Con le alte temperature è assolutamente indispensabile avere alcune accortezze per degustare al meglio il vino rosso in estate: ecco i migliori consigli da mettere in pratica.
Generalmente in estate si preferiscono i vini bianchi che sembrano a tutti più leggeri e più adatti quindi a un’alimentazione che, con il caldo, si fa anche meno elaborata.
La percezione è giusta, con le alte temperature i bianchi – che più facilmente possono anche essere messi in frigo e serviti freschi – si rivelano più adatti.
Ma in estate si possono comunque bere anche i vini rossi, ovviamente con le giuste accortezze. Non tutti infatti si rivelano adatti con il grande caldo di luglio e agosto, quindi è sempre bene scegliere il vino da bere facendo grande attenzione a valutare quelle che sono tutte le sue caratteristiche.
Vini importanti nella struttura sono sicuramente più adatti alla stagione autunnale e/o invernale ma ci sono rossi che sanno essere particolarmente gradevoli anche se consumati nei mesi estivi. Come sempre, la differenza la fa quello che decidiamo di mangiare, che è sempre determinante ai fini della scelta.
Cerchiamo allora di approfondire la questione per rispondere in modo completo alla gettonatissima domanda: come bere il vino rosso in estate? E soprattutto, su quale puntare per creare la giusta armonia tra ciò che si mangia e ciò che si beve?
Come già in parte anticipato, ci sono alcuni vini rossi che in estate, con il caldo torrido, sembrano un po’ “eccessivi” per quelle loro caratteristiche che li rendono così importanti e di personalità.
Pensiamo ad esempio a un Barolo, a un Brunello, a un Amarone o ancora a un Barbaresco: le caratteristiche organolettiche di questi rossi – che tutto il mondo ci invidia – li rendono adatti a un’alimentazione di un certo tipo che molto spesso non è quella che si adotta in estate.
Entrando più nello specifico, rossi di così grande struttura e personalità accompagnano egregiamente selvaggina e carni dalle cotture elaborate che in estate, con il grande caldo, lasciano spesso il passo a piatti decisamente meno impegnativi e leggeri che, per questo motivo, si abbinano meglio a vini dalle caratteristiche meno “importanti”.
Ecco perché in fin dei conti è giusto dire che in estate alcuni vini rossi sono poco indicati. Perché da giugno a settembre cambiano le temperature e cambiano anche le abitudini a tavola.
C’è un però. Non tutti i rossi sono uguali, non tutti hanno le stesse caratteristiche e non tutti devono essere per forza degustati con pietanze elaborate. Ci sono dei vini rossi che si rivelano decisamente più versatili e leggeri, freschi e senza essere troppo alti in gradazione.
Sono decisamente questi i vini rossi su cui puntare in estate, perché si rivelano ideali per essere abbinati anche a pranzi e cene all’insegna dalle poche calorie e dei gusti delicati.
Il vino rosso può essere messo in frigorifero oppure no? Alcuni rossi, non tutti, rendono meglio se sono serviti a temperature più fresche, in estate. In particolare, quando dei vini si dice che vanno serviti a temperatura ambiente si intende che la temperatura deve essere compresa intorno ai 16-18 gradi.
Facile capire dunque che durante i mesi estivi, la temperatura in casa è sicuramente più alta di 18 gradi. In questo caso, allora, il vino può essere “rinfrescato” portandolo a una temperatura di qualche grado inferiore che possa renderlo più gradevole da degustare.
Una volta portata in tavola, la bottiglia del vino può essere tenuta in fresco con un apposito cestello con ghiaccio che garantirà dunque la giusta temperatura (ricorda: tra 16 e 18 gradi!). Le apposite cantinette, in questi casi possono rivelarsi davvero molto utili per mantenere il vino rosso alla corretta temperatura di servizio anche in estate.
Possiamo quindi sfatare un tabù che dura ormai da tantissimo tempo: in estate si possono bere anche i rossi! Ovviamente facendo le giuste considerazioni e tenendo presenti alcuni aspetti fondamentali che dovranno inevitabilmente orientare la scelta.
Alcuni vini, seppur rossi, accompagnano molto bene anche piatti tipicamente estivi. Pensiamo ad esempio a un primo particolarmente gettonato nei mesi di caldo, come l’insalata di riso, oppure alla classica caprese, mozzarella e pomodoro, che viene spesso scelta per pasti rapidi e all’insegna della leggerezza. Oppure piatti a base di verdure, genuini e salutari, e piatti di mare che in estate vanno sempre per la maggiore. In tutti questi casi anche un buon rosso può essere abbinato in modo ottimale.
Con il caldo, si restringe però il ventaglio di rossi tra cui attingere. Bene allora prediligere vini leggeri, freschi, giovani, magari che siano in grado di garantire una marcata aromaticità e che non siano troppo strutturati proprio perché quelli di grande “corpo” si esaltano in abbinamento a pietanze altrettanto importanti.
Sono tanti i vini in commercio ideali da consumare anche quando fa caldo, quindi non avrai altro che l’imbarazzo della scelta per scegliere il tipo di vino che più corrisponde ai tuoi gusti e ritenerti soddisfatto!
Qualche nome? Lo Schiava ad esempio, tipico vino dell’Alto Adige, oppure un Lambrusco, vivace come l’estate, che si abbina benissimo a una moltitudine di pietanze e non solo agli affettati, come comunemente si pensa.
O ancora, un Valpolicella o un Bardolino, vini che si presentano particolarmente versatili e quindi adatti anche nei caldi mesi estivi. Le possibilità da valutare sono davvero varie e numerose, prestando attenzione agli aspetti appena descritti sarai sicuramente in grado di effettuare la giusta scelta per poter degustare al meglio un rosso anche in estate.
