

Cappone ripieno: cosa bere con un piatto tipico natalizio
Il cappone ripieno è un primo piatto tipico natalizio con cui, generalmente, è meglio scegliere un vino bianco ma in questo caso si fa un’eccezione, pontando sul rosso dalla struttura robusta.
Indice
- Il cappone ripieno: la ricetta natalizia per eccellenza
- Dalle origini ai giorni nostri
- Come si cucina il cappone ripieno
- I migliori vini da abbinare al cappone ripieno
- La Barbera
- Abbinamento vino cappone ripieno: altre valide alternative
Il cappone ripieno è una delle ricette natalizie più gettonate, un piatto preparato quindi durante le festività e che poi tende a finire nel dimenticatoio durante l’anno.
Di che cosa si tratta? La carne utilizzata è quella del pollo, castrato per aumentarne peso e morbidezza della carne.
Questo piatto è presente sulle tavole di tutta Italia, ma soprattutto al centro Nord, in particolare in Lombardia, dove incarna proprio la tradizione delle feste.
Quali sono le caratteristiche del cappone ripieno? E soprattutto quali i vini da scegliere in questa occasione?
Il cappone ripieno: la ricetta natalizia per eccellenza
Come abbiamo appena accennato, il cappone trova spazio sulle tavole di tutta Italia specialmente durante le festività del Natale. Ma che cos’è nello specifico il cappone?
Altro non è che un pollo maschio che si differenzia però rispetto all’altro pollame perché castrato al solo scopo di rendere la sua carne più morbida e appetitosa.
In effetti la carne del cappone è molto tenera e gustosa, insomma una vera delizia per gli amanti del genere.
Ma perché il cappone si mangia a Natale e molto poco di frequente, invece, durante il resto dell’anno?
La tradizione del cappone durante il Natale affonda le sue origini addirittura nel Medioevo.
In quest’epoca la carne era considerata un piatto costoso e quindi abbordabile per pochi; il cappone quindi si consumava solo durante le festività di dicembre in occasione del solstizio d’inverno.
Davanti a un caminetto accesso, si gustava allora questa carne considerata nobile (a tal punto da essere addirittura usata come metodo di pagamento per avvocati e medici per quanto valesse dal punto di vista economico).
Dalle origini ai giorni nostri
Ma nei decenni la storia non è cambiata: non a caso, il cappone figura anche ne “I Promessi Sposi” quando Renzo regala all’avvocato Azzeccagarbugli addirittura quattro capponi in segno di ringraziamento.
A Milano, poi, si dice che le famiglie più ricche durante le festività del mese di dicembre mangiassero addirittura quattro capponi: uno per Sant’Ambrogio, uno a Natale, uno a Capodanno e l’ultimo a gennaio in occasione dell’Epifania.
Una rarità che solo i nobili potevano concedersi, visto il costo di ogni cappone. Negli anni questo tipo di carne ha continuato a rappresentare una portata di qualità, immancabile sulle tavole a Natale.
Così funziona anche oggi e sono davvero sempre numerose le famiglie che durante le festività decidono di optare per questa pietanza dal gusto delicato ma allo stesso tempo marcato, perché molto saporito è il ripieno preparato per farcirla.
Come si cucina il cappone ripieno
Il ripieno è costituito da carne macinata di vitello, impreziosita da salsiccia, frattaglie, soppressa, pane raffermo e latte. Pepe, noce moscata, rosmarino ma anche aglio, salvia, prezzemolo e timo serviranno a impreziosire l’impasto rendendolo ancora più saporito e decisamente più profumato.
Il cappone andrà poi farcito e chiuso in modo da non fare uscire l’impasto. Una volta finita la preparazione del cappone ripieno sarà sufficiente spennellarlo con dell’olio e ricoprirlo con un foglio d’alluminio prima di metterlo in forno per farlo cuocere lentamente.
I migliori vini da abbinare al cappone ripieno
Eccoci arrivati al capitolo abbinamento vino-cibo. Quali sono i migliori vini da scegliere con questa ricetta? In generale, con la carne bianca e con il pollame soprattutto vengono sempre consigliati i bianchi che meglio riescono a esaltare il gusto di carni che sono delicate.
Con il cappone, però, è a sorpresa il rosso a rivelarsi un’alternativa interessante se non la migliore da prendere in considerazione. Il consiglio è quello di puntare allora su un vino rosso secco, sapido, tannico ma non troppo, ideale dunque in affiancamento a un piatto che sarà succulento e comunque grasso, con un sapore deciso per “merito” del ripieno.
La Barbera
Quale vino rosso scegliere per affiancarlo al cappone ripieno? La scelta può ricadere su una Barbera dei colli piacentini, vino che incarna tutte le caratteristiche appena descritte.
Di colore rosso rubino intenso, la Barbera è secca, morbida e sapida e si sposa benissimo con un piatto succulento come questo.
In alternativa alla Barbera, ecco che potrai puntare su un Rosso Montepulciano Doc che per le sue caratteristiche intrinseche è perfetto con il cappone natalizio.
Di colore rosso rubino intenso, questo rosso vanta profumi inebrianti e floreali ma presenta anche note di frutta a bacca rossa che lo rendono profondamente gradevole all’olfatto. In bocca è strutturato e elegante, dal gusto armonico. Sceglilo per il tuo pranzo natalizio e ne rimarrai soddisfatto!
Un altro vino rosso da abbinare al cappone ripieno è il Gioia del Colle Rosso Doc. Profumo gradevole e intenso, struttura marcata e grande personalità rendono questo vino ideale per sostenere la succulenza di un piatto impegnativo come è appunto il cappone ripieno.
Non farti ingannare dal fatto che si tratti di pollame e quindi di carne dal sapore più delicato: la realtà è che questo piatto vanta un gusto decisamente saporito ed ecco perché è considerato molto appetitoso.
Abbinamento vino cappone ripieno: altre valide alternative
Ma continuiamo a rinfoltire l’elenco dei migliori vini rossi da scegliere in abbinamento al cappone ripieno e segnaliamo un ottimo Turriga – Isola dei Nuraghi Rosso IGT, dal colore rosso rubino, caratterizzato da eleganti note di ribes, di prugne, di tabacco, di cuoio e di spezie dolci.
Sicuramente un vino di grande pregio, uno dei migliori realizzati in Sardegna, dalla grande struttura e dal marcato equilibrio.
E per restare in Sardegna, terra dove si producono molti rossi di grande personalità, “osiamo” qualcosa proponendoti un Cannonau. Questo vino accompagna benissimo piatti come il maialetto allo spiedo, l’agnello ai carciofi o al finocchietto e la lepre alla sarda ma è ideale anche con la carne di cappone e, per le sue caratteristiche, esalta meravigliosamente il gusto del ripieno di carne e spezie.
Insomma le alternative non mancano per scegliere il vino da portare in tavola in occasione del pranzo di Natale.
Individua il rosso che più potrebbe incontrare maggiormente i tuoi gusti e quelli degli invitati e stappa la bottiglia, per gustarti poi il perfetto abbinamento tra vino e cibo.
