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Sagre dei casoncelli: alla scoperta dell’eccellenza culinaria lombarda
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Sagre dei casoncelli: alla scoperta dell’eccellenza culinaria lombarda

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

I casoncelli, in dialetto lombardo casonsèi, sono un piatto tipico della cucina tradizionale bergamasca e bresciana. Un primo piatto che già dal primo assaggio sprigiona tutti i sapori e i costumi del territorio. Una prelibatezza che viene preparata con pasta fresca e un ripieno a base di carne, il tutto condito con burro fuso, pancetta, grana e salvia

Le origini di questo piatto sono molto antiche, risalgono infatti al 1300. Inizialmente era considerato un piatto “povero”, il suo ripieno veniva realizzato, infatti, utilizzando gli avanzi di carne bovina, carne suina e formaggio. Successivamente, intorno al 1800, la ricetta del ripieno viene rivisitata e arricchita con amaretti, pere, uva sultanina e scorza di limone. È più recente, invece, l’ulteriore aggiunta di spezie come cannella, noce moscata e altre erbe aromatiche. 

Come si preparano i casoncelli

La pasta, realizzata con sfoglia all’uovo sottile, una volta farcita, viene intagliata e sigillata a forma di mezzaluna, poi ripiegata e schiacciata a forma di caramella. Ciò che caratterizza questo piatto e che lo rende decisamente diverso da altre paste ripiene, è senza dubbio il particolare miscuglio utilizzato per l’interno. In esso si presenta forte il contrasto fra il dolce delle pere e dell’uvetta con l’amaro degli amaretti. Sapori opposti che però finiscono per dare a questa pietanza un gusto intenso ma molto equilibrato. 

Quella dei “Casonsei” è una tradizione antica che, partendo dalle provincie di Bergamo e Brescia, si è diffusa su tutto il territorio. Oggi i casoncelli rappresentano il tipico piatto “della festa” per tutta la Lombardia, tanto da essere protagonisti di sagre e feste sparse per la regione durante tutto l’anno. La laboriosità della preparazione e la particolarità degli ingredienti sono protagonisti di appuntamenti fissi che richiamano migliaia di persone non solo dalle province lombarde, ma anche dalle altre regioni. Di seguito un elenco delle manifestazioni più importanti che celebrano questo prodotto di eccellenza, raccontando un pezzo di storia del territorio e della tradizione. 

De Casoncello

Giunta quest’anno alla sua ottava edizione, il “De Casoncello” è una manifestazione che si svolge nel mese di maggio nella cornice del Palazzo della Regione della città alta di Bergamo. Tre giorni di eventi dedicati interamente ai casoncelli, protagonisti indiscussi della tradizione gastronomica locale. Durante questo evento è possibile degustare i casoncelli preparati, direttamente sul posto, dalle sfogline e imparare le ricette e i trucchi per realizzarli “a regola d’arte”. 

Sagra del Casoncello di Castro

Nel bellissimo borgo medievale di Castro, in provincia di Brescia, sulla sponda occidentale del lago di Iseo, si tiene a giugno, ogni anno, la Sagra del Casoncello. Organizzata per la prima volta nel 2002, da 21 anni a questa parte l’appuntamento torna puntuale. Un ricco programma di intrattenimento musicale fa da sfondo alle degustazioni di questa prelibatissima pasta ripiena. Un sagra molto frequentata ed apprezzata, un connubio tra buon cibo e luoghi suggestivi che richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutto il territorio nazionale. 

Festa dei Casoncelli a Pontoglio

Antichissima e particolarmente sentita è la tradizione dei casoncelli a Pontoglio, in provincia di Brescia, ai quali viene dedicata la caratteristica Sagra del Casoncello. La manifestazione si svolge solitamente a partire dalla seconda settimana di gennaio in concomitanza con i festeggiamenti per Sant’Antonio Abate, che si tengono il 17 gennaio. Durante il periodo della festa sono tanti i punti vendita di alimentari dove poter acquistare la famosa pasta ripiena di Pontoglio. E tanti i ristoranti convenzionati dove poter gustare un menù per l’occasione con questa squisita pietanza. Pietanza che ha ricevuto nel 2019 la Denominazione Comunale di Origine (De.Co.) 

I Canusei de Sant’Antone a Castelcovati

Castelcovati è un piccolo comune della bassa provincia bresciana dedito all’agricoltura e all’allevamento. In occasione della festa del Santo patrono, Sant’Antonio Abate, che si tiene dal 10 al 20 gennaio, la comunità si riunisce attorno alla parrocchia per gustare la tipica specialità locale: i Canünsèi. I casoncelli di Castelcovati, che si differenziano dai tipici casoncelli bresciani e bergamaschi per alcune modifiche degli ingredienti del ripieno e per la forma a mezzaluna, hanno ottenuto sia il riconoscimento PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) che la denominazione comunale (De.Co.), che lo certificano come eccellenza gastronomica del territorio covatese. 

Fiera del Casoncello di Barbariga

Ogni anno, a partire dal 2005, nell’ultimo weekend di settembre, si rinnova l’appuntamento con la Fiera del Casoncello De.Co. di Barbariga, che si tiene nel palatenda presso gli impianti sportivi comunali. Questa manifestazione è nata per far conoscere e valorizzare il casoncello locale, riconosciuto come De.Co. di Barbariga attraverso un apposito statuto che ne regolamenta le modalità di produzione e ne tutela la ricetta. 

Con il passare degli anni questa fiera si è arricchita di nuovi elementi, diventando oggi una manifestazione molto nota e attesa in tutto il territorio. Quattro giorni all’insegna delle degustazioni, degli spazi espositivi per i produttori agroalimentari locali, serate musicali e danzanti e raduni automobilistici

Sagra del Casoncello di Strozza

A Strozza, un piccolo comune della Valle Imagna, in provincia di Bergamo, non è estate senza la Sagra del Casoncello! Il paesino, di poco più di mille abitanti, nei weekend di agosto si popola di gente proveniente da tutta la valle per partecipare alla sagra. Quest’anno è giunta alla sua quattordicesima edizione. Manifestazione, questa di Strozza, organizzata dalla parrocchia e dal gruppo sportivo con il patrocinio dell’amministrazione comunale, dedicata soprattutto alle famiglie. Il programma prevede, infatti, intrattenimento per grandi e bambini. Tombolate serali, torneo di burraco e una grande area gonfiabili accompagnano la degustazione dei casoncelli, il piatto “principe” della manifestazione. 

Casoncelli e abbinamento con il vino

Per quello che riguarda l’abbinamento con il vino, bisogna tener presente la complessità di questo piatto: aromaticità, gusto persistente, sapidità, untuosità del condimento. Ad una pietanza così strutturata devono essere abbinati dei vini rossi di buona freschezza e di media corposità, profumati, persistenti e di buon tenore alcolico.

Tradizionalmente l’abbinamento per eccellenza risulta quello con il Valcalepio Rosso, prodotto nella provincia di Bergamo, a base di Merlot e Cabernet Sauvignon. Un vino piacevolmente morbido e fresco, con intensi profumi fruttati. 

Creato il 01/09/2023. © Riproduzione riservata.