Home / Magazine / Stile e cultura del vino / È l’uomo per te? Guarda che vino beve!
È l’uomo per te? Guarda che vino beve!
Stile e cultura del vino

È l’uomo per te? Guarda che vino beve!

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

Sì, stavolta vogliamo divertirci a commentare le scelte dell’uomo in materia di vino. Per capire se davvero ce ne potrebbe essere uno pronto a fare al caso nostro. Perché già dal tipo di vino che un uomo beve, si capiscono tante cose!

Insomma siamo solite giudicare un uomo dal suo look, dai libri che legge, dalle sue attitudini e invece spesso sottovalutiamo che anche dal vino si possono dedurre cose importanti. E allora scopriamo un po’ in che modo alcune scelte potrebbero essere in grado di rivelarci qualcosa in più degli uomini: per capire se è il caso di offrirci una possibilità oppure se è meglio lasciar perdere fin da subito.

L’uomo astemio

Se l’uomo che abbiamo adocchiato non beve vino e ci dice che è astemio, il consiglio è solo uno: fuggire! Il disastro sarebbe comunque all’orizzonte e non lamentiamoci poi dopo, quando le cose non andranno come vorreste. L’uomo astemio non comprenderebbe mai le nostre scelte in materia di vino, non capirebbe perché una volta a cena ordiniamo un calice di rosso e magari la volta successiva di bianco. Per lui quello del vino è un mondo totalmente privo di interesse.

L’uomo pignolo

Quello che al sommelier attacca “pipponi” lunghissimi atteggiandosi a grande esperto. E in effetti esperto lo è, perché ama informarsi sulle storie dei vini e sulle loro caratteristiche. L’uomo pignolo è quello che apprezza le etichette più prestigiose, che ama i grandi vini rossi piemontesi e toscani ma non disdegna nemmeno i bianchi, almeno quelli più di personalità, dalla struttura più marcata e magari che hanno fatto un po’ di affinamento. Questo tipo di uomo è affascinante ma pesante al tempo stesso. Dipende da quello che cerchiamo nella vita.

L’uomo gentile

Se beve solo bianchi, allora è gentile, come i vini che predilige. A volte allarga i suoi orizzonti scegliendo le bollicine, perché è anche un uomo effervescente, di mente aperta, che non disdegna l’idea di avventurarsi in un terreno diverso da quello che è solito bazzicare. Questa tipologia di uomo è divertente, interessante e in grado di regalare una serata piacevole. È pieno di sfumature come quelle che caratterizzano i vini bianchi che lui predilige. Insomma è sicuramente un tipo di uomo da tenere in considerazione.

L’uomo alla ricerca di un’identità

È quello che è fissato con il vino rosso perché, non essendo un grande esperto, pensa che sia quello migliore. Rosso fermo, ovviamente, perché ha letto che è il vino per eccellenza. Non si schioda da questa scelta e anche se ordina pietanze che con il rosso non si abbinano granché, lui va dritto per la sua strada pensando che sia quella giusta. Sulla carta potrebbe sembrare un uomo deciso, in realtà lo definiremmo più volentieri “l’uomo alla ricerca di un’identità”. Sceglie il rosso perché conosce solo quello, non perché abbia un’idea precisa di quelli che sono i suoi gusti quando si parla di vino. E se qualcuno gli propone un’alternativa diversa risponde seccamente di no perché non ama allontanarsi troppo dalla sua comfort zone. Un uomo così potrebbe anche risultare noioso, un po’ mono tema, poco sorprendente: chi è sprezzante del pericolo, però, può farsi tranquillamente avanti.

L’uomo curioso (e imprevedibile)

È quello che ci sorprende perché è imprevedibile e che per quanto riguarda la scelta del vino è assolutamente curioso e pronto a sperimentare nuove etichette. Spazia dal bianco al rosso ma non disdegna nemmeno le bollicine e i rosati: è sempre pronto a degustare vini nuovi, è imprevedibile, divertente, affascinante e raffinato. Sì, perché le sue scelte non sono mai banali e anche se lui preferisce un basso profilo, la realtà è che di vino se ne intende un bel po’ e sa dove andare a parare.

L’uomo curioso è quello che al ristorante non ordina mai la bottiglia sbagliata, che conosce alcune della aziende vinicole più famose e che sarebbe in grado di sostenere una degustazione tra esperti, dicendo la sua. Ma per timidezza, o forse per intelligenza, preferisce non apparire. Insomma l’uomo curioso è quello che anche a tavola ci stupisce sempre con la scelta del vino. Ha un unico difetto: è imprevedibile. E così può accadere che dopo qualche cena andata benissimo (almeno per noi) sparisca come il più bravo dei maghi senza farsi più vedere. Non gli si può però voler male: la sua conoscenza discreta in materia di vino ci ha affascinato in molte occasioni e questo glielo dobbiamo riconoscere.

L’uomo brioso

È quello che ordina sempre le bollicine e che preferisce rossi e bianchi mossi. Brioso, divertente, amabile come il vino che spesso ordina al ristorante. Questo tipo di uomo a primo impatto può risultare davvero intrigante ma poi perde di charme dopo qualche uscita. Perché è capace di entusiasmarsi in modo improvviso ma, così come i vini che ordina e che sono rigorosamente mossi, dopo un po’ svanisce. E quella che ci rimane è una sensazione agrodolce, la sensazione di avere vissuto qualcosa che avrebbe promesso bene ma che poi è svanita da sola. 

L’uomo indolente

Nella vita non ama frequentare sempre le stesse persone e la sua attitudine di ritrova anche nel vino. Non ha preferenze, ordina bottiglie diverse che spaziano dagli spumanti ai rossi fermi ai bianchi mossi, senza un criterio ben definito. Siamo davanti a un uomo che potremmo definire indolente, nella scelta del vino così come nei rapporti di coppia. Uno che un giorno ci dice che stravede per noi ma che poi incontra qualcuno che lo intriga di più e si dimentica di quanto affermato. Così come nel vino, anche nella vita l’uomo indolente non ha posa. Insomma fidarsi di un uomo così è impresa per cuori forti.

Creato il 01/08/2023. © Riproduzione riservata.