

La forma del bicchiere influenza il gusto del vino?
Ci sono calici più adatti ai rossi, altri consigliati per i bianchi. C’è una stretta correlazione tra forma del bicchiere e gusto di ciò che stai bevendo!
La forma del bicchiere influenza il gusto del vino? Molti troveranno questa domanda assurda. Il vino è vino e la forma del bicchiere in cui questo è contenuto non condiziona assolutamente il sapore della bevanda. E invece non è assolutamente così! Uno studio giapponese effettuato sulla correlazione tra forma del calice e sapore del vino ha evidenziato che la prima variabile condizionerebbe in modo inevitabile la seconda. D’altronde nel corso degli anni bicchieri, calici e coppe varie non sono stati ideati per caso ma ognuno con una precisa funzione. Quella di favorire l’ossigenazione e dare modo ai vini in essi contenuti di esprimersi al meglio.
Ma in che modo la forma di un bicchiere riesce a modificare il gusto di un rosso o di un bianco? Lo scopriremo in questo articolo, insieme ad altre curiosità emerse dallo studio giapponese che ha per la prima volta puntato i riflettori sull’importanza di scegliere il giusto calice per ogni occasione. Rendendo merito, al contempo, agli esperti del settore che da molti anni sottolineavano l’importanza della forma del bicchiere in associazione al vino ma venivano ingiustamente presi poco in considerazione.
In che modo la forma del bicchiere modifica il sapore del vino?
La curiosità sta nel capire in che modo la forma di un calice riesca a cambiare il gusto di un vino, migliorandolo o peggiorandolo. Per fare chiarezza su questa cosa è necessario tirare in ballo la ricerca condotta dall’Università di Medicina e Odontoiatria di Tokyo conclusasi con una certezza: il vino modifica il proprio sapore a seconda del bicchiere in cui si trova.
Il team di esperti guidato da Kohiji Mitsubayashi, per arrivare ad affermare questo, si è reso protagonista di alcuni esperimenti sui bicchieri. Al collo di ogni bicchiere è stata applicata una particolare rete, in grado di intrappolare le molecole che fuoriuscivano. La rete era impregnata di una speciale sostanza che, a contatto con l’alcol emanato dal vino e con l’ossigeno presente nell’aria, reagiva trasformando le molecole in perossido di idrogeno. A sua volta, il perossido di idrogeno, a contatto con il luminol (altro elemento presente nella rete applicata ai bicchieri), provocava un cambiamento di colore evidente. Un cambiamento che stava a significare che il vino, in presenza di un modello di bicchiere piuttosto che un altro, registrava delle piccole modifiche chimiche che andavano a riversarsi quindi sul gusto.
Non è vero dunque che un vino ha determinate caratteristiche a prescindere dal calice in cui è versato. Un vino presenta determinate caratteristiche e riesce a mantenerle se lo si mette in condizione di sprigionare la sua personalità nel migliore dei modi. Per farlo bisogna allora scegliere il calice giusto.
Anche i materiali dei bicchieri sono importanti
I produttori di calici da vino mettono da sempre grande attenzione nel loro lavoro, al fine di ideare bicchieri che siano all’altezza di ogni prodotto. Il motivo sta proprio nella convinzione che forme e materiali possano rivelarsi più adatti in alcune occasioni piuttosto che in altre. Per lungo tempo il calice di vetro cristallo (24% di piombo) è stato considerato perfetto per bere il vino. Poi che negli anni si è scoperto che anche altri tipi di vetro hanno caratteristiche importanti rispetto alla degustazione di un vino.
Ci riferiamo ad esempio al vetro sonoro (meno del 24% di piombo) con il quale vengono realizzati bicchieri ad hoc per la degustazione del vino. I calici realizzati con questo materiale riescono infatti a garantire al vino l’ossigenazione ideale. Sono allo stesso tempo in grado di attenuare gli odori anomali esaltando invece i sapori, specialmente laddove ci siano sentori fruttati. Inoltre, l’elevata purezza e trasparenza del vetro sonoro è anche in grado di esaltare la tonalità di colore ed i riflessi del vino.
Anche i materiali insomma svolgono un’importante azione per garantire la corretta degustazione di un vino, ecco perché è bene dare loro la giusta importanza.
Un bicchiere per ogni vino: è davvero così?
Detto dei materiali, torniamo adesso sul capitolo relativo alla forma. Esiste davvero un bicchiere per ogni tipo di vino? La risposta è affermativa! In commercio ci sono vari tipi di calici e sarebbe importante sapere scegliere quelli giusti a seconda del vino che si decide di bere.
Ci sono bicchieri dalla pancia ampia che si rivelano particolarmente adatti per quando si vuole degustare un vino rosso di grande struttura. Ce ne sono poi altri, più chiusi, che sono più idonei nel caso in cui si voglia degustare un bianco. Ci sono poi il flute da spumante e la coppa per i vini più dolci. E ancora i calici di piccole dimensioni per i vini liquorosi.
La scelta è pertanto decisamente ampia: a oggi in commercio ci sono circa una quindicina di bicchieri di forme diverse per dare la possibilità di degustare al meglio qualsiasi tipo di vino.
La relazione tra forma del bicchiere e gusto del vino insomma è qualcosa di ormai appurato e sbaglia chi pensa di poter gustare una bollicina, un bianco o un rosso allo stesso modo in bicchieri diversi. A ogni vino il suo calice, è proprio il caso di dirlo.