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Pinot Nero: iconico, elegante e desiderato
Percorsi e itinerari del vino

Pinot Nero: iconico, elegante e desiderato

Veronica Nava
Veronica Nava
Wine Specialist

È tra le varietà più difficili e delicate nel mondo enologico ma vinificato sa esprimere un’eleganza impalpabile che solo al Pinot Nero appartiene.

Indice:

Colui che è all’origine della famiglia dei Pinot, il Pinot Nero è un vitigno a bacca nera originario della Francia, precisamente della Borgogna. È considerato tra i più eleganti e raffinati per i suoi profumi, per il suo colore e per i suoi tannini.

È una tra le varietà più antiche, la sua coltivazione risale a oltre 2000 anni fa ma probabilmente era già presente ancor prima delle invasioni Germaniche.

Nome e storia del Pinot Nero

Il suo nome Pinot deriva dalla somiglianza che il grappolo ha con la pigna (frutto del pino), piccolo e compatto.

Autori come Plinio il Vecchio e Columella, lo hanno citato nelle loro opere. Successivamente notizie del vitigno si hanno nel periodo dell’Imperatore Costantino (III – IV Secolo d.C.). Solo con la caduta dell’Impero Romano e con il Governo di Carlo Magno, con il conferire delle terre coltivabili ai Monaci, si assiste al recupero dei vecchi vigneti e della creazione di nuovi del Pinot Nero.

Con il loro lavoro e soprattutto con le diverse specificità di esposizione e terroir, in tempi più recenti hanno dato vita a vigne e vini dalle sottili e preziose diversificazioni che ad oggi hanno creato le Denominazioni di Origine.

Le notizie della diffusione del Pinot Nero in Italia risalgono al 1747, con il Friulano Lodovico Bertoli.

Si ha la certezza della sua presenza con gli scritti di Edmund Mach (Direttore dell’Istituto di Viticoltura di San Michele all’Adige) nel libro “La Viticultura e i vini del Tirolo Tedesco” del 1894, dove si segnala la vite in Alto Adige nel Collio Goriziano, in Oltrepò Pavese ed in Trentino.

Solo dalla fine dell’800 si diffuse in tutta la penisola. Oggi questo vitigno è coltivato in tutto il mondo (fatta eccezione delle zone più calde) diventando una sfida per i produttori ed enologi a causa del suo “carattere” difficile e delicato.

Zone di produzione in Italia

Una delle zone più vocate per la produzione del Pinot Nero è l’Alto Adige, soprattutto nell’Altopiano di Mazzon dove le caratteristiche del sottosuolo (calcareo-argilloso) e l’aria proveniente dal Lago di Garda, la rendono una zona di successo per la sua produzione. Grandi risultati si trovano anche in Lombardia.

L’Oltrepò Pavese e la Franciacorta sono famose per la produzione di Spumanti Metodo Classico a base di Pinot Nero. Piacevoli successi nella vinificazione di questo vitigno si hanno anche in Toscana e nel Casentino.

Produzione nel Mondo

In Francia, precisamente in Borgogna si producono i migliori Pinot Nero conosciuti al mondo e la Champagne, dove questo vino viene spumantizzato in bianco e dove tutto il mondo ne riconosce l’eleganza assoluta delle sue bollicine.

Ci sono altre zone in Europa dove il Pinot Nero si rende interessante, in Germania, Svizzera, Austria e Romania dove il clima fresco diventa complice di nuovi profumi. Ma lo si trova anche in Oregon e California (Stati Uniti), Canada, Walker Bay (Sud Africa), Victoria (Australia), Marlborough (Nuova Zelanda).

Caratteristiche morfologiche del Pinot Nero

Il Pinot Nero è un vitigno che esige attenzioni e non solo in cantina. È un’uva precoce che ama i terreni calcarei-sabbiosi e le temperature fresche. Questo gli permette di sviluppare a pieno gli aromi e la sua eleganza.

È un vitigno molto sensibile, che si esprime in maniera totalmente differente a seconda della zona di produzione. È sensibile a marciumi data la compattezza dei suoi grappoli e per questo richiede un’accurata gestione e attenzione.

La foglia è di medie dimensioni, di forma tondeggiante e trilobata (che ha tre lobi). Di colore verde opaco, diventa rossa in autunno e presenta dei denti poco pronunciati. Il picciolo è glabro (privo di barba), di colore verde con sfumature rossastre.

Il Pinot Nero ha un grappolo piccolo, compatto e di forma cilindrica. Il peduncolo (asse centrale) è corto e abbastanza spesso.

L’acino è piccolo, leggermente ovale, con al suo interno due o tre vinaccioli sempre di piccole dimensioni. La buccia è pruinosa (sorta di patina bianca), consistente e di un colore blu scuro. La polpa è ricca di zuccheri, succosa ed incolore.

Vinificato in rosso

Il suo colore da giovane è di un delicato rosso rubino ma, tende al granato con l’invecchiamento. Il suo profumo è gentilmente fine ed elegante. Frutti rossi e frutti di bosco, rosa, gelsomino e violetta li troviamo nella sua giovane età.

Con l’affinamento arrivano sentori balsamici e speziati.

Invecchiano si presenta un po’ più complesso, profumi di sottobosco, menta, pepe rosa, nocciole, cuoio, ne caratterizzano un Pinot Nero Riserva.

Ha un gusto morbido, leggero, dove il tannino si presenta piacevole, liscio. La sua spiccata acidità e la sua freschezza, gli conferiscono un buon potenziale d’invecchiamento.

Vinificato in bianco

Base per la produzione di vini Spumanti Metodo Classico, Champagne. Dal perlage elegante, “di corpo” e con una buona acidità. Complessità e una notevole longevità lo rendono il più ricercato tra le “bollicine”. 

Tenendo il mosto a contatto con le bucce di Pinot Nero per un breve periodo ti tempo, si ottengono delicati, freschi e profumati Spumanti Rosé. 

Lettura consigliata: Guida alla spumantizzazione

Gastronomia e Pinot Nero

Versatile e a tutto pasto, la sua eleganza lo rende ideale anche per accompagnare cibi più raffinati senza coprirne i sapori. Antipasti di salumi e formaggi stagionati. Tagliatelle al ragù o al tartufo, risotti e zuppe di pesce per un Pinot Nero giovane. Carne bianca, secondi cucinati con funghi o porcini, insaporiti con bacche di ginepro o salsa di mirtilli.

Per una cucina pratica, veloce e gustosa, il cibo “on the road”. Con la cucina indiana dai sapori speziati come il pollo tandoori. Per un abbinamento insolito (ma non troppo) sfruttare la sua nota sapida con piatti orientali aiuterà a “sgrassare” la bocca.  

Dalle sue origini francesi il Pinot Noir diventa il più versatile Pinot Nero “in giro per il mondo”. 

Creato il 23/01/2022, aggiornato il 21/07/2022. © Riproduzione riservata.
Veronica Nava
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La mia vita... "cogliere l' essenza di ogni viaggio", quello di tutti i giorni! Dal liceo artistico l'amore per le forme, le linee, i tratti. Cogliere gli stimoli esterni per renderli esperienze... di crescita, di scelte, passate e presenti. E […]