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Vermentino: viaggio in Gallura
Percorsi e itinerari del vino

Vermentino: viaggio in Gallura

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

Vermentino di Gallura: tra massi di granito, macchia mediterranea e mare a perdita d’occhio, alla scoperta dell’unica Docg della Sardegna che sa di mirto e corbezzolo.

Indice:

Vigne che inseguono vigne, e poi boschi di querce centenarie, laghetti e cascate tra massi imponenti di granito e distese di mare a perdita d’occhio. La macchia mediterranea a fare da scenario.

Qui nasce il Vermentino di Gallura, dal 1996 unico vino Docg della Sardegna. Un nettare, secondo gli esperti, dal profumo di mirto, corbezzolo e lentisco, con una nota salmastra che evoca le calette costiere poste tra Budoni e Isola Rossa. 

Vermentino: un ruolo da protagonista

La Sardegna da sola produce il 75 per cento dei seimila ettari totali vitati a Vermentino in Italia. Il venticinque per cento restante se lo dividono soprattutto la Liguria e la Toscana.

Il “galletto”, marchio derivato dallo stemma araldico dei Visconti (che furono i primi signori dell’antico giudicato di Gallura, stato sovrano e indipendente), in questa terra ha una sua nota davvero particolare. Inconfondibile.

Partendo dall’antica Olbios, centro economico fondamentale dell’isola, si trovano cantine di vino storiche e familiari come le Tenute Olbios.

A Venafiorita, con lo sguardo perso tra le rovine del castello di Pedres e l’isola di Tavolara, dimora il premiato Lupus in Fabula: vino Vermentino dal gusto decisamente agrumato e leggermente minerale.

Tra vigneti e borghi antichi della Sardegna

Se nella vicina Azzanidò (frazione del comune di Loiri Porto San Paolo) si producono il Sienda e l’Animas, Vermentino Superiore, nelle ordinate vigne di Sa Costanza a Berchiddeddu, ha origine il Monteoro, premiato Vermentino che rappresenta l’istituzione sarda Sella & Mosca, fondata nel lontano 1899.

Nei locali vigneti Zanatta, poi, nasce il Vermentino omonimo e il Cannonau di Gallura. Una menzione speciale merita la Cantina Sociale del Vermentino, punto di riferimento per viticultori, col suo bianco strutturato ma fine, l’Arakena, e il più famoso e rinomato Funtanaliras. 

Vino vermentino: sapore di… mare

Verso le colline, sullo sfondo il monte Libara, una visita merita la Cantina Tani. Come pure, procedendo un po’ più oltre, l’azienda vinicola Tanca Raina produttrice del Vermentino Superiore e del Menica

Mentre a Sant’Antonio di Gallura c’è il Jankara, vino grintoso quanto originale.

Nella Tenuta di Balajana di Piero Mancini, vera griffe dell’enologia locale, si estendono vigneti fantastici e nelle campagne a ridosso del borgo medievale, spicca Siddùra.

Verso la costa di Badesi, poi, su terreni più sabbiosi, si staglia Li Duni con i suoi vini corposi, come il solare Nozzinnà e il Rena Bianca, pregiato vino dal volto mediterraneo, che sa di mare e di Maestrale.

Da Palau a Olbia, andata e ritorno

Una puntatina a Palau è d’obbligo per assaporare il Fiore del Sasso dell’azienda La Contralta. Come pure un passaggio nella cantina Capichera, ad Arzachena, dov’è stato sperimentato per la prima volta, quaranta anni fa, l’utilizzo del barrique per il Vermentino.

Questa è la patria delle famose etichette Vign’Angena (termine gallurese che vuol dire letteralmente “vigna altrui o straniera”) e, naturalmente, Capichera VT. Infine, a ridosso di Olbia da non mancare assolutamente la Cantina Murales.

Qui a farla da padrone incontrastato è l’originale Velo Del Flor, un vino Vermentino ben sposato alla Vernaccia.

Dunque, in alto i calici! 

Esplorazione consigliata: Vini di Sardegna

Creato il 15/11/2021, aggiornato il 21/07/2022. © Riproduzione riservata.