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Nel cuore del Chianti classico: arte contemporanea in vigna
Vino Cinema e Arte

Nel cuore del Chianti classico: arte contemporanea in vigna

Silvia Cutuli
Silvia Cutuli
Giornalista

Nel Chianti, presso la tenuta Casenuove in provincia di Firenze, gli artisti che prendono parte al progetto “Le Radici dell’Arte” sono ospitati nel vigneto creando delle opere site-specific.

Indice:

Varcando la soglia di Tenuta Casenuove, nei pressi della Conca d’Oro, a pochi minuti da Panzano in Chianti, l’impressione è quella di entrare in un museo d’arte contemporanea all’aria aperta, tra i filari dei vigneti nel cuore del Chianti Classico.

Un progetto messo a segno dal proprietario Philippe Austruy, appassionato di arte, architettura e vino, in collaborazione con Galleria Continua.

Il rilancio di Tenuta Casenuove nel Chianti

In Toscana, Philippe Austruy, è sbarcato con l’intento di far rinascere il progetto vinicolo di Tenuta Casenuove le cui origini risalgono al 1600. 

Austruy, che guida un gruppo enologico che conta cinque aziende tra Francia, Portogallo e Italia.

La proprietà si estende su oltre 120 ettari, ricoperti da boschi, oliveti e vitigni quali:

  • Sangiovese (principale vitigno coltivato)
  • Canaiolo e Merlot
  • Cabernet Sauvignon.

Affascinato dall’enorme potenziale del territorio Austruy avvia un imponente opera di reimpianto del vigneto. Nel 2015 ha dato il via al rilancio della tenuta: ha reimpiantato 2 ettari di Sangiovese, integrato con 1,5 di Cabernet franc e 1,5 di Cabernet Sauvignon.

Spostando poi la sua attenzione sul terreno dell’arte contemporanea, con l’intenzione di trasformare la visita alla Tenuta Casenuove in un’esperienza sensoriale a 360 gradi. 

Chianti: Le Radici dell’Arte

Seguendo l’alternanza delle stagioni del vigneto, Il progetto “Le Radici dell’Arte” prevede che ogni anno un artista sia invitato a fare esperienza di questi luoghi per creare un’opera in loco. Installazioni in sintonia e in dialogo con i paesaggi e gli uomini che li modellano.

“Le Radici dell’Arte ha un doppio senso: le radici rimandano alle origini, alla cultura e al territorio d’origine ed evocano l’uomo che tenta di dialogare con la natura per coglierne i frutti migliori, l’uva.

L’obiettivo è l’esigenza di espressione profonda, fondamentale e radicata nell’uomo alla ricerca del perfezionamento e la comprensione del senso della vita”.

Lanciata in emergenza da pandemia, la prima edizione del progetto ha visto interagire artisti differenti per nazionalità e linguaggi creativi.

La prima installazione permanente nel cuore della Tenuta Casenuove è dell’artista Pascale Marthine Tayou;

La Sala delle Volte interna alla tenuta, ha ospitato la mostra temporanea di un’opera di Sun Yuan & Peng Yu in collaborazione con il Museo Salvatore Ferragamo.

Nel centro del paese di Panzano, è stato creato poi un nuovo spazio ribattezzato “Il Vino dell’Arte” dove degustare i vini e assaporare l’arte contemporanea, spazio personalizzato dall’installazione murale “Waterbones” e dalla mostra ideata da Loris Cecchini.

«La natura mi affascina: il fenomeno della dinamica dei fluidi, le forme delle foglie, la struttura degli acini, la complessità delle forme chimiche dei minerali… La osservo e lascio che mi indichi il cammino, amo elaborare attraverso il pensiero tecnologico, che è per me una forma importante di conoscenza.

Prendo atto del rapporto fra estetica e scienza: resto ai confini del naturale e dell’artificiale, attingo e in seguito elaboro, tenendo conto di altre conoscenze e, alla fine, cerco di creare uno scostamento, una sospensione poetica» ha raccontato Cecchini. 

I vini di Tenuta Casenuove

IGT Toscana 2015

Blend di sangiovese e di merlot, bouquet di frutti neri e rossi, con aroma di spezie, di moca e note minerali. Abbinamenti: costata di manzo alla griglia, un piatto di affettati o fegatini di pollo saltati.  

Chianti Classico DOCG 2016

Sangiovese 80%, Merlot 15%, Cabernet Sauvignon 5%, bouquet floreale e fruttato. Al naso manifesta aromi di lampone, ciliegia e violetta. Abbinamenti: salumi, pecorino fresco e stagionato, carne alla brace, arrosti.

Chianti Classico Riserva DOCG 2016

Sangiovese 85%, Merlot 12%, Cabernet Sauvignon 3%; sapore fruttato con un forte aroma di mora, lampone e ribes. Abbinamenti: Formaggi stagionati, pasta al forno, agnello, stracotto. 

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Creato il 10/11/2021, aggiornato il 25/07/2022. © Riproduzione riservata.
Silvia Cutuli
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Giornalista
La scrittura? Una passione divenuta la mia professione e che oggi condivido con i miei studenti dell'Accademia di Costume e Moda e dell'Istituto Europeo di Design. La scrivania della mia cameretta è stata da sempre il luogo dove rifugiarmi, carta […]