

Castagne e vino: scopri il connubio perfetto
Davanti a un caminetto acceso in una fredda serata d’inverno è buono gustare castagne e vino. Scopri quale vino bere per una perfetta esplosione di gusto.
Indice:
Non solo carboidrati complessi. Le castagne, spesso additate come cibo calorico e quindi da consumare con parsimonia, in realtà, non solo non contengono colesterolo, ma sono ricche di proprietà benefiche: il ferro (ottimo alleato per chi ha problemi di anemia), le vitamine del gruppo B, ma anche fibre e proteine.
È dunque un alimento da tenere in considerazione per combattere stress e stanchezza, ma anche per tenere alla larga le influenze stagionali.
Tutte ragioni valide per farlo entrare di diritto nella nostra dieta invernale. Un motivo non trascurabile per consumare le castagne? Le loro proprietà gustative: oltre ad essere buonissime, sono versatili, capaci di arricchire molte preparazioni e di essere utilizzate sia per ricette salate che dolci.
Merito anche della loro particolare consistenza che permette di ricavarne una pregiata farina con cui realizzare piatti differenti, dalle tagliatelle al castagnaccio.
Vediamo, allora, quali sono i modi migliori per catturare a pieno il loro sapore e quali vini abbinare per dare vita ad un matrimonio perfetto.
Castagne e vino rosso
Un classico delle serate invernali: le caldarroste da accompagnare con un calice di rosso.
Le castagne arrostite (“caldarroste”, per l’appunto) sono una forma di street food molto diffusa in Europa. Sembra addirittura che nelle strade di Roma questo cibo venisse venduto già a partire dal Sedicesimo Secolo.
Trattandosi di un frutto molto farinoso, è bene scegliere un vino – rigorosamente rosso – giovane e non troppo strutturato, capace di pulire la bocca dalla sua caratteristica pastosità.
Perfetto un Valpollicella del Veneto, così come anche un Lagrein dell’Alto Adige, un Dolcetto d’Alba o una Bonarda lombarda. La semplicità di questo binomio, non vi deluderà!

Castagnaccio e vino
Come dicevamo, le castagne possono essere gustate da sole oppure utilizzate per dare vita a piatti ricchi di carattere. Uno di questi è il celebre castagnaccio.
Si tratta di un dolce a base di farina di castagne, zucchero, pinoli, rosmarino, latte e olio di oliva: un dessert ideale, quindi, per chi non ama i sapori estremamente “zuccherosi”.
Di certo è meglio procedere per concordanza e scegliere quindi un vino dolce come il Vin Santo Occhio di Pernice o Val d’Arbia DOC Vin Santo. Ottimo connubio anche con il passito Sagrantino di Montefalco.

Vin Santo di Montepulciano 2011
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