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Quali sono i vini più venduti in Italia?
Stile e cultura del vino

Quali sono i vini più venduti in Italia?

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

L’Italia è terra a fortissima vocazione vinicola. Non è un caso che molti dei vini prodotti nel nostro paese siano esportati con successo in tutto il mondo. Barolo e Amarone, Brunello e Chianti sono solamente alcuni degli esempi di vino che rendono famoso il Belpaese nel resto del mondo.

Ma gli italiani quali tipologie di vino apprezzano di più? Quali sono cioè i vini più venduti in Italia e che ricevono dunque il migliore riscontro da parte dei wine lover? Gli ultimi dati ufficiali risalgono all’anno 2021. Sono da ricondurre all’analisi portata avanti da Coldiretti sui dati Infoscan Census, diffusa in occasione del Vinitaly Special Edition di Verona. E allora scopriamo insieme i vini più amati dagli italiani.

Vitigni autoctoni: i più apprezzati

“Nel tempo della globalizzazione, gli italiani bevono patriottico”: è stato questo il commento di Coldiretti sui risultati emersi dall’analisi prima menzionata. Ovviamente il 2021 è stato un anno particolare, caratterizzato per almeno buona metà ancora dalle restrizioni dovute alla pandemia da Covid. Un anno in cui molte delle abitudini quotidiane di ognuno di noi è stata vincolata da regole ferree alle quali non ci si poteva sottrarre.

E allora, dando uno sguardo alla classifica dei vini più venduti del 2021, è possibile che a oggi qualcosa possa essere cambiato. Lo scopriremo con i prossimi dati ufficiali, relativi stavolta al 2022. Tuttavia può rivalersi curioso ripercorrere la lista dei vini più venduti e più amati in Italia. In questo modo capiremo quali scelte hanno compiuto gli italiani nel 2021, in un anno particolare in cui era ancora complicato regalarsi cene al ristorante e in generale uscite mondane.

Partiamo allora da un dato che salta subito all’occhio: i vitigni autoctoni sono stati i più apprezzati. La speciale classifica, infatti, non comprende la presenza di alcun vino prodotto da vitigno internazionale. Questo dato è davvero molto curioso e sottolinea la predilezione degli italiani verso vitigni italiani.

Classifica vini più venduti del 2021

Analizziamo quindi in modo dettagliato la classifica dei vini più venduti del 2021.

Si nota che al primo posto, per quanto riguarda l’incremento delle vendite, spicca il Lugana (veneto e lombardo). Questo bianco così fresco e versatile ha visto una vera e propria impennata delle vendite pari al 49%. Niente male, dunque, per un vino che già di per sé vanta un ottimo riscontro in termini di vendite, ma che nel 2021 è stato ancora più apprezzato.

Il trend di crescita del Lugana è stato imitato con successo anche da Brunello di Montalcino (+47%) e Barolo (+43%). Il 2021 è stato dunque un anno assolutamente positivo anche per la Toscana e il Piemonte (da cui arrivano appunto i due vini appena menzionati). Queste, peraltro, sono due delle regioni più produttive del settore vinicolo in Italia.

Ai gradini del podio si è piazzato il Sagrantino di Montefalco dell’Umbria che ha fatto segnare un +42% sulle vendite. A seguire Valpolicella del Veneto (+31%) e Nebbiolo del Piemonte (+31%). Gli ultimi quattro posti della classifica dedicati ai vini più venduti in Italia sono occupati da Valpolicella Ripasso del Veneto (+31%), Ribolla del Friuli Venezia Giulia (+30%), Passerina delle Marche (+20%) e Grillo di Sicilia (+20%).

In generale possiamo osservare che gli italiani hanno dunque optato sia vini rossi che vini bianchi. Nella lista non appare alcun vino rosato, che resta sempre un’alternativa meno frequente da parte degli italiani, forse “abituati” da sempre a puntare su bianchi o rossi.

Altri dati emersi dall’analisi

Il 2021 però ha fatto registrare anche un aumento sostanziale delle vendite per quanto riguarda le bollicine. Hanno fatto registrare un balzo del 27,1% a dimostrazione che spumante e prosecco continuano a essere soluzioni molto gettonate tra gli italiani per brindare ad occasioni importanti oppure semplicemente per concedersi un buon aperitivo (dove spesso è la bollicina a prevalere tra tutte le opzioni disponibili).

A corredo dell’analisi portata avanti, Coldiretti ha affermato che i risultati emersi altro non sono che “la conferma dell’alta qualità offerta lungo tutta la Penisola grazie alla biodiversità e alla tradizione millenaria della viticoltura tricolore”. E in effetti non potrebbe essere diversamente visto che l’Italia fa della produzione del vino e dell’attenzione maniacale verso ogni minimo dettaglio uno dei suoi punti di forza.

Nonostante una crisi economica che non conosce fine, infatti, il settore vinicolo continua a reggere in modo sostanzioso, tenendo alta la bandiera tricolore nel mondo. I vini italiani sono apprezzati non soltanto dagli italiani ma trovano ampia conferma anche all’estero e, insieme a quelli francesi, sono tra i più famosi. La qualità del vino italiano è dunque caratteristica riconosciuta da tutti, anche dagli italiani stessi. Prima di guardarsi intorno, preferiscono “pescare” dal nutrito elenco di prodotti italiani a disposizione sul mercato. D’altronde il ventaglio di possibilità da tenere in considerazione è quanto mai ampio e variegato, quindi sarebbe un peccato non approfittarne.

Vini italiani: cosa aspettarci dal futuro?

In attesa dell’uscita dei prossimi dati ufficiali sul 2022 che delineeranno i gusti degli italiani in materia di vino, riprendiamo il commento del presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, a margine dell’analisi menzionata.

Quali scenari aspettano l’Italia? “Il futuro dell’agricoltura italiana ed europea dipende dalla capacità di promuovere e tutelare le distintività territoriali, che sono state la chiave del successo nel settore del vino dove hanno trovato la massima esaltazione”, afferma Prandini. Ha poi aggiunto: La biodiversità è un patrimonio del Made in Italy che va valorizzato e difeso anche a livello internazionale per tenere alta la bandiera tricolore e ritagliarci sempre più spazio in un mercato in cui la concorrenza non manca”. L’Italia, d’altronde, ha tutti i mezzi per farlo, per continuare a difendere una tradizione che la vede da decenni tra i paesi produttori di vino più “forti” nel mondo. La concorrenza è serrata – e questo è un dato di fatto – ma la produzione vinicola del Belpaese continua a regalare numeri importanti e una qualità sopraffina. 

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Creato il 24/06/2023. © Riproduzione riservata.