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Sauvignon: il vino selvaggio a bacca bianca
Percorsi e itinerari del vino

Sauvignon: il vino selvaggio a bacca bianca

Veronica Nava
Veronica Nava
Wine Specialist

Il vitigno Sauvignon è la varietà a bacca bianca più diffusa e conosciuta al mondo. Il suo nome deriva da “sauvage” che significa selvatico. 

È un vitigno di origine francese situato nella Valle della Loira (compare con il nome di “Fiers” nel 1534), tra i pressi di Sancerre e Pouilly-Sur-Loire. È un vitigno semiaromatico e riconoscerlo non è così difficile. 

Uva spina, muschio, sambuco e foglia di pomodoro sono le note che lo caratterizzano. Dà origine a  vini di grande spessore grazie alla sua mineralità e alle note fresche di pompelmo e lime e non predilige affinamenti in legno

Coltivato non solo in Francia ma, con buoni risultati, anche in California, Australia, Nuova Zelanda. In Italia questo vitigno a bacca bianca si è ben ambientato tra le colline del Collio Goriziano e i Colli Orientali del Friuli. 

Esistono almeno due tipi di Sauvignon: Piccolo o Giallo e il Grosso o Verde (meno diffuso). Ma per tutti è meglio conosciuto come Sauvignon Blanc.

Vitigno internazionale a bacca bianca, principalmente presente nel Friuli Venezia Giulia. Lo possiamo trovare anche in Lombardia, Alto Adige, Liguria, Lazio, Emilia Romagna, Calabria, Abruzzo, Piemonte, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria.

Il Sauvignon è un vitigno esigente, “non viene bene dappertutto”. Le sue caratteristiche di freschezza e aromaticità si esprimono soprattutto con fermentazioni in contenitori d’acciaio. I migliori si riconoscono per l’eleganza a palato e gli aromi inconfondibili.

Caratteristiche ampelografiche:

  • foglia media, orbicolare, pentalobata, trilobata
  • grappolo compatto, medio, cilindrico e con una sola ala
  • acino di dimensione medio/grande, di forma sub sferoidali, buccia puntinata, pruinosa, spessa e di colore verde-gialla

La sua maturazione è precoce, preferisce i suoli magri ed è sensibile alla Botrytis Cinerea (muffa nobile).

Sauvignon: come è fatto

Vinificato in purezza presenta un colore giallo paglierino, al palato è sapido, floreale, fruttato ed erbaceo.

Il Sauvignon è un vino molto profumato e questo è dovuto a sostanze presenti nella buccia e nella polpa, le pirazine. Queste sostanze danno vita a note vegetali che richiamano l’asparago e il peperone verde, una garbata esplosione di sapori e di profumi come pochi altri vini al mondo hanno. 

Come servire e abbinare il vino sauvignon

L’ideale è servirlo in un calice a forma di tulipano ad una temperatura tra gli 8/10 °C 

Perfetto per piatti a base di verdure e pesce, ottimo con zuppe e vellutate. Pasta al pesto e condimenti con erbe aromatiche. Piacevole con formaggi freschi come la ricotta, mozzarella e formaggi di capra. Vietato l’abbinamento con cibi speziati, piccanti o con cibi affumicati. 

È il vino bianco che ti sorprende ma soprattutto è il vino bianco “vegetariano”, in pochi possono vantare un “bouquet verde”. 

Le sue caratteristiche lo rendono un ottimo vino da aperitivo e un sorprendente alleato per ogni piatto. Dalla serata barbecue, alla semplice fetta di formaggio. Dagli asparagi in ogni “forma e salsa”, alle mele. Insalate, caesar salad, vinaigrette.

Concours Mondial 2015

20 sono le nazioni che hanno aderito al concorso dedicato al Bianco Vitigno, competizione enologica internazionale. Per la prima volta il concorso si è svolto in Italia, in Friuli Venezia Giulia ed è proprio un friulano che ha meritato il titolo di miglior Sauvignon d’Italia 2015 (Sauvignon Colli Orientali del Friuli Doc 2014 di Specogna).

Sessantuno degustatori professionisti da sedici paesi al mondo che valutano:

  • limpidezza, aspetto e colore alla vista, intensità, freschezza e qualità al naso
  • intensità, freschezza, qualità e persistenza in bocca. 

Il Sauvignon è diffuso in tutto il mondo anche se non sempre le sue caratteristiche sono giustamente valorizzate. Negli anni ottanta, i sommelier descrivevano in esso un sentore non proprio nobile ma che rendeva bene l’idea delle caratteristiche del vitigno: “Pipì di gatto” o Bosso.

 Il bagaglio olfattivo di questo vitigno arriva da dei composti chiamati “metossipirazine” che vengono influenzati dal clima, dalla luce solare e dai tempi di raccolta delle uve durante la vendemmia. 

Un certo Denis Dubourdieu, professore all’università di Bordeaux, ha evidenziato altre molecole, i tioli. Si sviluppano dopo la fermentazione alcolica e presentano una qualità di profumi che spazia dalla salvia al frutto della passione e con note anche di fumé.

Nella classifica mondiale dei vitigni, il Sauvignon è al nono posto (analisi realizzata dall’università di Adelaide nel 2010).

Conosciuto anche come Blanc Fumé à Sancerre nella Loira e viceversa Fumé Blanc in California. 

Concours Mondial du Sauvignon 2021

Si è svolto a Bruxelles (tra l’8 e il 12 marzo) e l’Italia ha portato a casa 8 medaglie d’oro e 20 d’argento. 

L’Exclusive 2019 della Cantina Ploner è la gold medal tricolore con il punteggio più alto.

Le regioni ad avere ottenuto riconoscimenti sono il Friuli Venezie Giulia che porta nel medagliere nazionale 4 ori e 16 argenti, e il Trentino Alto Adige che totalizza 4 ori e 4 argenti.

Per Alto Adige arriva anche il Trofeo Rivelazione Italia, ricevuto per il secondo anno consecutivo da Exclusive, Alto Adige Sauvignon Doc 2019 della Cantina Ploner.

Le medaglie d’oro dei Sauvignon italiani:

Josef Brigl: Vigna Rielerhof, Alto Adige Sauvignon Doc 2019

Erste+Neue: Puntay Sauvignon, alto adige Sauvignon Doc 2019

Wassererhof: Alto Adige Sauvignon Doc 2019

Vigne Del Malina: Venezia Giulia Sauvignon Igt 2016

Scolaris: Vini Marco Scolaris, Collio Sauvignon Doc 2019

Grillo Iole: Colli Orientali del Friuli Sauvignon Doc 2019

La Sclusa: Colli Orientali del Friuli Sauvignon Doc 2019    

Il Concours Mondial du Sauvignon nasce in risposta al successo che il vitigno ha ottenuto negli ultimi anni. 

Promuovere i vini ottenuti da Sauvignon è l’espressione più vera e autentica nel far conoscere lo Sport più apprezzato e praticato, Il Berlo.   

Creato il 21/03/2022, aggiornato il 22/03/2022. © Riproduzione riservata.
Veronica Nava
Sull'autore:
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La mia vita... "cogliere l' essenza di ogni viaggio", quello di tutti i giorni! Dal liceo artistico l'amore per le forme, le linee, i tratti. Cogliere gli stimoli esterni per renderli esperienze... di crescita, di scelte, passate e presenti. E […]