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Vino bianco vs vino rosso: gli effetti sulla salute
Stile e cultura del vino

Vino bianco vs vino rosso: gli effetti sulla salute

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

Fa meno male degustare un calice di vino rosso o di bianco? Questa domanda è probabilmente una delle più gettonate da parte di coloro che hanno qualche remora nel consumare il vino, perché impauriti da cose che hanno magari sentito dire.

Il dibattito sul fatto che il vino possa fare male o meno è da sempre molto acceso. La stessa Oms è intervenuta al riguardo per fissare le unità alcoliche che un individuo – uomo o donna – può concedersi nel corso di una giornata.

Ma cerchiamo di andare più a fondo in questa storia, cercando di capire quali sono gli effetti del rosso e del bianco sulla salute e le differenze nutrizionali. Perché al di là che il vino possa fare male oppure no c’è anche un’altra questione sempre di interesse tra i consumatori ed è quella legata ai valori nutrizionali: ha più calorie un rosso o un bianco? E ancora: quali sono i profili nutrizionali delle varie tipologie di vino?

Vino rosso vs bianco: gli effetti sulla salute

Bere vino fa male? La domanda è tra le più gettonate quando ci si occupa di salute. L’Oms, in merito al consumo di vino, etichetta come a basso rischio il consumo di un’unità alcolica al giorno per le donne e due per gli uomini. Al contempo sottolinea l’importanza di non bere alcolici al di sotto dei 18 anni e nemmeno quando si è in stato interessante.

Va da sé quindi che un consumo moderato di vino non produce effetti negativi sulla salute. Anzi sono numerosi gli studi scientifici che hanno sottolineato i suoi potenziali effetti benefici per l’organismo. I riflettori sono stati puntati soprattutto sul rosso che conterrebbe una maggiore quantità di composti vegetali, come tannini e resveratrolo, rispetto al bianco.

Il potere del resveratrolo nel vino

Il resveratrolo è stato spesso oggetto di studi scientifici proprio perché considerato un elemento amico della salute. Uno degli ultimi approfondimenti al riguardo è la review “Moderate wine consumption and health: a narrative review” pubblicata sulla rivista internazionale “Nutrients”.

Secondo quanto afferma lo studio in oggetto il resveratrolo sarebbe in grado di alleviare i dolori articolari, prevenendo il danneggiamento delle cartilagini, contrasta l’invecchiamento cellulare e combatte i radicali liberi.

Ancora, il resveratrolo sarebbe un valido alleato contro il diabete perché aumenterebbe la sensibilità all’insulina. Un consumo moderato di vino, rosso soprattutto, avrebbe dunque potenziali effetti benefici sulla salute proprio per merito del resveratrolo in esso contenuto.

Sistema cardiovascolare

Ma quali sono quelli evidenziati dagli studi scientifici che sono stati fino ad oggi pubblicati? Tra gli effetti benefici del vino ci sarebbe il suo ruolo chiave nella riduzione del rischio cardiovascolare. Merito dei polifenoli contenuti in elevata quantità.

Bellezza

Amico anche della bellezza, il vino è utilizzato come base per alcuni trattamenti estetici di grande efficacia che mirano a elasticizzare la pelle conferendole tono e maggiori vitalità.

Differenze nutrizionali tra vino rosso e bianco

Il vino bianco e quello rosso hanno profili nutrizionali molto simili e l’apporto di calorie dipende dal livello di gradazione alcolica.  È indubbio che il consumo di alcol possa modificare in modo anche evidente l’apporto di calorie di un pasto. Ecco spiegato il motivo per cui, quando si intraprende una dieta, una delle prime cose che viene eliminata è l’alcol. Bere acqua o bere vino insomma ha una bella differenza in termini di calorie e questo non si può negare. Tuttavia, se degustato senza eccesso, anche il calice di vino può rientrare in un regime alimentare bilanciato. 

Profilo nutrizionale

Abbiamo detto che il vino rosso e quello bianco hanno profili nutrizionali molto simili. Un calice contiene discrete quantità di sali minerali: manganese, potassio, magnesio e ferro oltre che tracce di calcio e zinco. Forse non tutti lo sanno ma nel vino, rosso o bianco, possono essere rintracciate anche vitamine come la B6, la riboflavina e la niacina.

Calorie

Per quanto riguarda le calorie, dobbiamo dire che la differenza tra un consumo di vino rosso o bianco è davvero minima. 100 ml di vino bianco hanno circa 4-5 calorie in meno rispetto al rosso. Per cui il consiglio è quello di gustare il vino che più piace, nelle misure consigliate dall’Oms, perché l’apporto calorico sarà più o meno lo stesso. A parità di gradazione, perché abbiamo precedentemente sottolineato che il calcolo della calorie è anche strettamente collegato al grado alcolico: più alto è maggiore è il numero di calorie.

Conclusioni

In definitiva possiamo affermare che i profili nutrizionali del vino bianco e di quello rosso sono simili e che anche il calcolo della calorie per un calice è più o meno lo stesso. Per assumere meno calorie è consigliabile sceglierne uno dalla gradazione più bassa.

Bianco o rosso? I maggiori livelli di resveratrolo contenuti nel vino rosso lo identificano come più benefico per la salute rispetto al bianco. È doveroso sottolineare ancora una volta l’importanza di un consumo moderato e consapevole per beneficiare degli effetti positivi prima descritti. Bere in modo smisurato non è assolutamente consigliabile e toglie quello che di bello c’è nel degustare con calma e tranquillità un calice. Sentire il profumo del vino, cogliere le sue sfumature, soffermarsi ad analizzare il colore del vino stesso nel bicchiere, perdendosi dietro la storia che dietro alla produzione di una bottiglia c’è. Una storia che è caratterizzata da passione e amore per la vigna e per la cura che caratterizza tutti i processi di vinificazione. Bere con consapevolezza significa riuscire a cogliere tutto questo e molto altro ancora.

Creato il 24/10/2023. © Riproduzione riservata.