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Corvina Veronese: origine, caratteristiche e migliori cantine
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Corvina Veronese: origine, caratteristiche e migliori cantine

ROSADIVINI
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Redazione

Di colore rosso intenso, con spiccate note fruttate: ecco le peculiarità del Corvina Veronese. Un vino di spessore le cui uve vengono usate anche per la produzione di rossi di prestigio.

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La Corvina Veronese è un vitigno tipico del Veneto, autoctono del territorio di Verona, anche se poi la sua coltivazione è concessa anche in altre province della regione.

Ѐ un vitigno a bacca nera e viene utilizzato di frequente come base per la produzione dei più grandi rossi della Valpolicella, tra cui 

l’Amarone. Le sue uve sono pregiate e di grande qualità e non a caso i vini che derivano dal loro utilizzo sono tra i più apprezzati in tutta Italia. Ma le uve Corvina possono essere usate anche in purezza e in questo caso danno vita all’omonimo vino.  

Hai mai sentito parlare del vino Corvina Veronese? Conosci le sue caratteristiche principali? In questo articolo ti porteremo alla scoperta delle sue origini, illustrando le cantine più famose che lo commercializzano, gli abbinamenti giusti col cibo e la temperatura di servizio che possa valorizzarlo al meglio. 

Corvina Veronese: origini e caratteristiche

La Corvina è un vitigno a bacca nera tipico della zona di Verona la cui storia è davvero antichissima. Il nome è particolare e deriva con tutta probabilità dal colore degli acini che, quando maturi, ricordano le tonalità delle piume del corvo. In realtà il colore così intenso delle uve non si ritrova nei vini che ne derivano e che comunque virano verso un rosso rubino più o meno intenso ma che non tende al violaceo.

Il vitigno risale a 400 anni fa. Le prime testimonianze storiche scritte, infatti, risalgono al medico Alessandro Peccana, il quale lo cita già nel 1627.

Solo qualche anno dopo la famiglia si allarga e nascono vari biotipi che si differenziano per alcuni piccoli particolari legati ad esempio alla forma del grappolo. 

Insieme ad alcuni altri vitigni tipici della Valpolicella – Corvinone, Rondinella, Molinara e Oseleta – la Corvina Veronese caratterizza oggi tutta la zona della Valpolicella.

Nel 1969 è stata iscritta al Registro Nazionale ed è idonea alla coltivazione anche nella provincia di Brescia, oltre che in quella di Verona. La sua coltivazione è autorizzata anche nella provincia di Sondrio, dove il vitigno si trasforma al maschile e viene chiamato Corvino.

Va però fatta una precisazione quando si descrive questo tipo di uva la cui coltivazione, come abbiamo appena detto, “abbraccia” più province.

La Corvina è differente dal Corvinone, vitigno che le somiglia per il nome ma non per i tratti. Molti erroneamente tendono a confondere questi due vitigni (fin dal passato c’è sempre stata una certa confusione al riguardo). Si tratta di due uve che si distinguono per caratteristiche, con il Corvinone molto più acido e spigoloso della Corvina che, invece, risulta più morbida e vellutata. 

Con l’uva Corvina si producono alcuni vini di grande fama, tra tutti, il prestigioso Amarone della Valpolicella, ma anche il Recioto, il Valpolicella e il Bardolino.

Tutti vini di grande spessore e particolarmente amati che trovano forma proprio grazie all’utilizzo, in diversa percentuale, di questo tipo di uva.

La Corvina però può essere utilizzata anche in purezza e, in questo caso, dà origine all’omonimo vino dalle precise caratteristiche organolettiche.

Il vino Corvina Veronese è generalmente morbido, di buona struttura e molto fruttato con spiccate note di ciliegie e amarene. A volte vi si ritrovano anche note speziate che lo rendono ancora più particolare e delicato. Al palato è un vino ampio e morbido, quasi vellutato.

La qualità insomma non manca a questo rosso che vanta anche una grande personalità. 

Che gusto ha il vino Corvina Veronese?

Ti abbiamo illustrato a grandi linee le zone di produzione di queste uve, elencandoti anche i vini che contemplano il loro utilizzo. Adesso però concentriamoci sul Corvina Veronese inteso come vino: che caratteristiche ha? Qual è il gusto che lo rende così unico in bocca?

Le note di ciliegie sono quelle che caratterizzano questo vino e non potrebbe essere altrimenti visto che in questo caso le uve si utilizzano in purezza e già i sentori di ciliegia si ritrovano nei blend che ne contemplano solamente una percentuale.

In alcune versioni è possibile ritrovare anche piacevoli note speziate che lo rendono davvero unico. La struttura del Corvina Veronese è discreta, con una morbidezza al palato che rende questo rosso davvero molto piacevole.

Insomma a tutti gli effetti un ottimo vino, realizzato con una delle uve più prestigiose tra quelle venete.

Abbinamenti con cibo e temperatura di servizio

Quando si parla di equilibrio tra ciò che si mangia e ciò che si decide di bere, le variabili che entrano in gioco sono tantissime. Bisogna quindi tenere presenti le caratteristiche organolettiche del vino e gli ingredienti alla base dei piatti da servire in tavola. 

Prodotto in purezza, il vino Corvina Veronese è consigliato a piatti di carne elaborati e in cui sono presenti salse dal sapore speciale: pollo al curry, costine con salsa barbecue.

Parlando di ingredienti particolari, ci viene per esempio in mente il tartufo che, con il suo sapore così forte, è in grado di spostare molto spesso la scelta del vino in una direzione piuttosto che in un’altra.

Un buon risotto al tartufo può ad esempio rivelarsi indicato con questo vino? La risposta è sì! Nel caso tu voglia allora mangiare un risotto o in generale un primo piatto con il tartufo sappi che l’esaltazione del suo gusto dipenderà da un buon calice di Corvina Veronese.

Si può abbinare alle lasagne al forno, a un primo al ragù di carne, al risotto al tartufo. Ingrediente – quest’ultimo – sempre molto difficile da valutare per quel suo gusto molto forte che rende ogni abbinamento sempre parecchio rischioso.

E invece, proprio per le sue caratteristiche, il vino Corvina Veronese si abbina bene al tartufo. Smussa gli angoli e lo accompagna in modo discreto senza creare contrasti che potrebbero rivelarsi rischiosi.

Questo vino rosso è indicato anche con il formaggio stagionato.

E ancora, puoi scegliere di bere un buon bicchiere di Corvina anche con del pesce alla griglia: l’abbinamento non risulterà affatto azzardato!

Tante insomma sono le occasioni in cui si può decidere di bere questo prodotto: non avrai altro che l’imbarazzo della scelta. 

La temperatura di servizio del Corvina Veronese (che ha una gradazione di circa 14 gradi) è una variabile molto importante da considerare per degustare al meglio questo vino che va servito a una temperatura compresa tra 12 e 18 gradi.

Le migliori cantine che utilizzano Corvina Veronese

Essendo un vino tipico della zona della Valpolicella, va da sé che è proprio in questo territorio che sorgono le migliori cantine che producono questa tipologia di vino:

Vigneti Villabella, azienda agricola del gruppo Cristoforetti Delibori con sede a Calmasino. Si tratta di un’azienda che da molti anni ormai lavora con grande serietà e che sicuramente rappresenta uno dei punti fermi per chi vuole acquistare del Corvina Veronese di qualità. Non si può inoltre non menzionare anche Allegrini.

L’azienda di Fumane di Valpolicella (Verona) utilizza uve del vitigno Corvina Veronese coltivate sulla sommità del prestigioso e storico Podere La Grola.

Cantina Bellora nasce nel 1939 grazie all’intuito e alle capacità imprenditoriali del Comm. Giuseppe Bellora. Si trova a Naiano in prossimità del Lago di Garda. Con la Corvina Veronese produce diversi vini tra cui l’Amarone della Valpolicella – L’Asso.

L’elenco delle migliori cantine per l’acquisto del vino Corvina Veronese comprende anche la Cantina Valpantena, nata nel 1958 dall’iniziativa di alcuni viticoltori della zona. Oggi è un’associazione cooperativa che ha attirato a sé quasi interamente la produzione del territorio.

A metà strada tra la città di Verona e i monti Lessini, dove i vigneti sono parte integrante del paesaggio, è questa una cantina assolutamente da considerare per scovare un vino Corvina Veronese dalle inconfondibili caratteristiche organolettiche.

Vini veneti selezione ROSADIVINI!

Creato il 31/07/2022, aggiornato il 06/12/2022. © Riproduzione riservata.