Ischia Piedirosso Cru DOC 2019 – Tenuta Monte Zunta

Tenuta Monte Zunta Cru è un blend di Piedirosso e Cabernet Sauvignon di Cantine Tommasone è un vino rosso pieno e di gran carattere.

Colore, profumo e sapore

Il Tenuta Monte Zunta Cru si presenta di colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Al naso si notano immediatamente note balsamiche, speziate, ma anche note di frutta rossa come ciliegia nera, ribes, cacao e liquirizia.

Al palato, la struttura è importante, molto ben bilanciata e armonica. Il finale è persistente e speziato. Gusto denso ed avvolgente, dai tannini fitti ed eleganti e piacevolmente fresco ed equilibrato.

Come e quando degustarlo

Tenuta Monte Zunta Cru – Ischia Piedirosso DOC servito a 16-18 °C, ancor meglio se decantato, si abbina bene a carni grasse, grigliate o brasati, selvaggina, cinghiale e spezzatini. Consigliato con filetto di cervo con riduzione di vino rosso.

Come e dove si produce

Le uve che danno vita a questo Cru nascono a S. Angelo in località Monte Zunta. Questo vigneto, recuperato nel 2012, è definito eroico poiché accessibile solo a piedi attraverso un percorso molto faticoso. Qui le viti crescono nel punto più meridionale dell’Isola d’Ischia e godono del panorama sul bellissimo borgo di Sant’Angelo.

Le uve sono raccolte rigorosamente a mano a inizio ottobre a miglior grado di maturazione zuccherina e fenolica. Successivamente sono pigiate e il mosto così ottenuto lasciato macerare e fermentare in vasche di acciaio inox a contatto con le bucce.

In questa fase sono frequenti i rimontaggi per favorire il passaggio del colore e del tannino nobile dalle bucce al mosto in fermentazione. Dopo circa 20 giorni il vino giovane così ottenuto viene separato dalle bucce, per continuare l’affinamento in barriques di rovere francese per 18 mesi.

Cantine Tommasone

Nasce a Ischia, dal piccolo comune di Lacco Ameno, l’affascinante storia dell’azienda vitivinicola Cantine Tommasone, il cui nucleo originario risale a circa 300 anni fa.

La filosofia è quella di trasferire il legame con il territorio e la profonda integrazione nell’ambiente in ogni bottiglia, curata nei più minimi dettagli: dalla scelta dell’uvaggio e del vigneto, alla vinificazione.

Il 70% della produzione è costituita da vini bianchi ottenuti da vitigni autoctoni, quali Biancolella e Forastera. Tra i rossi troviamo il Piedirosso o Per’e Palummo e la Guarnaccia.