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Il vino è un antiossidante?
Stile e cultura del vino

Il vino è un antiossidante?

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

È vero che il vino è un antiossidante e vanta importanti proprietà benefiche per l’organismo? Da sempre il dibattito in merito ai presunti effetti positivi del vino sulla salute è accesissimo. Perché da una parte ci sono coloro che reputano salutare bere un bicchiere di vino a pasto, dall’altro ci sono quelli che puntano il dito contro questa bevanda e soprattutto contro un uso non moderato che provocherebbe soltanto danni e nessun beneficio all’organismo.

Gli studi scientifici fatti in merito al rapporto tra vino e salute sono molti: ma nonostante questo, il contrasto tra le due “fazioni” sopra menzionate è sempre piuttosto netto e non sembra poter prevedere un punto di contatto.

Approfondiamo allora l’argomento per capirne qualcosa di più: il vino fa bene o fa male? È vero che un potente antiossidante naturale e quindi un buon alleato per la salute? Tante le domande interessanti che possiamo porci, scopriamo allora quali potrebbero essere le risposte più esaustive.

Il vino è un antiossidante?

In molti sostengono che il vino abbia importanti proprietà antiossidanti che quindi lo rendono un prezioso alleato contro l’invecchiamento cellulare e non solo. Ma il vino è davvero un antiossidante naturale? Possiamo dire che soprattutto il vino rosso contiene antiossidanti che possono aiutare a combattere i radicali liberi nel corpo. I radicali liberi sono delle molecole che possono danneggiare le cellule recenti nell’organismo causando invecchiamento e arrivo di malattie. Grazie agli antiossidanti naturalmente presenti nel vino rosso, allora, sarà possibile combattere i radicali liberi con buoni risultati per l’organismo che potrebbe mantenersi con maggiore facilità giovane e in salute.

Gli effetti positivi di un consumo moderato di vino

Un interessante articolo di MicrobiologiaItalia riassume quelli che a oggi possono essere gli effetti benefici del consumo di vino. Ovviamente sono banditi gli eccessi perché i danni causati dall’abuso di alcol sono noti a tutti. Danni al fegato che possono portare a cirrosi o neoplasie epatiche ma anche patologie come diabete, ictus e disturbi cardiovascolari.

Salute cardiaca

Se bevuto con moderazione, però, il vino può rivelarsi amico della salute. Nell’articolo sopra citato viene messo al primo posto della classifica dedicata agli effetti benefici del vino la salute cardiaca.

Alcuni ricercatori hanno condotto studi specifici sul resveratrolo, un polifenolo presente nella buccia dell’uva e quindi anche nel vino, sottolineando la sua importante funzione nella prevenzione delle malattie cardiovascolari attraverso vari meccanismi, tra cui l’aumento del colesterolo “buono” (HDL) e la riduzione dell’infiammazione e dell’ossidazione nel sistema cardiovascolare. Insomma bere un buon calice di vino, senza esagerare, sarebbe un’ottima azione per mantenere il cuore in salute.

C’è da dire però che il resveratrolo, ovvero lo speciale alleato per la salute, è contenuto in quantità diverse da vino a vino. È condizionato infatti dall’uva utilizzata e dipende anche dalle modalità di lavorazione e dai processi di fermentazione: i valori più elevati di resveratrolo si attestano attorno a 2,8 mg/litro per i vini rossi e scendono intorno a 1 mg/litro per i vini bianchi. Se ne deduce quindi che il vino rosso è consigliabile rispetto a quello bianco!

Salute cerebrale

Tra i potenziali effetti benefici del vino anche quello sulla salute cerebrale: il merito anche in questo caso sarebbe ancora del resveratrolo che aiuterebbe a proteggere il cervello dallo stress ossidativo e dall’infiammazione, due dei fattori che maggiormente contribuiscono all’invecchiamento cerebrale e alle malattie neurodegenerative.

Metabolismo

Un consumo moderato di vino avrebbe buoni risultati anche sul metabolismo. Il resveratrolo sarebbe infatti in grado di migliorare la sensibilità all’insulina e di regolare i livelli di zucchero nel sangue, fattori importanti per la prevenzione del diabete di tipo 2.

Insomma, unitamente al fatto che il vino potrebbe essere considerato anche un buon antiossidante naturale, si potrebbe dire che gli effetti positivi di questa bevanda sulla salute sarebbero davvero numerosi e meritevoli di essere considerati. 

Il consumo deve essere moderato

Attenzione però! Gli studi scientifici fino ad oggi condotti sul rapporto tra salute e vino sottolineano gli effetti benefici di un consumo moderato di quest’ultimo. E l’Oms indica una unità alcolica per le donne e due unità alcoliche per gli uomini come un consumo a “basso rischio” di vino. Significa che oltre quella misura non si parla più di effetti benefici del vino ma di danni causati da un suo eccessivo consumo. Va sottolineato che l’Oms, indicando quelle dosi massime, non parla di consumo a zero rischio ma a basso rischio, come a dire che il vino non può essere considerato benefico per l’organismo perché non è mai a zero rischio

Insomma bisogna sempre andare cauti quando si sottolineano gli effetti benefici del vino sulla salute perché il pericolo è quello di lasciarsi prendere la mano e berne troppo. Se ci si mantiene invece sulle quantità indicate anche dall’Organizzazione Mondiale della Salute, invece, non ci sono rischi ma solo vantaggi. Il segreto insomma è proprio quello di sapersi regolare con le quantità. E allora sì che il vino può essere davvero un prezioso alleato per vivere a lungo e in salute!

Creato il 16/07/2023. © Riproduzione riservata.