Falsi miti sul vino: è tempo di sfatarli!

Sul vino e tutto ciò che gli gira intorno sono tanti i falsi miti da sfatare. “Leggende” che si tramandano da decenni ma che di fatto non corrispondono alla realtà. Ma tu sei informato abbastanza su questo argomento? Sapresti riconoscere un falso mito da una verità? Ecco un elenco di argomenti non supportati dalla realtà che vale la pena conoscere per non cadere in errore!

Pesce e vino bianco

Il primo falso mito che ci viene in mente è quello secondo cui al pesce si abbina sempre il vino bianco. Non è assolutamente vero! Certamente questo tipo di vino si rivela la scelta migliore in alcuni casi ma in verità con questo alimento si possono abbinare anche i vini rossi.

Il Nero d’Avola, ad esempio, è un ottimo rosso da degustare con tranci di tonno o salmone, la Bonarda accompagna fin modo egregio la frittura. Se mangi l’anguilla ecco che potrai degustare un Bardolino. 

Cucchiaino nella bottiglia

Un altro falso mito da sfatare quando si parla di vino è quello secondo cui un cucchiaino capovolto nella bottiglia consente di non far svanire le bollicine. Chi non ha mai seguito questo consiglio davanti a una bottiglia di spumante avanzato? Eppure questo sistema non funziona assolutamente.

L’unico modo per evitare che un vino perda subito l’effervescenza è quello di conservarlo con un tappo ermetico e comunque si consiglia sempre di berlo in tempi piuttosto ristretti perché altrimenti le caratteristiche del vino stesso si andranno perdendo. 

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Tappi in sughero

I tappi migliori sono quelli in sughero: lo hai mai sentito dire? Da sempre si individua il sughero come il materiale più adatto per le bottiglie di vino. Ma è davvero così? La realtà racconta un’altra cosa. Non esiste infatti un tappo migliore di un altro, ma tutto dipende dalla bottiglia di vino che dobbiamo conservare.

I tappi in sughero si rivelano di solito la migliore soluzione per i vini da invecchiamento, mentre per i vini giovani i tappi sintetici sono più indicati perché assicurano un risultato più omogeneo e standardizzabile. In alternativa ai tappi sintetici, sempre per quanto riguarda i vini giovani e di pronto consumo, sono disponibili anche i tappi a vite che garantiscono una perfetta conservazione. E per i vini che non necessitano di lungo invecchiamento ecco che negli ultimi anni sono stati messi in commercio anche i tappi in vetro. Insomma dire che i tappi in sughero sono i migliori non corrisponde proprio a verità ed ecco perché questo è allora un altro falso mito da sfatare.

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Il vino fa buon sangue

Continuando a passare in rassegna l’elenco dei falsi miti sul vino ce ne viene in mente un altro decisamente popolare. Quello secondo cui il vino fa buon sangue. È davvero così? In realtà, nonostante oggi ci siano medici che contemplano la possibilità di bere un bicchiere di buon vino durante il pasto, dire che questa abitudine garantisce buoni valori del sangue non è proprio corretto. Anzi in certi casi, per persone con determinate patologie, l’alcol è tutto fuorché consigliato. Eppure da sempre si sente dire che il vino fa buon sangue! Altro falso mito da sfatare, dunque.

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L’alcol disseta

Sei al corrente poi del fatto che l’alcol non disseta? Nonostante la leggenda “narri” che il vino e gli alcolici tolgano in modo efficace la sete, in realtà è tutto il contrario. Il consumo di alcol infatti disidrata l’organismo perché aumenta la perdita di acqua attraverso le urine e perché necessita di una maggiore quantità di acqua per il suo metabolismo. Insomma per dissetarsi l’acqua resta la migliore bevanda in circolazione.

Vino bianco e rosso nello stesso pasto

Continuiamo con un altro falso mito super gettonato: mai mescolare vino bianco e vino rosso durante lo stesso pasto. Non è vero. Non a caso anche nelle degustazioni è possibile assistere all’assaggio di vini dalle caratteristiche differenti. A dimostrazione che la cosa davvero importante quando si beve vino è non esagerare con le quantità e scegliere sempre vini di qualità perché i vini di scarso spessore se da una parte possono forse fare risparmiare qualcosa, dall’altra sono causa spesso di emicrania e acidità di stomaco da parte di chi li consuma. Meglio dunque bere meno ma bere vino di qualità, mescolando (quando è il caso) anche un rosso e un bianco durante lo stesso pasto. Anche perché il vino è inevitabilmente abbinato a quello che si mangia e può capitare che nel corso dello stesso pranzo o della stessa cena all’antipasto possa essere abbinato un bianco e al secondo un rosso (o viceversa).

Vini rossi a temperatura ambiente

Infine chiudiamo con un’altra “leggenda metropolitana” che non corrisponde a verità, ovvero quella secondo cui i vini rossi vanno sempre bevuti a temperatura ambiente. Dipende da quanti gradi si hanno in casa, ci viene da dire. Il detto secondo cui i rossi non vadano messi in frigo si riferisce alla temperatura ambiente di una volta quando le bottiglie si conservavano in cantina a 15-17°C.

A oggi molte bottiglie sono conservate in casa dove, specialmente in estate, ci sono temperature molto elevate che potrebbero danneggiare il vino. Quindi non sempre il rosso va bevuto a temperatura ambiente! Magari va bene non metterlo in frigorifero se la bottiglia è conservata in cantina, ma se in casa ci sono 25 gradi conservare per qualche ora la bottiglia in frigorifero non è cosa così scriteriata.

Quello della temperatura di servizio è comunque un argomento da non sottovalutare sia quando si parla di rossi sia quando si tratti di vini bianchi. I bianchi in particolare, infatti, se consumati troppo freddi, rischiano di vedere svanire le loro caratteristiche principali. Insomma quando si sceglie di bere un vino piuttosto che un altro occorre tenere in considerazione la migliore temperatura di servizio e rispettarla in modo da poter degustare al meglio il vino.

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