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Che vino rosso sei?
Stile e cultura del vino

Che vino rosso sei?

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

Dimmi che gusti hai e ti dirò che vino rosso sei. Sì, perché a seconda dei tuoi gusti, potrai optare per un vino fruttato o speziato, fermo oppure frizzante: ecco le caratteristiche dei più famosi prodotti italiani.

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Il mondo del vino rosso è quanto mai variegato, per la gioia di tutti coloro che amano sperimentare, gustando di volta in volta profumi e sapori nuovi. Insomma i rossi non sono certo tutti uguali: ci sono quelli fermi e quelli frizzanti, quelli che evidenziano un’acidità più o meno marcata, quelli che regalano bouquet floreali tutti da scoprire, ci sono vini giovani e vini invecchiati. 

Tanti sono i rossi che l’Italia ci offre, grazie a una vocazione vinicola più forte che mai che da sempre ha consentito la produzione di vere e proprie eccellenze che tutto il mondo apprezza. Hai mai pensato a quale potrebbe essere il tuo vino rosso preferito? Oppure non ne hai uno in particolare ma scegli cosa bere a seconda di quello che ti va sul momento? In questo articolo ci divertiremo a perlustrare il bellissimo mondo dei vini rossi cercando di descrivere, a grandi linee, le loro caratteristiche. 

Vino rosso fermo e frizzante: scopri le differenze

La prima distinzione da fare quando si parla di vino è quello tra fermo e frizzante. Conosci il significato di questi due aggettivi? Un rosso fermo è un vino che non vede la presenza di anidride carbonica, aggiunta o sviluppata naturalmente; per contro, un vino viene definito frizzante quando presenta una pressione (dovuta all’anidride carbonica sviluppata dalla fermentazione) “non inferiore ad 1 e non superiore a 2,5 bar” (se la supera diventa spumante). 

Per capire che tipo di rosso più ti piace, dunque, potresti intanto restringere il campo: preferisci un vino fermo oppure frizzante? Già rispondendo a questa domanda potrai direzionare la tua attenzione in un verso o nell’altro.

Vini giovani e invecchiati: che significa?

Avrai sentito parlare di rossi giovani e invecchiati. Ma ti sei mai chiesto cosa significhi? La distinzione tra queste due tipologie di vino è piuttosto semplice e va a identificare il processo che caratterizza il prodotto. Un vino è giovane quando è di recente vendemmia: il Novello è il vino giovane per eccellenza ma sono tanti quelli che potrebbero fare parte di un ipotetico elenco. Un vino si definisce invece invecchiato quando  ha “vissuto” una fase di affinamento prima del suo imbottigliamento. E’ dunque un vino che, per arrivare sul mercato, ha bisogno di più tempo, quello considerato necessario, dai vari protocolli, per poter sviluppare al meglio tutte le sue caratteristiche. Un vino invecchiato sicuramente sarà anche più “complesso” di un vino giovane. La scelta di cosa bere dipenderà molto, come sempre, da quello che avrai deciso di mangiare. In generale i vini giovani si prestano ad essere abbinati a tavola con affettati, formaggi, carni cucinate in modo non troppo elaborato; quelli invecchiati, che presentano quindi anche una buona struttura, vengono di solito preferiti in accompagnamento a piatti dalle stesse caratteristiche: selvaggina, brasati, stufati e così via.

Vino rosso: profumi e sapori

Come accennato, i vini rossi sono anche caratterizzati da sentori diversi. Ce ne sono alcuni particolarmente profumati che ricordano note di frutta rossa, come lampone, mora, ciliegia, ribes nero, fragola, mirtillo, prugna: queste caratteristiche sono spesso presenti nei vini giovani. Altri lasciano invece in bocca un piacevole sapore di spezie e cannella; altri ancora ricordano note di miele e questo accade per esempio per i vini ottenuti da uve molto mature. Insomma il mondo dei vini rossi è davvero molto variegato e questo consente di poter spaziare, scegliendo di tanto in tanto un prodotto diverso per un viaggio sensoriale unico e indimenticabile.

I rossi più famosi d’Italia

Arrivati a questo punto, non ci resta che stilare un breve elenco di quelli che a oggi possono essere considerati i vini rossi più famosi d’Italia da bere nelle occasioni più importanti ma anche tutti i giorni. D’altronde vino significa soprattutto condivisione: ed è sempre il momento per rallentare, fermarsi e gustare un buon calice di vino!

I vini rossi giovani

Partiamo dai vini giovani: Pinot Nero, Bolgheri, Nero d’Avola rientrano tra questi e possono essere definiti vini a tutto pasto, ovvero che si abbinano con una serie interminabile di pietanze: dagli affettati ai formaggi, passando per i primi a base di carne e/o funghi ma anche ai minestroni di verdure. Ecco poi qualche nome di vino invecchiato: Barbaresco, Barolo, Amarone della Valpolicella, Brunello di Montalcino, Chianti Classico: si tratta di vini dotati di importante struttura che vanno abbinati a piatti anch’essi di spessore. Un Chianti va benissimo, ad esempio, con una bistecca alla fiorentina, per un abbinamento tutto toscano. In generale possiamo dire che i vini invecchiati vengono solitamente scelti quando si portano in tavola pietanze dal sapore piuttosto marcato: selvaggina ad esempio, stufati, brasati. 

I vini rossi frizzanti

Passiamo al rosso frizzante. Qualche nome? Non possiamo non menzionare il Lambrusco, il vino frizzante per eccellenza e forse anche il più conosciuto. Effervescente al punto giusto, è sicuramente uno dei rossi più amati di questa categoria. Altri vini rossi in versione frizzante sono il Gutturnio, la Barbera, la Bonarda e l’Aglianico. Insomma l’elenco è decisamente nutrito.

I vini rossi fermi

Passando invece al vino fermo, la lista a cui attingere è forse ancora più lunga.

I vini fermi sono infatti davvero tantissimi, dovrai allora concentrarti sulle loro caratteristiche intrinseche per individuare quelli che più potrebbero fare al caso tuo. Preferisci i vini rossi che evochino note di frutta a bacca nera? Potresti optare per un Dolcetto o un Chianti, un Lagrein o un Marzemino.

E ancora perché non scegliere un Lacrima di Morro d’Alba, un Pinot Nero o un Gutturnio? Non avrai altro che l’imbarazzo della scelta per prendere la tua decisione e gustarti un buon calice di vino.

Vino rosso speziato

Se cerchi qualcosa di speziato, invece, potresti valutare attentamente un Barolo, un Barbaresco o un Syrah, tutti caratterizzati dall’aroma del pepe nero. Sentori di spezie anche nell’Aglianico che al palato regale note di cannella e noce moscata. Tra i vini rossi speziati c’è anche il Pinot Nero che, pur essendo fruttato, ha un profumo che rimanda a quello della liquirizia.

L’universo dei vini rossi è insomma davvero molto affascinante e regala una moltitudine di possibilità da prendere in considerazione per chi ama sperimentare gusti diversi a seconda del momento. E d’altronde è proprio questa la magia del vino: che ci consente di viaggiare tra meravigliosi profumi che ci portano lontano con la mente.

Creato il 19/11/2022. © Riproduzione riservata.