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Cabernet: il Sauvignon o il Franc?
Percorsi e itinerari del vino

Cabernet: il Sauvignon o il Franc?

Veronica Nava
Veronica Nava
Wine Specialist

Il Cabernet è un vitigno semi aromatico e si divide in Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon.

Produrre un Cabernet non è facile, tanti ci provano ma pochi ci riescono, la buccia spessa e ricca di sostanze la fa da padrona.

Da cosa è caratterizzato? Quali sono le differenze? Scoprilo in questo articolo.

Cabernet Franc

Vitigno a bacca nera originario del territorio di Bordeaux in Francia ma la sua massima qualità la raggiunge a Bouchet, lungo la sponda del fiume Gironda zona di Saint-Emilion e Pomerol.

Nel seicento arriva nella zona della Loira, raccomandato dal Cardinale Richelieu, qui ottiene buoni risultati.

In Italia principalmente lo si trova principalmente in Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Sardegna, Toscana. La sua coltivazione è comunque idonea lungo quasi tutto lo stivale, non si coltiva in Valle d’Aosta e in Campania.

Partendo dalla Francia e passando per l’Italia, si è poi diffuso in tutto il mondo: Stati Uniti, Ungheria, Cile, Sudafrica, Spagna, Canada, Argentina, Australia. Anche in Cina e Brasile con piccole coltivazioni.

In Italia è presente in tantissime denominazioni:

  • DOCG: Carmignano, Colli di Carmignano, Montello o Montello Rosso
  • DOC: Alto Adige, Bagnoli di Sopra o Bagnoli, Bolgheri, Colli Berici, Colli di parma, Colli Euganei, Colli Pesaresi, Collio Goriziano, Curtefranca, Friuli Colli Orientali, Friuli Grave, Garda, Garda Colli Mantovani, Lison-Pramaggiore, maremma toscana, Monferrato, Montello, Montescudaio, Riviera del Brenta, Rosso Orvietano, Sicilia, Valdadige, Valdichiana Toscana, Venezia.

Il Cabernet Franc è un vitigno che regala grandi vini. Non è facile trovarlo in purezza, è spesso usato in blend con altri vitigni. Nel suo nome “vino franco” è dotato di un profumo intenso ed erbaceo, un profumo pulito che lo rende immediatamente riconoscibile. I suoli che preferisce sono quelli sabbiosi e pietrosi.

Caratteristica della pianta

Foglia pentalobata di media grandezza, la parte superiore presenta venature, leggermente bollosa, sprovvista di peli di color verde cupo e con denti irregolari.

Il picciolo di media lunghezza è di color verde con striature rosse. Grappolo medio, lungo, piramidale, alato, spargolo. L’acino è di media grandezza, buccia spessa e consistente, colore blu-nero e molto pruinosa.

La polpa è dolce/erbacea e carnosa. È una pianta dalla crescita costante, abbondante e dall’ottima qualità.

Note degustative

Il Cabernet Franc è la versione in rosso del Gewurztraminer. Una volta bevuti e degustati non si può sbagliare nel riconoscerli.

A piena maturazione il vino si presenta elegante e con piacevoli note affumicate, di colore rosso rubino intenso, con gli anni tende al granato.

Il suo bouquet è decisamente “franco”. Peperone, pepe, humus si mischiano al mirtillo e ribes, fragole e lamponi. Liquirizia, alloro e note terrose, menta, cioccolato e la sua nota balsamica, lo rendono inconfondibile.

In bocca è caldo, rotondo, ampio e con una grande persistenza. Dotato però di una vivace freschezza che non lo rende mai pesante.

Il Cabernet Franc si serve ad una temperatura di 16/18 °C, per quelli più vecchi dai 18/20 °C, in un calice di dimensioni medio/grandi (Ballon).

Abbinamenti gastronomici

Il Franc se giovane, si accompagna bene ai salumi stagionati, piatti di pasta con sughi di carne (anche di selvaggina). I più “anziani” si prestano all’abbinamento con carni alla griglia, arrosti, selvaggina di piccola taglia sia da pelo che da piuma.

Da provare con agnello in agrodolce, vassoio di formaggi misti, lepre al ginepro, beccacce al tartufo e per concludere, biscotti ai mirtilli.

I migliori Franc italiani

I più premiati Cabernet Franc in purezza:

  • Cabernet Franc Duemani di Cantina Duemani
  • Matarocchio di tenute Guado al Tasso Antinori
  • Il Paleo di Le Macchiole
  • Dedicato a Walter di Poggio al Tesoro
  • Auritea di Tenute Lunelli

Di grande interesse anche:

  • Ars Magna di Ȏmina Romana
  • Campo di Tenaglia, Campo di Magnacosa, Campo di Camagi di Tenuta di Trinoro
  • L Franc di Proprietà Sperino
  • Lienà di Chiappini

Cabernet Sauvignon

Nasce da un incrocio spontaneo del Franc e del Sauvignon Blanc. Bere un buon “Cab” è un’esperienza unica. Vino pregiato, raffinato, nato per invecchiare e sfidare gli anni che passano con grande eleganza.

Vitigno a bacca nera di origine Bordolese, si è fatto strada in tutto il mondo come vino di alta qualità. Le zone dove questo vitigno si esprime al massimo delle sue caratteristiche, sono a Bordeaux, sulle rive della Garonna e della Gironda, nel Medoc e Graves.

Le zone di coltivazione in Italia idonee sono nel Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Veneto. Si coltiva in tutta Italia tranne nella provincia di Belluno.

Nel mondo lo troviamo: Francia, Cile, Stati Uniti, Australia, Spagna, Cina, Argentina, Sudafrica.

È un vitigno a maturazione tardiva e necessita di molto sole, si adatta molto bene alle condizioni climatiche e geologiche.

Per il suo elevato tannino, si creano cuvées unendo diverse quantità con Merlot, Malbec, Cabernet, Petit Verdot.

Il classico uvaggio Bordolese (Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot), danno vita alla “ricetta” perfetta.

Tutto sta nella sua macerazione, se il mosto resta a contatto con le bucce per poco tempo, si avranno vini leggeri ma se resta per un tempo superiore (tre settimane), il vino presenterà una carica polifenolica strabiliante. Seguirà un lungo e costante periodo di affinamento in legno (barriques) per ottenere un grande vino pieno di fascino.

Caratteristiche della pianta

La foglia si presenta pentagonale e quinquelobata, di media grandezza. La parte superiore è priva di peli e di un colore verde scuro, mentre il lato inferiore è di colore verde chiaro. Presenta denti irregolari e pronunciati.

Il picciolo è di media grossezza e lunghezza e di color bronzo. Il grappolo è piccolo, cilindrico-piramidale, leggermente compatto, spesso e ad un’ala pronunciata.

L’acino è di media grandezza, regolare e con una buccia spessa e consistente, di colore blu-nero e pruinosa. La polpa dal sapore dolce ed erbaceo ha un succo incolore.

Note degustative

Il Cabernet Sauvignon si presenta con un naso complesso e vivace, con profumi di bosco. Mirtilli e ribes nero, more ed erbe alpine, profumi di sottobosco e grafite. Rabarbaro, prugne, eucalipto, ciliegie sotto spirito e tabacco, peperone e tutte le note erbacee.

In bocca è pieno e ampio ma è con il passare degli anni che si trasforma per diventare incredibilmente fine. Ricco di aromi terziari, speziati e di balsamico.

Abbinamenti gastronomici

Il “Cab” non ama i piatti troppo vegan. È un vino per le grandi occasioni e si presta a svariati abbinamenti. È il vino perfetto per grigliate, ottimo con il tartufo e per piatti grassi e saporiti.

Ottimo con carne alla brace, filetto di maiale e di manzo, ragù d’anatra, petto d’anatra, agnello. Con una lasagna alla bolognese o con un classico hamburger.

Da evitare però gli abbinamenti con cibo piccante, pesce, salmone e piatti eleganti dai sapori delicati.

Si consiglia di degustarlo in calici ampi in modo da permettergli di ossigenarsi lentamente. La giusta temperatura di servizio è tra i 16/18 °C.

Creato il 17/04/2022. © Riproduzione riservata.
Veronica Nava
Sull'autore:
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La mia vita... "cogliere l' essenza di ogni viaggio", quello di tutti i giorni! Dal liceo artistico l'amore per le forme, le linee, i tratti. Cogliere gli stimoli esterni per renderli esperienze... di crescita, di scelte, passate e presenti. E […]