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Vini da dessert: un viaggio alla loro scoperta
Stile e cultura del vino

Vini da dessert: un viaggio alla loro scoperta

ROSADIVINI
ROSADIVINI
Redazione

Si chiamano con un generico vini da dessert ma non sono tutti uguali, anzi. Ognuno ha profumi e aromi diversi che ti andiamo a descrivere.

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I vini da dessert sono quelli che, per caratteristiche, bene si prestano ad essere portati in tavola a fine pasto, al momento cioè del dolce.

Sono generalmente molto profumati, intensi e equilibrati in bocca. Ne bevi un calice e subito vorresti berne un altro, tanto sono buoni e gradevoli al palato. Non sono tutti uguali, però. Si definiscono con un generico “vini da dessert” ma in realtà possono essere classificati in vini passiti, vini ossidati, e vini botritizzati. Sei pronto per un viaggio alla scoperta del mondo dei vini da dessert? Allora leggi di seguito!

Vini da dessert: scopriamo le differenze

Ti abbiamo già accennato della classificazione tra vini passiti, vini ossidati, e vini botritizzati. Ma quali sono le differenze importanti che vale la pena conoscere quando siamo davanti a un cosiddetto vino dolce?

Di seguito ti forniremo un breve elenco di caratteristiche utili a riconoscere le varie tipologie di vino:

Vini passiti

Con questa definizione si intendono i vini realizzati con uve fatte appassire oppure lasciate essiccare dopo la raccolta, o ancora con uve che sono state fatte appassire sulla pianta ancora prima di essere colte (in questo caso si deve torcere il peduncolo). Rientrano in questa categoria anche quei vini ottenuti da uve vendemmiate tardi. Tutti i casi elencati hanno due effetti principali: da una parte l’aumento della concentrazione dello zucchero per effetto della disidratazione, dall’altra l’avvio di reazioni chimiche all’interno dell’acino che sviluppano nuove sostanze aromatiche che sono quelle che danno poi i sentori tipici dei vini passiti. Questi vini vengono di solito fatti fermentare in botte; segue poi una lunga fase di affinamento in bottiglia. Quali sono i sentori tipici dei vini passiti? Sicuramente quelli di fichi e prugne secchi, miele, frutta candita, ma anche cocco, chiodi di garofano, frutta esotica. Ottimi in abbinamento ai dolci

Vini botrizzati

Hai mai sentito invece parlare di vini botrizzati? Rientrano in questa catalogazione tutti quei vini che vengono realizzati da uva ammuffita. Ci riferiamo a una muffa che viene definita nobile, la bortitis cinerea, che è in grado di indurre la concentrazione degli zuccheri dei chicchi d’uva e le conseguenti reazioni chimiche che sviluppano nuove sostanze aromatiche negli acini stessi. Tutti i vini prodotti da uva ammuffita presentano un bouquet molto aromatico e complesso, con sentori di miele, scorza di arancia, albicocca e mela cotogna che sono facilmente riconoscibili a un primo esame olfattivo.

Vini ossidati

Cosa dire invece dei vini ossidati? Sono tutti quei vini che vengono ottenuti esponendo il mosto o il vino stesso all’aria durante il processo di vinificazione. L’ossidazione è quindi in grado di dare vita ad aromi differenti a seconda del vitigno. In alcuni vini ossidati si possono rinvenire note di tabacco e castagne, in altri albicocca e vaniglia, in altri ancora mora, lampone, cannella e cioccolato. Insomma anche in questo caso ciò che è impossibile non notare è il bouquet particolarmente aromatico che li caratterizza.

Esempi di vini da dessert e cantine

Il mondo dei vini da dessert è dunque estremamente variopinto.

Ogni dolce richiede il suo abbinamento. Se con i cantuccini è ottimo il Vin Santo, cosa potremmo mai servire insieme a una bella torta al cioccolato oppure a della pasticceria secca? Le alternative da tenere in considerazione sono davvero numerose così come le cantine che, a oggi, si sono specializzate nella produzione di vini da dessert.

Le Cantine Cifarelli in Basilicata producono ad esempio un ottimo Passito, ideale da degustare con frutta secca e pasta di mandorle. Un Passito eccellente è anche quello prodotto da Tenute Soletta in provincia di Sassari e dalle Cantine Federici, in Liguria, con il loro Passito Liguria di Levante IGT Pian del Fico che perfettamente si abbina a biscotteria secca e a dessert elaborati. 

La Cantina dei Poeti, in Emilia Romagna, produce invece e un Bianco da Uve Stramature che è perfetto con i dolci della tradizione romagnola e tutta la biscotteria secca.

Cantina Minardi realizza il Moscato di Pantelleria e il Passito di Pantelleria: entrambi sono ottimi con pasticceria secca e dolci a base di pasta di mandorla. Vale la pena menzionare anche la cantina I Pastini, in Puglia, che produce ottimi vini cosiddetti da meditazione.

Vini da dessert: altre alternative

Tra i vini da dessert più famosi c’è il Recioto della Valpolicella prodotto in modo eccellente dalla cantina Bellora. In evidenza nella realizzazione di vini da dessert anche le Cantine Neri in Umbria, Vigna Petrussa in Friuli, Villa Sant’Anna in Toscana.

E infine, la cantina Nettare dei Santi in Lombardia che dà vita a un Passito che nasce da un’antica tradizione locale che conserva i migliori grappoli di uva Verdea che dà il nome anche il vino stesso.

Il Vino Passito bianco di Verdea – Solitaire si abbina egregiamente a torte secche e cantucci. Il classico vino da meditazione che non può mancare sulle tavole al momento – sempre tanto atteso – del dolce.

Creato il 15/01/2023. © Riproduzione riservata.