

Esportazioni vino italiano al boom
Con oltre due miliardi di euro di esportazioni, il vino italiano non conosce crisi. Neanche in Pandemia. Numeri significativi registrati in Veneto.
Indice:
- Esportazioni vino italiano per 2,24 miliardi di euro
- Export dei vini spumanti italiani in calo
- Vini fermi: esportazione più stabile
- Dove si esporta di più il vino italiano veneto?
- Esportazioni vino italiano 2021
La pandemia non ha toccato l’Italia del vino. Lo dicono i dati: per volumi di vino esportati (cioè 20,8 milioni di ettolitri) il nostro Paese, anche nel 2020, si è piazzato al primo posto a livello mondiale.
Segue la Spagna con 20,2 milioni di ettolitri (-5,9%), al terzo posto la Francia con 13,6 milioni e un meno 4,9% rispetto all’anno precedente.
Esportazioni vino italiano per 2,24 miliardi di euro
Dai dati che emergono dal report di Veneto Agricoltura sulle esportazioni di vino nel mondo emerge che il vino veneto ha subito un calo del 3,3% sulle vendite all’estero, rispetto all’anno precedente ( 2,24 miliardi euro)
Si tratta di un risultato importante, perché stiamo parlando di una quota pari al 36% del valore complessivo a livello nazionale e che mette la regione Veneto al quarto posto di un ranking virtuale mondiale.
Da parte sua, l’export di vino nazionale, sempre nel 2020, è calato del -2,4%, registrando un fatturato di 6,3 miliardi di euro.
Al pari degli incassi, anche i quantitativi esportati di vino veneto sono calati, arrivando “solo” a 737 milioni di kg con un calo del -1,5% rispetto al 2019. Mentre il prezzo medio di vendita ha registrato una diminuzione fino a 3,03 euro/kg (-1,8%).
Export dei vini spumanti italiani in calo
Anche l’export di vini spumanti veneti ha subito nel 2020 una leggera flessione, dovuta sempre alla pandemia. Il calo maggiore c’è stato per la vendita di prosecco.
I volumi di vini spumante esportati, pari a circa 2,33 milioni di ettolitri, sono calati del -2,4% rispetto all’anno precedente. Il fatturato complessivo del settore, pari a 841 milioni di euro, segna una perdita dell’8,6%.
Anche il prezzo medio di vendita, pari a 3,61 euro/kg, cala del 6,3% rispetto al 2019
Vini fermi: esportazioni più stabile
Si presenta invece più stabile il mercato estero dei vini fermi in bottiglia veneti, anche se si registra una diminuzione del -2,1% a fronte dei 1,27 miliardi di euro incassati.
Con i relativi volumi venduti che calano del -3% netto (3,9 milioni di ettolitri totali), mentre il prezzo medio è in lieve rialzo dello +0,9% (3,27 euro/l).
Dove si esporta di più il vino italiano veneto?
Il report di Veneto Agricoltura conferma che le vendite all’estero di vino veneto si sono accentrate in tre Paesi:
- Stati Uniti con oltre 434 milioni di euro
- Germania con 388 milioni di euro
- Regno Unito con 358 milioni di euro
Questo scenario potrebbe però rivelarsi un’arma a doppio taglio in quanto una minima perturbazione dei mercati (Brexit, dazi doganali negli USA, problematiche legate alla pandemia da Covid-19) potrebbe avere effetti devastanti per il vino veneto esportato.
Dal report di Veneto Agricoltura emergono altri dati che portano a fare considerazioni interessanti. Rispetto al 2011, il mercato degli Stati Uniti è cresciuto del +95,6% , quello britannico del +137,5%, mentre quello tedesco del +24,9%.
Esportazioni vino italiano 2021
Causa pandemia, il fatturato del comparto delle esportazioni di vino italiano nei primi tre mesi del 2021 è sceso del -4,3% (1,44 miliardi di euro incassati), con il Veneto che perde addirittura il -6,8% (circa 500 miliardi di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Queste variazioni negative sono basate sul raffronto tra un trimestre caratterizzato dalla crisi per la pandemia rispetto al primo trimestre 2020 in cui la crisi era appena all’inizio.
Si deve tener conto anche della caduta delle transazioni verso gli Stati Uniti, considerando che gli importatori nel corso del primo trimestre 2020 effettuarono grandi scorte di vino, soprattutto italiano, per mettersi al riparo da eventuali imposizioni tariffarie: in pratica un eccesso di acquisti che di fatto ha falsato i consueti trend.
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