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Brasato al vino rosso: un capolavoro culinario da gustare con vini preziosi
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Brasato al vino rosso: un capolavoro culinario da gustare con vini preziosi

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

Il brasato al vino rosso è una prelibatezza della cucina italiana, un piatto succulento e ricco di sapori che fa venire l’acquolina in bocca solo a pensarci. Certamente non è una ricetta semplice. Questo piatto prevede una lenta cottura della carne in un bagno di vino rosso, aromi e spezie, che ne esalta il gusto e la tenerezza. Per un piatto elaborato, serve un vino di grande personalità. Vi presenteremo una ricetta classica e deliziosa per preparare il brasato al vino rosso, accompagnata da suggerimenti su vini da abbinare per rendere l’esperienza culinaria ancora più speciale.

Indice

Il brasato al vino rosso è un secondo di carne particolarmente elaborato che prevede una lunga cottura e che viene di sovente scelto in inverno perché in estate si richiedono piatti decisamente più leggeri e facilmente digeribili.

La Ricetta del Brasato al Vino Rosso

Ingredienti:

  • 1,2 kg di carne per brasato (preferibilmente di manzo)
  • 750 ml di vino rosso robusto
  • 2 carote, tagliate a pezzi
  • 2 cipolle, tagliate a fette
  • 2 coste di sedano, tagliate a pezzi
  • 3 spicchi d’aglio, schiacciati
  • 4 cucchiai di olio d’oliva
  • 2 foglie di alloro
  • 2 rametti di rosmarino
  • Sale e pepe q.b.
  • Farina q.b. per infarinare la carne
  • Brodo vegetale q.b.

Procedimento:

  1. Marinatura della carne: Infarinare la carne e rosolarla in una casseruola con olio d’oliva finché è dorata su tutti i lati. Una volta dorata, togliere la carne dalla casseruola e metterla da parte. Nel fondo di cottura, aggiungere le verdure (carote, cipolle, sedano) e farle rosolare.
  2. Unire il vino e aromi: Aggiungere il vino rosso alla casseruola e portare a ebollizione. Aggiungere quindi la carne, l’aglio, le foglie di alloro e il rosmarino. Regolare di sale e pepe. Coprire la casseruola e cuocere a fuoco molto basso per circa 3-4 ore o fino a quando la carne è tenera.
  3. Controllo della cottura: Durante la cottura, controllare occasionalmente il livello di liquido e, se necessario, aggiungere del brodo vegetale per evitare che il brasato si asciughi.
  4. Servire: Una volta cotta la carne, toglierla dalla casseruola e affettarla. Servire il brasato al vino rosso con il suo sughetto, accompagnato da polenta, purea di patate o verdure al vapore.

Se la cottura del brasato è molto lunga, lo stesso si può dire della marinatura: il brasato deve rimanere “coperto” dal vino per ore e solo in questo modo la carne risulterà molto morbida e buonissima.

Ma quale vino si può abbinare a questo piatto? Trattandosi di una ricetta elaborata, il miglior vino da scegliere sarà un rosso piuttosto robusto, un vino che dunque riesca a sostenere un secondo impegnativo e dal sapore molto marcato.

In questo articolo allora metteremo a fuoco le caratteristiche principali del brasato al vino rosso, dandoti qualche consiglio sul vino che potresti scegliere per un pasto a tutto gusto che delizierà il tuo palato.

Brasato al vino rosso: gusto elaborato

Come dicevamo, il brasato risulterà morbido e gustoso solamente se la cottura e la marinatura nel vino si protrarranno per il giusto tempo: ovvero almeno due ore e mezzo, quello considerato necessario per raggiungere un buon risultato.

Alla carne, durante la lunga cottura, andranno aggiunte delle spezie che potranno anche essere chiuse in una garzina a sacchetto: salvia, rosmarino, timo e alloro renderanno questo piatto ancora più gustoso.

Questa ricetta non è semplicissima da seguire, ma il risultato, seguendo alcune piccolo regole, sarà assicurato: una pietanza succulenta (viene usato anche il burro) che avrà bisogno di un vino rosso di grande personalità per esaltare ancora di più tutti i suoi sapori e i suoi profumi.

E così, analizzati brevemente gli ingredienti utilizzati per la preparazione del brasato, ti forniremo di seguito qualche consiglio per scegliere il miglior vino rosso.

Quali sono i vini rossi da abbinare al brasato

Come già detto, essendo il brasato un secondo di carne tutto fuorché semplice, anche la scelta del vino non potrà certo ricadere su un rosso fresco e leggero. Il miglior rosso sarà quello che ricalcherà in parte le caratteristiche del piatto, quindi un rosso di grande personalità, con una marcata struttura. Un vino importante, diciamo così, che sia in grado di sostenere il paragone con il cibo.

Uno dei rossi ideali da degustare insieme al brasato è il Barolo, il re dei rossi piemontesi, un vino dal colore rosso granato con riflessi aranciati.

Il Barolo presenta note fruttate e floreali di viola e vaniglia e a queste si aggiungono sentori di speziate e di goudron. E’ sicuramente uno dei vini italiani più prestigiosi e, grazie al suo equilibrio e alla sua eleganza, si afferma come un rosso di grande qualità.

Sempre “pescando” tra i vini del Piemonte, potresti scegliere un Barbaresco che non ha niente da invidiare – a livello di personalità – al Barolo. Il Barbaresco ha un colore granato con riflessi che vivano verso all’arancione.

Gradevole al palato, è persistente e intenso, quasi vellutato. Ottimo vino in generale e perfetto per essere degustato davanti al brasato al vino rosso. Un altro vino piemontese che ti consigliamo in questo caso è il Nebbiolo. Sono le omonime uve, autoctone del Piemonte, a dare vita a un vino che potremmo quasi definire maestoso.

Il Nebbiolo ha un bouquet molto floreale con note fruttate; il suo sapore è secco, vellutato e allo stesso tempo vivace.

I rossi piemontesi quindi sono particolarmente adatti davanti a un brasato al vino rosso. Ma se preferisci orientarti verso altre scelte nessun problema: le alternative ci sono e vale la pena tenerle in considerazione.

Brasato al vino rosso: le scelte in tutta Italia

Ad esempio, passando dal Piemonte all’Umbria, potresti valutare la scelta di un ottimo Sagrantino di Montefalco. Di colore quasi viola, al naso è caratterizzato da profumi di frutti rossi e cannella. In assoluto uno dei vini più rappresentativi di questa regione che bene si sposa con un piatto importante come il brasato al vino rosso.

Se i tre piemontesi sopra indicati non incontrano i tuoi gusti, il Sagrantino di Montefalco si presenta come una scelta sicuramente fatta con criterio.
Dall’Umbria alla Toscana, con il Brunello di Montalcino.

L’abbinamento con il brasato è praticamente perfetto, considerando che anche questo rosso è uno dei vini con maggiore personalità tra quelli italiani. Ha un profumo intenso, persistente, ampio ed etereo, è caratterizzato da sentori di frutti di bosco e dolci amarene e in alcune versioni è facile ritrovare anche note di spezie e vaniglia.

Un vino sicuramente importante e ideale se scegli di gustarti un buon brasato. E sempre restando in Toscana, anche un Bolgheri – con una struttura alcolica importante e le sue note di frutti di bosco, spezie e erbe della macchia mediterranea – si rivela una scelta assolutamente vincente.
Anche il Veneto fornisce indicazioni interessanti per quanto riguarda la scelta dei rossi da abbinare al brasato.

Ti consigliamo un Amarone della Valpolicella: note di amarena, spezie e vaniglia lo caratterizzano. In bocca l’Amarone è elegante, rotondo, tannico al punto giusto.
Dal Veneto “voliamo” poi in Campania dove troviamo il Taurasi, una delle eccellenze di questa regione che produce per la verità anche dei grandissimi bianchi. Ad ogni modo, restando concentrati sui rossi, il Taurasi non può non essere menzionato come vino che bene si abbina con il brasato. Si tratta di un vino prodotto con uve Aglianico, robusto, intenso, elegante; un vino di ottima struttura che regge benissimo il confronto con un secondo di carne importante e dal sapore tutto fuorché delicato.

Conclusioni

Insomma è davvero un’ottima alternativa da tenere in considerazione quando dovrai scegliere il vino da degustare con il brasato al vino rosso.
Infine, ti consigliamo un ultimo vino: il Montepulciano d’Abruzzo.

Anche questo è un rosso di ottima struttura, che ha niente da invidiare, a livello di personalità, ai “colleghi” più conosciuti. Il profumo del Montepulciano d’Abruzzo è floreale e fruttato: si possono facilmente rinvenire note di frutti rossi e sentori di spezie. Al palato questo vino è armonico, equilibrato, giustamente tannico: da tenere in considerazione allora se stai cercando un buon rosso da abbinare a un piatto di carne elaborato come appunto è il brasato.

Creato il 27/11/2022, aggiornato il 17/09/2023. © Riproduzione riservata.