
Tulipano
3 anni
750 ml
12%
Sughero
10°-12°
Bianco d’Alessano Valle d’Itria IGP 2021 è un vino vinificato in purezza, dal corpo importante, strutturato, ben equilibrato con un’eccezionale predisposizione all’invecchiamento.
Il Bianco d’Alessano è un vitigno a bacca bianca di cui non si conosce con esattezza l’origine, molti lo indicano come autoctono originario proprio di questa terra, la Valle d’Itria.
In questa zona se ne trovano tracce già in alcuni scritti del 1870 in cui si narra che alcune famiglie nobili del tempo lo avevano inserito nelle collezioni in loro possesso attestando l’eccellenza del mosto.
Colore, profumo, sapore
Dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli in giovinezza. Profumo fragrante e pulito, con sentori floreali e di frutta matura tra cui pera e pesca. Fresco, minerale, lungo e fine al palato.
Come e quando degustarlo
La struttura di questo vino lo rende adatto ad accompagnare antipasti, minestre, primi piatti a base di pesce e carni bianche, di verdure e formaggi dai sapori delicati.
È un vino che richiede pazienza, offre eccezionali performance con l’invecchiamento. Da servire ad una temperatura di 12°C in Tulipano ampio
Dove e come si produce
Bianco D’Alessano è un vitigno coltivato nel cuore della Valle d’Itria. Il terreno è eluviale calcareo – argilloso, il sistema di allevamento a controspalliera e cordone speronato.
Le uve lavorate in purezza sono raccolte e selezionate manualmente in cassetta. La vinificazione, accurata e a temperatura controllata con diraspatura e pressatura soffice delle uve, chiarifica statica del mosto e fermentazione a bassa temperatura.
Affinamento in acciaio 5 mesi e bottiglia 1 mese
La Cantina I Pàstini
L’azienda vitivinicola I Pàstini nasce nel 1996 ed è collocata nel cuore della Valle d’Itria in Puglia. Si avvale delle antiche tradizioni viticole e dell’ausilio di tecniche enologiche moderne al fine di ottenere vini che esprimano il nuovo volto della vitivinicoltura locale.
Gestita dalla famiglia Carparelli su una superficie vitata di 15 ettari con l’obiettivo di recuperare e valorizzare i vitigni autoctoni: Verdeca, Bianco d’Alessano e Minutolo, varietà a bacca bianca; Susumaniello e Primitivo, varietà a bacca rossa.
