Home / Magazine / Percorsi e itinerari del vino / I migliori vini pugliesi DOC e DOCG
I migliori vini pugliesi DOC e DOCG
Percorsi e itinerari del vino

I migliori vini pugliesi DOC e DOCG

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

Il viaggio alla scoperta dei migliori vini pugliesi ci permette di spaziare dai rossi ai bianchi, tutti di elevata qualità.

Indice

La Puglia è una delle regioni d’Italia più prolifiche per quanto riguarda la produzione di vino ed è negli ultimi anni che molti dei suoi prodotti hanno acquistato valore e importanza, divenendo vini apprezzati anche lontani dai confini regionali. 

Per molto tempo infatti il vino pugliese veniva usato come vino da taglio ovvero in aggiunta a altre uve.

Oggi invece non è più così. I produttori della regione hanno con il tempo acquisito sicurezza e capacità e cominciato a dedicarsi alla produzione di qualità. Forti di poter contare su una produzione vinicola di elevato spessore.

E così, nel giro di poco tempo, alcune uve come Negroamaro, Primitivo e Uva di Troia hanno faticosamente conquistato la ribalta e oggi i vini che ne derivano sono apprezzati in tutta Italia, e non solo.

Sei un amante dei vini pugliesi? Conosci i più importanti e quelle che sono le loro caratteristiche principali che li rendono unici e inimitabili? 

In questo articolo ti accompagneremo in una viaggio alla scoperta delle zone e dei più famosi vitigni regionali, indicandoti anche quelli che sono considerati i migliori vini pugliesi. 

Migliori vini pugliesi: le zone e i vitigni

Per la sua conformità – è lunga e stretta – la Puglia può essere suddivisa a grandi linee in tre aree, tutte a fortissima vocazione vinicola: Daunia ed Alta Murgia (a nord), Bassa Murgia e Valle d’Itria (al centro) e Salento (a sud).

Una caratteristica che rende questa regione così prolifica ed eterogenea è la varietà territoriale. A nord della Puglia infatti si trovano alcune specifiche caratteristiche che non si trovano a Sud e che, per questo motivo, danno vita a prodotti anche molto differenti tra di loro.

Come minimo comune denominatore c’è il sole che splende, la vicinanza del mare, il vento che soffia leggero. Tutte caratteristiche che rendono questa regione così meravigliosamente adatta alla coltivazione della vigna.

Tanti sono i vitigni autoctoni ma in Puglia c’è molto spazio anche per la coltivazione di vitigni nazionali ed internazionali che danno vita a rossi di qualità, sicuramente i più diffusi, ma anche a bianchi, rosé, vini frizzanti e spumanti.

Insomma non c’è altro che l’imbarazzo della scelta per trovare ciò che possa rispondere ai tuoi gusti e alle tue esigenze. 

Tornando alle tre zone di coltivazione della vite precedentemente indicate, ecco qualche informazione aggiuntiva.

Le zone

La Daunia è la zona situata a nord della regione, caratterizzata da un clima continentale, dunque da inverni molto freddi ed estati lunghe e davvero molto calde, con temperature sempre parecchio elevate. Qui vengono coltivati con successo Nero di Troia, Montepulciano e Aglianico come vitigni a bacca nera. Tra quelli a bacca bianca spiccano Bombino bianco, Trebbiano e Montepulciano.

La zona a Nord comprende anche l’Alta Murgia, una zona carsica ma decisamente ricca di falde acquifere che la rendono terreno perfetto per la produzione del vino. 

Scendendo verso sud, il terreno diventa più tufaceo: l’ideale per la coltivazione del famosissimo Nero di Troia. Il vitigno autoctono principale della costa è invece il Moscato bianco mentre, scendendo nella Bassa Murgia, trova ampio spazio il vitigno Primitivo.

La zona centrale della regione abbraccia tutta la Valle d’Itria, le cui varietà principali sono la Verdeca ed il Bianco d’Alessano. Prima di arrivare in Salento si passa la provincia di Taranto che, con i suoi terreni argilloso-sabbiosi, fa parte delle zone più prolifiche per il vino.

Il centro della produzione vitivinicola è senza ombra di dubbio l’agro di Manduria, patria del Primitivo, il vitigno da cui si ricava uno dei vini pugliesi D.O.P più famosi. 

Famosissimo – e non solo per i vini – è poi il Salento caratterizzato da un clima mediterraneo che, insieme ad altri fattori, contribuisce alla crescita di vitigni in perfetta salute.

Qui si coltivano soprattutto vitigni a bacca nera come il Negro Amaro, Malvasia Nera e Primitivo, E ancora, Malvasia Bianca, Verdeca e Fiano.

La Puglia è una terra ricchissima: le vigne non possono dunque che crescere sane e rigogliose, per dare vita a vini di grande personalità. 

Migliori vini pugliesi: i rossi

La Puglia è terra soprattutto di rossi. Tra i migliori troviamo il Primitivo di Manduria DOC, che si produce soprattutto nella provinciali Taranto, ma non solo. Nella doppia versione secca e dolce è in assoluto tra i prodotti di maggior prestigio della Puglia. 

Sempre con etichetta DOC troviamo anche il Nero di Troia. La sua area di produzione è vasta ma si concentra soprattutto nella zona di Foggia. Si tratta di un vino austero dal gusto speziato e legnoso, con spiccati sentori di mora e liquirizia che lo rendono particolarmente apprezzato.  

Tra i migliori vini rossi della Puglia ecco anche il Negroamaro DOC che deriva dall’omonimo vitigno. Per molti anni, così come è accaduto per il Nero di Troia e il Primitivo, anche il Negroamaro è stato usato come vino da taglio. Oggi invece è in assoluto uno dei prodotti di punta di questa regione. Profumo fruttato, gusto rotondo, sentori di mora: un vino davvero importante che vale la pena assaggiare. 

Altro vino da gustare almeno una volta nella vita è il Salice Salentino DOC, altro esempio di rosso particolarmente apprezzato.  Ѐ di sicuro il vino più famoso del Salento, di colore rosso rubino con intensi sentori di prugna e di ciliegia.

Infine, il Castel del Monte Aglianico DOC, prodotto soprattutto nelle province di Barletta, Andria, Trani e Bari. Profumo delicato e colore intenso. Con etichetta DOCG, una particolare menzione meritano Castel del Monte Bombino Nero, Castel del Monte Nero di Troia, Castel del Monte Rosso Riserva e Primitivo di Manduria Dolce Naturale.   

Migliori vini pugliesi: i bianchi

Quali sono i vini bianchi pugliesi da tenere in considerazione per la loro qualità? Troviamo intanto il Tufjano DOC, dall’intenso bouquet floreale, oppure il bianco di Castel del Monte, proveniente dalla zona delle Murge e anch’esso molto aromatico. 

Tra i migliori vini bianchi della Puglia troviamo anche alcuni vini frizzanti come ad esempio il Bianco IGT della Murgia. Si tratta di un vino dal colore giallo paglierino più o meno intenso, dall’odore gradevole e delicato. Garantisce un sapore fresco, ideale da consumare in estate. 

Migliori vini pugliesi: gli abbinamenti cibo-vino

Cosa abbinare a un buon vino rosso pugliese? E cosa invece a un bianco? In generale possiamo dire che quasi tutti i rossi si abbinano in modo egregio ai piatti tipici regionali che vedono protagonista soprattutto la carne. Ce ne sono altri, bianchi per lo più, che invece prediligono il pesce.  

Il Negroamaro si accompagna benissimo con la carne d’agnello, le polpette al sugo, la carne di cavallo alla brace ma anche con pasta con zuppa di legumi o i famosi involtini di frattaglie, piatto tipico regionale. Insomma con piatti dal sapore molto marcato e tipicamente invernali.

Anche il Salice Salentino predilige abbinamenti importanti: primi piatti al ragù di carne, carni rosse al forno o alla griglia, brasati e bolliti. Questo è un vino ottimo da gustare anche con i formaggi di media stagionatura. Molto scelto come vino da aperitivo.

Se scegli di bere un Primitivo sappi invece che questo è un vino che va benissimo con carni di agnello, cinghiale e capretto oppure con carni rosse alla brace.

Con il Tufjano si accompagnano molto bene pesci grassi dove abbondano le spezie. In alternativa è questo un vino ottimo anche con carni bianche che non siano troppo asciutte.

Punta sul bianco di Castel del Monte se invece scegli di mangiare pesce. Ѐ ottimo con antipasti crudi o cotti, crostacei, seppie ripiene e fritture di pesce: una delle scelte più frequenti in estate. 

Scopri i vini pugliesi selezionati da ROSADIVINI!

Creato il 24/07/2022, aggiornato il 11/09/2022. © Riproduzione riservata.