a bacca bianca.

Tipologie di Trebbiano

Come anticipato, il Trebbiano conosce numerose varianti. Te le elenchiamo brevemente di seguito: 

  • Trebbiano di Soave: diffuso soprattutto nella province di Verona e Brescia. È caratterizzato da un grappolo di media grandezza, così come la foglia. L’acino è di forma sferica con una buccia spessa e consistente. La vendemmia di questo tipo di uva è tardiva, avviene tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre;
  • Trebbiano giallo: questa varietà è diffusa in tutta la zona dei castelli romani. Ha foglie e grappoli più grandi del Trebbiano di Soave e gli acini sono molto particolari con buccia molto pruinosa, di colore giallo dorato e spesso con macchie marroni;
  • Trebbiano romagnolo: è questo il vitigno più coltivato in Romagna, in particolar modo nella provincia di Ravenna. Gli acini sono di color verde-giallognolo, la buccia è pruinosa, foglia e grappolo hanno dimensioni medie;
  • Trebbiano d’Abruzzo: Pescara, Chieti, L’Aquila e Teramo sono le province in cui questo vitigno viene coltivato di più ma in realtà si trovano tracce del Trebbiano d’Abruzzo un po’ in tutto il territorio regionale. Si presenta con grappoli e acini mediamente grandi. Questa specialità abruzzese è altresì chiamata Bombino;
  • Trebbiano toscano: anche la Toscana ha il suo Trebbiano che è anche il più diffuso a livello nazionale, con una maggiore concentrazione in Umbria, Lazio e Toscana che sono le regioni in cui se ne trova di più. L’acino ha forma discoidale, la buccia può essere più o meno pruinosa o più o meno spessa.

Caratteristiche delle uve Trebbiano e dei vini

Abbiamo già accennato al fatto che, a seconda della regione in cui vengono coltivate, le uve Trebbiano possano avere caratteristiche differenti. In generale però possiamo dire che tutte le sue tipologie danno vita a vini piuttosto profumati, leggeri, che spesso danno il meglio se bevuti da giovani, quindi a non troppo tempo dalla vendemmia. Spesso nei vini a base di uve Trebbiano si riscontrano note di pesca, mela verde e limone, con accenni di mineralità ed erbe fresche.

Il Trebbiano è un’uva molto versatile che viene usata anche per la realizzazione di alcuni vini rossi, quindi utilizzata in blend con uve diverse. Insomma è di certo uno dei vitigni che vale la pena conoscere!

Abbinamento col cibo

La struttura del Trebbiano è discreta ma non eccessiva. Ecco perché questo vino è considerato “da tutti i giorni”: la sua leggerezza lo rende adatto a una moltitudine di occasioni. Dall’intenso colore giallo paglierino con riflessi tendenti al verde, il vino Trebbiano è generalmente sapido, molto armonico e equilibrato. Un buon vino insomma, ideale con numerose pietanze che ti andremo ad elencare.

Come molti vini bianchi, anche il Trebbiano accompagna perfettamente piatti a base di pesce e crostacei. Tutti, dagli antipasti passando per i primi e i secondi. Quando si sceglie il Trebbiano d’Abruzzo l’abbinamento perfetto è quello con il famoso brodetto di pesce abruzzese che è un piatto conosciuto anche oltre i confini regionali. Per prepararlo si utilizzano diverse varietà di pesce, tra queste: merluzzo e triglie, sogliole e scorfani, e ancora calamari, vongole, scampi. Insomma una ricetta particolarmente ricca che viene letteralmente esaltata dal questo vino bianco per un abbinamento regionale davvero cin i fiocchi.

In generale però i vini a base di uve Trebbiano si abbinano molto bene anche con le carni bianche che debbono però essere cucinate in modo non troppo elaborato. Ti abbiamo infatti detto che è questo un vino leggero e fresco che per forza di cose si accompagna bene a piatti che abbiano le sue stesse caratteristiche. Sì allora alle carni bianche ma cucinate in modo semplice e leggero. 

Può essere degustato insieme ai formaggi, soprattutto quelli poco stagionali oppure freschi. Anche il formaggio Brie è una soluzione da provare. Un abbinamento sulla carta audace che regala invece più di una sorpresa.

Insomma questo vino è così versatile che può essere abbinato in modo egregio a una moltitudine di piatti. Dal pesce ai crostacei, passando alle carni bianche e ai formaggi, non dovresti avere difficoltà a individuare il piatto che più rispecchia le tue preferenze e a scegliere un buon calice di Trebbiano in accompagnamento.

Creato il 05/07/2023. © Riproduzione riservata.