Quali vini si abbinano meglio al coniglio? I rossi rappresentano la scelta migliore, con qualche “curiosa” eccezione: alcuni bianchi si sposano perfettamente con questo tipo di carne.
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La carne di coniglio è molto magra e ipoallergenica: le sue proteine non sono infatti quasi mai oggetto di allergie alimentari.
Gustosa e leggera, è dunque una delizia da assaporare con il vino più adatto, quello cioè che sia in grado di esaltare le caratteristiche di questa carne senza “coprirne” il sapore delicato.
Scoprire i migliori esempi di abbinamenti tra vino rosso o bianco con il coniglio.
Al coniglio si possono abbinare sia vini bianchi che rossi. Molto dipende dai gusti personali e dal tipo di cottura di questa carne.
In generale, opta per un vino di modesta struttura, fresco e non eccessivamente tannico per gustare al meglio una pietanza a base di coniglio.
La scelta di un vino fresco è mirata a evitare che il vino sovrasti il gusto delicato del coniglio: sarebbe un vero peccato!
Occorre dunque trovare il giusto equilibrio tra ciò che si mangia e ciò che si beve.
Con il coniglio in umido, per esempio, un buon Chianti si rivela ottimo, un Valpolicella invece è l’ideale per il coniglio alla cacciatora.
Se invece vuoi gustare un primo al sugo di coniglio, allora in questo caso puoi pensare di puntare tutto su un Pinot Nero che con i suoi tannini setosi e la sua acidità si sposa bene con questo piatto.
E con il coniglio fritto? La scelta di un Franciacorta è praticamente perfetta.
In generale, possiamo dire che ci sono molti più vini rossi che possono accompagnare questo tipo di carne. Ma se sei un amante dei bianchi, non disperare: potrai trovare comunque valide alternative.
Non sai quale vino abbinare con coniglio in tegame al rosmarino? Sicuramente un buon rosso.
Per esempio un Aglianico Superiore: secco, tannico, sapido, è l’ideale da gustare con questa carne. In alternativa è ottimo anche un Lagrein che al palato si presenta tannico e strutturato ma allo stesso tempo è fresco: esalta il gusto della carne senza sovrastarlo.
Altri esempi di vini rossi che bene si sposano con questa carne sono il Pinot Nero dell’Alto Adige o un Refosco Riserva: vini importanti, tutti da provare.
Il coniglio alla cacciatora è una ricetta davvero molto gustosa. Ma quale vino abbinare?
Anche in questo caso consigliamo un rosso. Qualche nome? Chianti e Bolgheri, vini di buona tannicità che al palato sono vellutati.
Un Cabernet dal gusto secco, robusto e tannico che riesce, per le sue caratteristiche, ad accompagnare al meglio questo tipo di piatto o un Cabernet Sauvignon, scelta altrettanto valida.
Se vuoi sperimentare un vino importante scegli un Brunello di Montalcino. Ha un profumo intenso, note di amarene e frutti di bosco e, grazie all’affinamento in botti di legno, è davvero l’ideale in abbinamento al coniglio alla cacciatora.
Infine ecco il Valpolicella: le sue note di mandorla amara e spezie e quel profumo di sottobosco lo rendono davvero ideale in questo caso.
Il coniglio al finocchietto selvatico regala un gusto ricco e deciso, ecco perché occorre scegliere in abbinamento un vino che sia rotondo e quindi smussi il sapore già “forte” di questo piatto.
Anche in questo caso ti consigliamo un rosso, ad esempio un Cannonau, dal finale persistente e pulito, scelta ideale per piatti dal sapore molto deciso.
Se scegli di mangiare il coniglio in umido puoi scegliere un bianco. Hai mai sentito parlare del Montesicci? E’ un vino ottenuto da uve Nasco (coltivate nella regione Sardegna) in purezza, che al naso offre un bouquet ampio e ricco di frutta tostata, unito a note fresche e speziate.
In alternativa puoi scegliere un Passerina, vino acido al palato ma equilibrato e ben strutturato, ideale dunque da abbinarsi a un piatto molto particolare come appunto è il coniglio in umido.