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Sushi: come si prepara e quale vino bere
Cosa bere con

Sushi: come si prepara e quale vino bere

Cristina Mania
Cristina Mania
Giornalista

Voglia di sapori orientali, desiderio di preparare in casa uno dei piatti forte della tradizione giapponese? Ecco come si prepara il sushi home-made e i vini perfetti da bere mentre lo si mangia.

Indice:

Da piatto tipico della tradizione giapponese a pietanza che ha conquistato in tutto e per tutto il mondo occidentale. Iniziamo con precisare una cosa: il termine “sushi” non sta ad indicare il pesce crudo, bensì la cottura del riso che serve a conferirgli l’aspetto colloso necessario affinché il pesce aderisca al riso.

Per ottenere un buon sushi fatto in casa, infatti, il segreto è proprio preparare un buon riso e per farlo bisogna necessariamente utilizzare il riso giapponese col tipico chicco piccolo e tondo.

Con il sushi, inoltre, si è scoperto un quinto gusto, l’umami, proprio di un cibo saporito, in grado di stimolare la salivazione e l’appetito, biologicamente buono e ricco di gusto senza essere salato o grasso.

Quale vino abbinare al sushi

Partiamo da una considerazione: il sushi può realizzarsi con ingredienti abbastanza variabili, dai molluschi e crostacei più magri ai pesci grassi (salmone, tonno, branzino), ma anche semplicemente verdure.

Il pesce può’ inoltre essere crudo, scottato o fritto e infine può essere accompagnato da salse o spezie. Insomma, non esiste un solo sapore riconducibile al sushi, bensì un bouquet di sapori a seconda di ciò che si sceglie. 

Dai Pinot Blanc al Franciacorta Rosé

Il nostro consiglio è di orientarsi su vini versatili. In tema di vini bianchi, i vari Pinot Blanc, Chardonnay e Sauvignon altoatesini, ad esempio, grazie al gusto piacevolmente fruttato e alla marcata freschezza e sapidità, possono essere abbinamenti vincenti.

Rimanendo in Trentino, anche l’aromaticità del Gewürztraminer riesce ad esaltare molto bene l’umami del sushi.

Di vini bianchi aromatici e semi aromatici, un buon accompagnamento si ha anche con un bianco internazionale come il Riesling.

Spostiamoci nella sfera dei vini rosati in quanto qui si trovano spunti interessanti sia per gli occhi (l’accostamento cromatico del rosa con il sushi è un piacere per la vista) ma soprattutto per il palato.

Un Etna Rosato è sicuramente da prendere in considerazione, così come anche i rosati salentini, in particolar modo il Negramaro Rosato. Per le bollicine rosate: Oltrepò Pavese Cruasé, Alta Langa Rosè e Franciacorta Rosé, tutti accomunati dal metodo classico, ça va sans dire!

Ricetta per preparare un perfetto riso per il sushi

Ingredienti per 4 persone:

250 gr di riso per sushi (Kome)

325 ml di acqua

65 ml di aceto di riso

25 gr zucchero di canna

mezzo cucchiaino di sale

1 alga kombu (facoltativa)

Utensili

In questa ricetta occorre disporre di alcuni utensili particolari. Nello specifico è necessario un hangiri, la tipica ciotola giapponese in legno, ideale per raffreddare il riso. In alternativa si può usare un contenitore in legno (tipo vassoio), l’importante è che sia basso e largo e assolutamente non di metallo.

Preparazione del riso

Innanzitutto bisogna preparare il riso. Quindi, lavare accuratamente il riso con acqua fredda e sciacquare fino a quando l’acqua non risulterà limpida. Fatto ciò, lascia il riso in ammollo in acqua fredda per 15 minuti. Risciacquare ancora e lasciare in un colino a scolare per altri 15 minuti.

Al termine, mettere il riso in una pentola dai bordi alti e ricoprire di acqua. Se hai l’alga kombu, aggiungila al riso dopo averle praticato delle incisioni. Coprire con un coperchio e mettere a bollire.

A bollore raggiunto, togliere l’alga e lasciare bollire a fuoco basso altri 10 minuti. 

Mentre il riso riposa, dedichiamoci al condimento che renderà il riso colloso facendogli prendere quel caratteristico sapore dolce-acidulo.

Mettere sul fuoco un pentolino e versare l’aceto di riso, lo zucchero e il sale, mescolare per far sciogliere bene zucchero e sale ma senza arrivare al bollore.

A questo punto prendi l’hangiri e procedi a inumidirlo con dell’acqua fredda, per poi tamponare con della carta assorbente. Versa il riso e cospargi con il condimento appena preparato smuovendo il riso con una spatola (meglio ancora lo shamoji, la tipica spatolina in legno giapponese) facendo in modo che tutto il riso risulti ben amalgamato con il condimento.

Consiglio

Durante questa operazione è bene agitare un ventaglio in modo da raffreddare velocemente il riso e far evaporare così l’aceto senza che venga assorbito troppo dai chicchi. 

Terminata l’operazione, coprire con un canovaccio pulito e lasciar riposare prima di iniziare le più svariate preparazioni. Questo riso, infatti, ci permette di preparare dai nigiri agli hosomaki, dagli uramaki e temaki.

Essendo diventato colloso, prima di procedere a qualunque preparazione inumidirsi sempre le mani con acqua acidulata con aceto di riso. In questo modo il riso non si attaccherà alle mani mentre lo lavoriamo!

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Creato il 10/11/2021, aggiornato il 08/07/2022. © Riproduzione riservata.
Cristina Mania
Sull'autore:
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Mi è servita una Laurea in Lingue per comprendere che lo studio di nuovi idiomi altro non era che la necessità di poter comunicare con un più ampio spettro di persone. Convinzione che si è consolidata durante il Master in […]