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Simona Ruggeri Fabroni: a Montepulciano un’azienda tutta al femminile
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Simona Ruggeri Fabroni: a Montepulciano un’azienda tutta al femminile

Giulia Cimpanelli
Giulia Cimpanelli
Giornalista

Il segreto del successo di Villa Sant’Anna a Montepulciano è l’amore che Simona Ruggeri Fabroni, alla guida dell’azienda insieme alle due figlie Anna e Margherita, ha per il suo lavoro, le sue vigne e i suoi prodotti.

“Quando arrivo a casa la sera, dopo una giornata pesante e sono un po’ triste e stanca, bevo mezzo bicchiere del nostro Chianti classico e sto meglio”.

Il suo Chianti Colli Senesi Docg è uno degli otto migliori vini italiani del 2021 secondo il New York Times. “In realtà si tratta del nostro vino più facile che ho ideato perché non potendo bere vini bianchi, cercavo un rosso da usare anche con il pesce, o come aperitivo – aggiunge Simona Ruggeri Fabroni -.

Non il vino potente, il grande vino, ma un vino piacevole che rende la bocca molto umida. Ha sapori tipici di ciliegia, con acidità brillante. Vini come questo hanno bisogno di cibo, che siano carni rosse o pasta al pomodoro”.  

Siete un’azienda al femminile da generazioni, qual è la vostra storia?

Sono figlia di Annamaria Contini, proprietaria di Villa Sant’Anna. Io ho avuto due figlie e la tradizione femminile è proseguita.

Le mie figlie hanno a loro volta due figlie di 21 e 17 anni che spero porteranno avanti la tradizione di famiglia.

Noi donne abbiamo sensibilità diversa all’approccio coi vini. Non facciamo mai vini che ti danno “un pugno in faccia”, ma vini piacevoli, con tannini soffici e dolci. I nostri clienti apprezzano questa eleganza dei nostri vini.

Anche la nostra cantiniera è una donna. 

Come era strutturata in origine Villa Sant’Anna a Montepulciano e come è diventata?

Prima era una fattoria: facevamo ortaggi, tabacco, animali e vino ma era molto difficile seguire tutto. Ho affittato poi le stalle e ho scelto un solo prodotto: il vino ha vinto la corsa.

Oggi coltiviamo 16 ettari di vigneto: puntiamo sul fattore qualitativo. Un ettaro e mezzo non era eccezionale e l’abbiamo tolto. Curiamo con molto amore i nostri vitigni: da uve eccelse si fanno eccellenze. 

Villa Sant’Anna è aperta ai visitatori?

Certo. Nel 2019 ne abbiamo accolti più di 3000. Abbiamo ristrutturato un vecchio granaio e una vecchia stalla, dove facciamo accoglienza di vino e degustazioni accompagnati da prodotti tipici, formaggi di Pienza e affettati. 

Quali sono i vostri vini di Montepulciano? E dove sono distribuiti?

Produciamo quattro vini: Chianti dei Colli Senesi DOCG, Rosso di Montepulciano DOC, Vino Nobile di Montepulciano DOCG e una selezione di Vino Nobile di Montepulciano DOCG che abbiamo chiamato “POLDO”.

Il nostro mercato principale sono gli Stati Uniti, seguiti dai paesi del nord Europa. Il mercato USA per noi rappresenta il 20% delle vendite all’estero ed è sempre in crescita.

Produciamo dalle 60 alle 80 mila bottiglie all’anno. Per noi non è importante la quantità ma la qualità. In Italia vendiamo il vino sia alle enoteche che ai ristoranti in Toscana e in tutto il Nord.

Lettura consigliata: Guida alle tipologie di vino

Scopri i vini di Villa Sant’Anna

Creato il 22/11/2021, aggiornato il 02/10/2022. © Riproduzione riservata.
Giulia Cimpanelli
Sull'autore:
Giornalista
Classe 1983, da dieci anni è collaboratrice fissa del Corriere della Sera, prevalentemente in area Economia e Innovazione. Scrive di impresa, innovazione, new economy e lavoro. Dal 2015 è anche social media editor di Corriere.it e Corriere Innovazione. Negli anni […]