Spumante Metodo Classico 2017 – “1759”

Spumante Metodo Classico 1759 è prodotto con uve di Verdeca.

La data 1759 è la memorabile annata in cui alcuni laboriosi agricoltori della Valle d’Itria portarono a termine l’ambizioso progetto della creazione della loro azienda agricola.

Oggi quella data viene omaggiata con l’etichetta di questo prestigioso vino che ne racchiude tradizione ed esperienza. 

Colore, profumo e sapore

Lo Spumante Metodo Classico 1759 è un vino spumante strutturato, intenso e complesso, dal perlage fine e persistente. Dal delicato bouquet che ne esalta al palato la sua acidità e freschezza.

Ha il tipico profilo olfattivo del metodo Classico, con marcati profumi di lievito (crosta di pane e vaniglia), con note di pera, biancospino e frutta secca. 

Particolarmente cremoso al palato e di grande persistenza.  

Come e quando degustarlo

Si abbina a tutto pasto (con esclusione dei dolci e di alcune portate particolarmente strutturate come selvaggina o tartufo). 

Ideale per accompagnare antipasti e piatti a base di pesce e crostacei, con le carni bianche come pollame e coniglio.

Temperatura di servizio: 8-10°C

Dove e come si produce

Per lo Spumante Metodo Classico 1759 – Verdeca Valle D’Itria IGP 2017 si utilizzano le uve di Verdeca, perfettamente radicate nel territorio della Valle d’Itria. Sfruttando così le doti di grande acidità e mineralità che naturalmente possiede con il metodo di spumantizzazione Classico.

Il metodo Classico o metodo Champenoise è il metodo di spumantizzazione tradizionale che consiste nella rifermentazione in bottiglia del vino base. 

Dopo la lunga permanenza di 36 mesi sui lieviti, segue la separazione delle fecce e l’aggiunta della liqueur.

La Cantina I Pàstini

L’azienda vitivinicola I Pàstini nasce nel 1996 ed è collocata nel cuore della Valle d’Itria in Puglia. Si avvale delle antiche tradizioni viticole e dell’ausilio di tecniche enologiche moderne al fine di ottenere vini che esprimano il nuovo volto della vitivinicoltura locale.

Gestita dalla famiglia Carparelli su una superficie vitata di 15 ettari con l’obiettivo di recuperare e valorizzare i vitigni autoctoni: Verdeca, Bianco d’Alessano e Minutolo, varietà a bacca bianca; Susumaniello e Primitivo, varietà a bacca rossa.